Sinibaldo Ordelaffi: differenze tra le versioni
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|AnnoNascita = 1336
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte = 28 ottobre
|AnnoMorte = 1386
|Attività =
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[[File:Stemma ordelaffi.jpg|thumb|upright=0.7|Stemma degli [[Ordelaffi]]]]
== Biografia ==
Figlio di [[Francesco II Ordelaffi]]
Nel [[1384]], passò da Forlì [[Enguerrand VII di Coucy]], dopo aver conquistato [[Arezzo]]. Portava con sé la preziosa reliquia della testa di [[Donato d'Arezzo|San Donato]], patrono di quella città. Sinibaldo riscattò la reliquia, che tenne con grande venerazione fino a che essa fu restituita agli aretini<ref>
Sinibaldo fu deposto e probabilmente
▲Nel [[1384]], passò da Forlì [[Enguerrand VII di Coucy]], dopo aver conquistato [[Arezzo]]. Portava con sé la preziosa reliquia della testa di [[Donato d'Arezzo|San Donato]], patrono di quella città. Sinibaldo riscattò la reliquia, che tenne con grande venerazione fino a che essa fu restituita agli aretini<ref>Cf. G. Pecci, 1974, p. 135.</ref>.
== Discendenza ==
▲Sinibaldo fu deposto e probabilmente assassinato dai nipoti [[Pino II Ordelaffi]] e [[Francesco III Ordelaffi|Cecco]].
Sinibaldo sposò Paola Bianca [[Malatesta]], figlia di [[Pandolfo II Malatesta|Pandolfo Malatesta]].
Ebbe un figlio naturale, Filippo.
==Note==
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==Bibliografia==
* G. Pecci, ''Gli Ordelaffi'', Fratelli Lega Editori, Faenza 1974.
* {{cita libro|Pompeo|Litta|Famiglie celebri d'Italia. Ordelaffi di Forlì|Tav. V|1835|Torino}}
==Collegamenti esterni==
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|successivo =[[Pino II Ordelaffi|Pino II]]
}}
{{Portale|biografie|storia}}
[[Categoria:Ordelaffi|Sinibaldo Ordelaffi]]
[[Categoria:Signori di Forlì]]
[[Categoria:Morti per avvelenamento]]
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