Oasis: differenze tra le versioni
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{{Citazione|Non siamo arroganti. Pensiamo semplicemente di essere la migliore band al mondo|[[Noel Gallagher]]|We're not arrogant. We just believe we're the best band in the world<ref>{{Cita libro|autore = Michael Heatley|titolo = The Book of Rock Quotes|anno = 2010|editore = Omnibus Press|p = Capitolo 17|ISBN = 978-1-84772-418-2}}</ref>|lingua = en}}▼
Gli '''Oasis''' sono stati un [[gruppo musicale|gruppo]] rock [[regno Unito|britannico]] formatosi a [[Manchester]] nel [[1991]] e attivo fino al [[2009]].
Tra le band più note e di successo dell'[[indie rock]]<ref name="BBC"/> e, in particolare, del [[Britpop]], movimento di cui figurano tra i pionieri
Guidato dal [[chitarrista]], [[cantante]], [[compositore]]
I fratelli Gallagher sono gli unici membri della formazione originaria che vi hanno fatto parte fino al 2009. Nel [[1991]] a [[Manchester]] si costituirono i [[The Rain|Rain]]: Liam Gallagher (voce), [[Paul Arthurs]] (chitarra), [[Paul McGuigan (musicista)|Paul McGuigan]] (basso) e [[Tony McCarroll]] (batteria). Poco dopo ai quattro si aggregò Noel (chitarra e voce) e Liam suggerì il nuovo nome. Il gruppo conobbe la fama già con l'album di debutto, ''[[Definitely Maybe]]'' ([[1994]]) che, pubblicato dall'etichetta indipendente [[Creation Records]], propose con forza la band come uno dei gruppi leader della scena indie rock. Con il nuovo batterista [[Alan White (batterista 1972)|Alan White]] gli Oasis realizzarono il secondo album, ''[[(What's the Story) Morning Glory?]]'' ([[1995]]), che
Il terzo album, ''[[Be Here Now]]'' ([[1997]]), divenne disco record per l'elevatissimo numero di copie vendute in un giorno<ref name="bhn">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/agosto/24/Per_disco_degli_Oasis_gia_co_0_9708245836.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1997/agosto/24/Per_disco_degli_Oasis_gia_co_0_9708245836.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=Per il disco degli Oasis è già record in 24 ore|editore=Corriere della Sera|data=24 agosto 1997}}</ref>, ma non fu risparmiato da critiche. Verso la fine del decennio la band visse un periodo di crisi. Due membri storici, McGuigan e Arthurs, furono avvicendati da Colin "Gem" Archer e, più tardi, da Andy Bell. Tra il [[1999]] e il [[2000]] la band registrò e pubblicò ''[[Standing on the Shoulder of Giants]]'', album che presentava un sound più sperimentale e psichedelico, seguito nel [[2001]] dall'[[album live]] ''[[Familiar to Millions]]''. Nel [[2002]] gli Oasis tornarono al suono delle origini con ''[[Heathen Chemistry]]'' e rividero il successo. Nel [[2005]] uscì il sesto album, ''[[Don't Believe the Truth]]'', registrato insieme al nuovo batterista [[Zak Starkey]]. Il disco registrò ottime vendite e riportò gli Oasis in classifica anche negli Stati Uniti. Nel [[2006]] uscì ''[[Stop the Clocks]]'', il primo ''best of'' degli Oasis, che ha venduto tre milioni di copie nel mondo<ref name="stc">{{cita web|url=http://www.amazon.com/Stop-Clocks-Oasis/dp/B001SGEULK|titolo=Stop the Clocks|editore=Amazon|lingua=en}}</ref>. Nell'ottobre [[2008]] è stato pubblicato ''[[Dig Out Your Soul]]'', settimo album, seguito da un lungo tour mondiale, in cui alla batteria figurava [[Chris Sharrock]].
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== Storia ==
▲{{Citazione|Non siamo arroganti. Pensiamo semplicemente di essere la migliore band al mondo|[[Noel Gallagher]]|We're not arrogant. We just believe we're the best band in the world<ref>{{Cita libro|autore = Michael Heatley|titolo = The Book of Rock Quotes|anno = 2010|editore = Omnibus Press|p = Capitolo 17|ISBN = 978-1-84772-418-2}}</ref>|lingua = en}}.
=== Gli esordi con i Rain e ''Definitely Maybe'' (1991–1994) ===
{{Vedi anche|The Real People|The Rain}}
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[[File:Oasisworklogo.png|thumb|left|Il logo storico della band, ideato da Brian Cannon]]
Dopo aver trascorso oltre un anno
[[File:Liam Gallagher.jpg|thumb|[[Liam Gallagher]] in un concerto a [[San Diego]] nel [[2005]]]]
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Il 18 febbraio 1994 gli Oasis presero un [[traghetto]] per raggiungere [[Amsterdam]], dove dovevano fare il debutto internazionale dal vivo come spalla del gruppo [[The Verve]]. Durante il viaggio Liam e Guigsy si ubriacarono e furono coinvolti in una rissa, facendosi chiudere a chiave nella stiva. Più tardi li raggiunse anche Bonehead, che si era messo a bussare a tutte le cabine, in cerca dei vestiti che - affermava - gli erano stati rubati. La vicenda si concluse con una messa al bando dalla compagnia di navigazione e un espatrio coatto<ref name="Supersonic"/>.
