Missionari figli del Cuore Immacolato di Maria: differenze tra le versioni

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{{C|I [[Missionari figli del Cuore Immacolato di Maria]] sono "Claretiani" o "Clarettiani"? Nell'incipit della voce c'è scritto "Clarettiani", ma nelle categorie si trovano entrambi. Per omogeneità, nei titoli si dovrebbe usare sempre la stessa grafia. Quale delle due?|religiosi|giugno 2017}}
[[File:Claret-esc.jpg|thumb|Lo stemma della congregazione]]
[[File:Antonio Marie Claret.jpg|thumb|Antonio María Claret y Clará]]
I '''Missionari figli del Cuore Immacolato di Maria''' (in [[lingua latina|latino]] ''Congregatio Missionariorum Filiorum Immacolati Cordis B.M.V.'') sono un [[istituto religioso]] maschile [[di diritto pontificio]]: i membri di questa [[congregazione clericale]], detti comunemente '''ClarettianiClaretiani''', pospongono al loro nome la [[Sigle degli istituti di perfezione cattolici|sigla]] '''C.M.F.''' (''Cordis Mariae Filius'').<ref name="ap">''Ann. Pont. 2010'', p. 1447.</ref>
 
== Storia ==
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[[Antonio María Claret y Clará]] ([[1807]]-[[1870]]), dopo una proficua esperienza come missionario alle [[Canarie]], pensò di istituire una confraternita di sacerdoti diocesani con voti privati per la predicazione delle missioni popolari in [[Catalogna]]<ref>F. Husu, in M. Escobar, ''op.cit.'', vol. II (1953), p. 1321.</ref> e, assieme a cinque compagni (Esteban Sala, [[José Xifré]], Jaime Clotet, Domingo Fábregas, Manuel Vilaró), il 16 luglio [[1849]] diede inizio alla congregazione nel seminario di [[Vic]]h.<ref>F. Husu, in M. Escobar, ''op.cit.'', vol. II (1953), p. 1322.</ref>
 
Claret, eletto vescovo di [[arcidiocesi di Santiago di Cuba|Santiago di Cuba]], dovette abbandonare la guida della compagnia a tre mesi dalla fondazione:<ref>J. Lozano, DIP, vol. V (1978), col. 1441.</ref> l'istituto si consolidò e diffuse sotto la direzione di José Xifré, che venne eletto superiore generale nel [[1848]] e resse i clarettianiclaretiani fino al [[1899]].<ref>J. Lozano, DIP, vol. V (1978), col. 1442.</ref>
 
La congregazione ricevette il pontificio [[decretum laudis|decreto di lode]] il 29 ottobre [[1860]]; le sue [[costituzioni religiose|costituzioni]] vennero approvate ''ad experimentum'' il 22 dicembre [[1865]] e definitivamente l'11 febbraio [[1870]].<ref>J. Lozano, DIP, vol. V (1978), col. 1440.</ref>
 
Il 18 settembre [[1868]], allo scoppio della [[Rivoluzione spagnola del 1868|rivoluzione]], i religiosi lasciarono la [[Spagna]] e Xifré si stabilì a [[Perpignano]]. Nel [[1869]], su invito del vescovo [[Charles-Martial-Allemand Lavigerie|Lavigerie]], i primi clarettianiclaretiani si recarono come missionari in [[Algeria]]; seguirono poi fondazioni in [[Cile]] e, nel [[1880]], a [[Cuba]].<ref>F. Husu, in M. Escobar, ''op.cit.'', vol. II (1953), p. 1323.</ref>
 
Nel [[1883]] la [[Santa Sede]] affidò ai clarettinaniclaretinani la missione in [[arcidiocesi di Malabo|Guinea Equatoriale]]<ref>J. Lozano, DIP, vol. V (1978), col. 1443.</ref> e nel [[1884]] i religiosi assunsero la direzione del pontificio collegio spagnolo di [[Roma]].<ref>F. Husu, in M. Escobar, ''op.cit.'', vol. II (1953), p. 1324.</ref>
 
Della congregazione esiste anche il ramo femminile delle [[Religiose di Maria Immacolata (Missionarie Claretiane)|Religiose di Maria Immacolata]], anch'esso fondato dal Claret.<ref>J. Lozano, DIP, vol. IV (1977), coll. 1713-1714.</ref>
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== Attività e diffusione ==
I clarettianiclaretiani si dedicano alla predicazione, alle missioni tra credenti e non credenti, all'istruzione e all'educazione della gioventù, all'apostolato della stampa.<ref name="ap"/>
 
La congregazione è diffusa in [[Europa]], nelle [[Americhe]], in [[Africa]] e in [[Asia]].<ref>{{cita web|url=http://www.claret.org/index.php?option=com_gmapfp&view=gmapfp&id_perso=0&Itemid=52&lang=it|titolo=Missionari clarettianiclaretiani. Dove siamo|accesso=2 febbraio 2011}}</ref>
 
La sede [[moderatore supremo|generalizia]] è presso la [[Chiesa del Sacro Cuore Immacolato di Maria (Roma)|chiesa del Sacro Cuore Immacolato di Maria]] nel quartiere [[Parioli]] di [[Roma]].<ref name="ap"/>