Iveco CityClass: differenze tra le versioni

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|note=Dal 2002, col marchio Irisbus
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[[File:Irisbus Iveco 491.12.27 Cursor CNG CityClass ACTV Venice, Linea 2.jpg|miniatura|269x269px|Iveco Cityclass di [[Actv|ACTV]] [[Venezia]]]]
L''''Iveco 491 CityClass''' è un [[autobus]] prodotto dal [[1996]] al [[2008]] come erede dell'[[Iveco Turbocity R|Iveco TurboCity-R]].
 
== StoriaContesto ==
[[File:ATM IVECO CityClass Cursor 2141 Loreto.jpg|left|thumb|Iveco CityClass dell'[[ATM (Milano)|ATM]] di [[Milano]]]]
Come risposta al modello "VOV III", nei primi [[Anni 1990|anni '90]] strinse un'alleanza con i tedeschi di [[Setra]]: l'obiettivo era la realizzazione di un nuovo modello di autobus urbano, che si distinguesse nettamente dalla precedente produzione italiana. Mentre [[BredaMenarinibus]] era ancora al lavoro per lo sviluppo del [[Monocar 221]], nel 1995 al Salone di Parigi venne presentato il nuovissimo Cityclass.
Il CityClass è stato presentato nel luglio [[1996]] come erede dell'[[Iveco Turbocity R|Iveco TurboCity-R]]. È stato disponibile in versione urbana (conosciuta con la numerazione di progetto 491/U) o suburbana (591/S), con alimentazione a [[gasolio]] e a [[metano]] (quest'ultima riconoscibile dalla carenatura presente sul tetto per tutta la lunghezza del mezzo, che nasconde le bombole), e in diverse [[lunghezza|lunghezze]]: 10,8 metri, 12 metri e 18 metri ([[autosnodato]]). Fino al [[2002]] il CityClass è stato commercializzato con il [[marchio]] [[Iveco]], anche se in realtà già i mezzi immatricolati nel [[2001]] hanno denominazione [[Irisbus]] Italia. A partire da quell'anno, però, il CityClass ha adottato il nuovo logo della Irisbus (ovvero un piccolo delfino), posto sulla calandra. Peraltro, nel [[2004]] la testata è stata oggetto di un lievissimo restyling, con il quale il "delfinetto" è stato posto in un piccolo incavo, mentre prima era applicato direttamente sulla carrozzeria. Sono stati progettati anche esemplari di CityClass ibridi (a livello di prototipi non circolanti) e una vettura alimentata ad [[idrogeno]], che apparteneva al [[Gruppo Torinese Trasporti|GTT]] di [[Torino]] ed ha debuttato in occasione dei [[Giochi olimpici invernali]]; è stato rottamato nel [[2011]]. Due altri esemplari della versione ad idrogeno sono in uso di prova a [[Barcellona]] e [[Monaco di Baviera]]. Non è mai stata prodotta una versione interurbana del CityClass, che avrebbe dovuto essere numerata ipoteticamente "691/I". Tale scelta è stata forse effettuata in quanto, contemporaneamente alla produzione di questo modello, la [[Iveco]] prima e la [[Irisbus]] poi avevano già diversi autobus interurbani di fascia bassa in listino (come il Moovy e il [[Iveco MyWay|MyWay]]). La sua produzione è cessata nel [[2008]] quando è stato sostituito dall'[[Irisbus Citelis]].
 
La differenza dai precedenti Turbocity era nettissima: la carrozzeria (disegnata dall'[[Italdesign Giugiaro|Italdesign]] di Giorgetto Giugiaro) era caratterizzata da forme armoniche, avveniristiche, che anticipavano di quasi 5 anni i moderni dettami per l'estetica degli autobus urbani.
== Caratteristiche ==
 