Nell'aprile del [[1994]] uscirono i primi due singoli, ''[[Supersonic (Oasis)|Supersonic]]'' e ''[[Shakermaker]]''. I due pezzi ebbero un discreto successo, guadagnandosi il passaggio nelle radio ed entrando nella Top 40 inglese: il primo fu 31º<ref>{{Cita|Harris, 2004|pag. 149}}.</ref>, mentre il secondo divenne oggetto di una disputa legale con i [[The New Seekers|New Seekers]], i quali chiesero un risarcimento danni di 500.000 [[Dollaro|dollari]] per plagio. Fu con il terzo singolo, ''[[Live Forever]]'', uscito l'8 agosto, che gli Oasis iniziarono a farsi conoscere, entrando per la prima volta nella top 10 dei singoli inglesi, alla posizione numero dieci<ref>{{Cita|Vivaldi, 1996|pag. 13}}.</ref>. Noel Gallagher ha sottolineato come fu proprio ''Live Forever''
Trascinato dal buon risultato dei singoli, il 30 agosto 1994 uscì l'album di debutto della band, ''[[Definitely Maybe]]'', che mescola [[rock]], [[baggy (genere musicale)|baggy]] e [[punk rock]]<ref>{{cita libro|titolo=Brit pop. Piccola enciclopedia (1990-1997)|autore=Carlo Villa|editore=Giunti|mese=settembre|anno=1997|pagine=88}}</ref>. Il disco andò a collocarsi direttamente alla prima posizione in classifica ed entrò nella storia come album di debutto capace di vendere più copie nel minor tempo<ref>{{Cita|Harris, 2004|pag. 178}}.</ref>, 150.000 nei primi tre giorni<ref name="Vivaldi14"/><ref>Il record di vendite inglese per un album di debutto sarebbe stato battuto dodici anni dopo dagli [[Arctic Monkeys]] con ''[[Whatever People Say I Am, That's What I'm Not]]''</ref>. In concomitanza con l'uscita del disco gli Oasis tennero un concerto acustico nel negozio londinese Virgin di Marble Arch, dove fu ospite inatteso [[Evan Dando]], leader dei [[The Lemonheads|Lemonheads]]<ref name="Vivaldi14"/>.
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Nel settembre dello stesso anno, il bassista Paul McGuigan lasciò il gruppo per un po' di tempo a causa di esaurimento nervoso<ref>{{Cita|Mathur, 1997|pag. 205}}.</ref>. Il sostituto, consigliato dal manager degli Stone Roses Gareth Evans, fu Scott McLeod degli Ya-Yas, che comparve anche in alcune esibizioni dal vivo, prima di andarsene bruscamente durante un tour del gruppo negli Stati Uniti. In seguito McLeod chiamò Noel Gallagher e gli riferì di sentire di aver preso la decisione sbagliata. Gallagher replicò seccamente: "Lo credo anch'io. Buona fortuna quando ti presenti all'ufficio di collocamento"<ref>{{cita news|autore=John Robinson|url=http://arts.guardian.co.uk/glastonbury2004/story/0,,1242267,00.html|titolo=Not here now|editore=The Guardian|data=19 giugno 2004|lingua=en}}</ref>. Per completare il tour fu arruolato nuovamente McGuigan, convinto a tornare a far parte della band.
Gli accesi scambi di vedute, lo stile di vita sregolato e la spavalderia erano ormai divenuti un tratto caratterizzante dell'immagine pubblica dei fratelli Gallagher e della band. I frequenti battibecchi trovarono perfino una documentazione su singolo, ''[[Wibbling Rivalry]]'', contenente una registrazione (14 minuti) dell'intervista fatta il 7 aprile 1994 da John Harris della rivista ''[[Q (rivista)|Q]]'' ai due fratelli, che litigavano su qualunque cosa, dai meriti dei [[The Rolling Stones|Rolling Stones]] e dei [[Sex Pistols]] al fatto di conoscere o meno [[John Lennon]]. Stranamente la registrazione fu pubblicata in [[vinile]] anziché su [[CD]], forse perché il primo formato sembra adattarsi perfettamente
La band di Manchester ottenne così la rivincita sui Blur, dato che
Nel febbraio 1996 la band di Manchester vinse tre [[BRIT Awards]] come migliore band britannica, miglior album per ''(What's the Story) Morning Glory?'' e miglior video per ''Wonderwall''. Nel corso della premiazione Liam Gallagher e il fratello si distinsero per alcune intemperanze. Liam [[parodia|parodiò]] irriguardosamente la canzone ''[[Parklife (singolo)|Parklife]]'' dei Blur (il titolo del brano fu storpiato in ''Shitlife'') e insultò il conduttore [[Chris Evans (conduttore)|Chris Evans]]. Noel attaccò [[Michael Hutchence]], che aveva consegnato il premio alla band, affermando che "i ferri vecchi non dovrebbero consegnare premi alle band emergenti"<ref name="Supersonic"/>. Gli Oasis avevano prima accettato e poi rifiutato di esibirsi<ref name="Cita|Mundy, 1996|pag. 5"/>.
