Tempio di Montu a Medamud: differenze tra le versioni

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== Montu ==
[[File:Montu Ptolemaic Period Louvre.JPG|thumb|Montu]]
[[Montu]] era raffigurato con testa di falco e rappresentava il dio della guerra. La divinità era protettrice della città di [[Tebe (sito archeologico)|Tebe]]<ref> D'Auria, Sue; Fazzini, Richard A. (2008). Servant of Mut: studies in honor of Richard A. Fazzini. BRILL. pp. 143–. ISBN 978-90-04-15857-3.</ref> Le sue consorti erano Tjenenyet (o Tanen-t)[[Tenenet]] e Raettawy (o [[Rattaui)]], suo figlio era Harpora[[Arpocrate]]<ref>Bard, Kathryn A. (14 May 1999). Encyclopedia of the archaeology of ancient Egypt. Psychology Press. pp. 571–. ISBN 978-0-415-18589-9</ref>.
Montu era anche associato ad un toro sacro di nome [[Buchis]]<ref>Hart, George (2005). The Routledge dictionary of Egyptian gods and goddesses. Psychology Press. pp. 96–. ISBN 978-0-415-34495-1.</ref>.
 
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== Tempio nel Medio Regno ==
Il complesso sacro edificato durante la [[XII dinastia egizia|XII dinastia]] è uno dei rari esempi di fondazione religiosa del Medio Regno. Altri edifici templari risalenti a questo periodo a noi noti sono:il tempio di [[Sesostri III]] ad Abydos[[Abido (Egitto)|Abido]], il Tempio di [[Medinet Madi]], il tempio di Qasr el-Fayyum e il tempio funerario di [[Mentuhotep II]] a [[Deir el-Bahari]] risalente all'[[XI dinastia egizia|XI dinastia]].
 
Grazie allo scavo effettuato nel XX secolo siamo in grado di farci un'idea complessiva della planimetria del luogo di culto, anche se purtroppo non si può essere sicuri dell'aspetto degli alzati, a causa delle numerose ristrutturazioni successive, soprattutto quelle effettuate durante il periodo greco-romano.
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L'edificio visibile attualmente è la struttura realizzata sotto [[Tolomeo VIII]]. Il recinto del tempio comprende un lago sacro e un pozzo profondo (oggi ostruito).
 
Il santuario continuò ad essere ampliato e decorato anche sotto la dominazione degli imperatori romani, da [[Tiberio]] (14-37),<ref>SEG. Sijthoff & Noordhoff.. 1993. p. 418. ISBN 978-90-5063-237-9.</ref> al regno di [[Antonino Pio]]<ref>Centre national de la recherche scientifique (France) (1984). Revue historique de droit français et étranger. Librarie de la Société du Recueil Sirey. p. 3.</ref>.
 
== Reperti esposti nei musei ==