I CityClass sono generalmente dotati di porte rototraslanti (alcuni esemplari possiedono porte ad espulsione, ma quella anteriore vicino alla postazione del conducente è sempre rototraslante), display percorso anteriore, display piccolo laterale e posteriore, [[Antilock Braking System|ABS]], ASR, autoradio, [[aria condizionata]] e la maggior parte anche di impianto di salita e discesa per [[disabile|disabili]] con sistema di inginocchiamento laterale (kneeling) e pedana. La linea del CityClass è stata curata dall'[[Italdesign]] di [[Giorgetto Giugiaro]]. La medesima società si è occupata inoltre della progettazione e del design della particolare carenatura applicata sul tetto degli esemplari alimentati a metano, per nascondere le bombole del carburante. Tutti i CityClass prodotti sono a [[pianale ribassato]], eccetto alcuni esemplari suburbani a 3 porte da 12 metri che invece hanno il pianale rialzato nella parte posteriore. La versione a 4 porte del CityClass è presente solo in poche realtà. I fanali anteriori del CityClass, per realizzare economia di scala, sono gli stessi della produzione camion di [[Iveco]] ([[Iveco Trakker|Trakker]] e [[Iveco Stralis|Stralis]]) nonché gli stessi dell'[[Iveco MyWay]]. Il [[cambio (meccanica)|cambio]], come su molti autobus moderni, è [[cambio automatico|automatico]] dei tipi ZF o Voith.
Il Cityclass è stato classificato come Iveco 491 (per la versione urbana) e 591 (per la versione suburbana); a differenza dei precedenti modelli ([[Iveco Effeuno|Effeuno]] e [[Iveco Turbocity|Turbocity]]) non ne è mai stata messa in produzione una versione interurbana (l'ipotetico Iveco 691). Questa scelta dei vertici Iveco fu motivata dal fatto che, contemporaneamente al Cityclass, la Iveco aveva già in listino un autobus interurbano "da corto raggio": il [[Iveco MyWay|MyWay]]
 
== Tecnica ==
Costruito con la tecnica del [[pianale ribassato]] (per tutta la lunghezza del veicolo), il Cityclass è inizialmente equipaggiato con un motore Fiat 8360.46, erogante 220 cavalli e montato in posizione verticale trasversale posteriore. Dopo poco si passa al più moderno 8360.46B, erogante 270 cavalli (350 nella versione snodata).
 
Nel 2001, in occasione dell'entrata in vigore delle normative Euro 3
 
== Motorizzazioni e alimentazione ==
I primissimi esemplari di CityClass montavano lo stesso motore dell'[[Iveco Turbocity R|Iveco 490 TurboCity-R]] (ovvero un Fiat 8360.46 da 7685 cm³ erogante una potenza di 220 CV). Gli esemplari successivi fino al [[2001]] hanno adottato motori diesel Fiat 8360.46B sempre da 7685 cm³ ma potenziati a 270 CV (nelle versioni da 10,8 e 12 metri), e a 350 CV nella versione da 18 metri.
Dopo quell'anno, è iniziata la produzione del motore Iveco Cursor 8 da 7790 cm³, a norma [[Euro 3]] e successivamente [[Euro 4]], disponibile nelle versioni da 290 CV per quanto riguarda le vetture da 10,8 e da 12 metri, e da 350 CV per quelle autosnodate da 18 metri. Nel [[2005]] il Cursor 8, depotenziato a 270 CV, è stato adattato anche per l'alimentazione a metano, sostituendo il precedente motore Fiat 8469.21 da 240 CV. Nel [[2006]], infine, il Cursor 8 è stato declinato anche in versione EEV (Enhanced Environment-friendly Vehicle).[[File:Brescia Trasporti Iveco CityClass 632 via Sardegna 20120828.JPG|thumb|Un Iveco CityClass alimentato a metano in servizio a [[Brescia]]]]
Dopo quell'anno, è iniziata la produzione del motore Iveco Cursor 8 da 7790 cm³, a norma [[Euro 3]] e successivamente [[Euro 4]], disponibile nelle versioni da 290 CV per quanto riguarda le vetture da 10,8 e da 12 metri, e da 350 CV per quelle autosnodate da 18 metri. Nel [[2005]] il Cursor 8, depotenziato a 270 CV, è stato adattato anche per l'alimentazione a metano, sostituendo il precedente motore Fiat 8469.21 da 240 CV. Nel [[2006]], infine, il Cursor 8 è stato declinato anche in versione EEV (Enhanced Environment-friendly Vehicle).
 
== Versioni prodotte ==
[[File:Trieste Trasporti (01).JPG|thumb|Un Irisbus CityClass Cursor a [[Trieste]]]]