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La band, accompagnata da un'orchestra di 40 elementi, tenne i suoi primi due concerti all'aperto come ''headliner'' (attrazione principale) nello stadio di [[Maine Road]], a Manchester, il 27 e il 28 aprile 1996, di fronte a 40.000 spettatori per ognuna delle due serate<ref name="maine road">{{cita news|autore=Matt Wilkinson|url=http://www.nme.com/blogs/nme-blogs/oasis-maine-road-gigs-turn-20|titolo=Oasis' Maine Road Gigs Turn 20 - Five Reasons Why They Defined The Mid-90s|data=27 aprile 2016|editore=NME|lingua=en}}</ref>. Del concerto, il primo negli stadi per la band di Manchester, rimasero impressi nell'immaginario collettivo la chitarra di Noel, una [[Epiphone Sheraton]] raffigurante la [[Union Jack]], e la commozione suscitata durante l'esecuzione di ''Live Forever'', quando furono proiettate sul maxischermo posto dietro il palco alcune immagini di celebri musicisti destinati a "vivere per sempre": [[Elvis Presley]], [[Jimi Hendrix]], [[Sid Vicious]], [[Steve Marriott]], [[Bob Marley]], [[Marvin Gaye]] e [[John Lennon]]<ref name="maine road"/>. Alcune riprese del secondo concerto avrebbero fatto parte del video ''[[...There and Then]]'', commercializzato in [[videocassetta]] nell'ottobre 1996 e per la prima volta in [[DVD]] nel novembre 1997.
Il gruppo toccò il picco della fama in estate, quando nell'arco di due serate (10 e 11 agosto) ben 250.000 persone<ref>{{Cita|Harris, 2004|pp. 298-299}} (il calcolo è cumulativo)</ref>, distribuite su 10 km² di terreno<ref name="knebworth"/>, assistettero sul prato del parco di [[Knebworth]] a uno dei più grandi concerti all'aperto mai realizzati in Inghilterra<ref name="ganzerli">{{Cita|Ganzerli, 1996}}.</ref>.
Il mese successivo si rivelò, tuttavia, difficile per la band, ma in realtà l'intero 1996 fu l'anno in cui lo scioglimento degli Oasis sembrò imminente. Il 23 agosto il gruppo registrò una puntata di ''[[MTV Unplugged]]'' alla [[Royal Festival Hall]], ma Liam diede forfait per mal di gola. Nonostante la defezione, Liam presenziò ugualmente in sala<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/agosto/28/Liam_degli_Oasis_snobba_band_co_0_9608285783.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/agosto/28/Liam_degli_Oasis_snobba_band_co_0_9608285783.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=Liam degli Oasis snobba la band|editore=Corriere della Sera|data=28 agosto 1996}}</ref> e, da un balcone, assistette all'esibizione acustica del fratello con in mano sigarette e birra, ironizzando su di lui nelle pause tra un brano e l'altro<ref name="VH1"/>.
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L'album era talmente atteso che quasi due mesi prima dell'uscita del disco si verificò un episodio bizzarro: alcuni dirigenti di Sony si erano dimenticati le finestre aperte dello studio in cui stavano ascoltando le nuove canzoni della band, causando un ingorgo nella strada sottostante, dove la gente, incuriosita, cercava di sentire o di registrare i brani<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/luglio/01/Oasis_musica_dalla_finestra_gigantesco_co_0_9707012869.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1997/luglio/01/Oasis_musica_dalla_finestra_gigantesco_co_0_9707012869.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=Oasis: musica dalla finestra gigantesco ingorgo a Londra|editore=Corriere della Sera|data=1º luglio 1997}}</ref>. La grande curiosità suscitata raggiunse il culmine con un documentario sugli Oasis dal titolo ''Right Here, Right Now'', trasmesso da [[BBC One]] alla vigilia della messa in vendita del CD.
Grazie all'incessante attesa e alla pressione della stampa, il disco, al quale collaborò anche [[Johnny Depp]] (suo l'assolo di chitarra in ''Fade In-Out'')<ref name="rollingstone1997"/>, si piazzò direttamente al primo posto nelle classifiche di vendita britanniche e diventò l'album venduto più velocemente di sempre nel Regno Unito<ref>{{Cita|Harris, 2004|pag. 342}}.</ref> (questo primato non va confuso con il record di ''Definitely Maybe'', relativo all'album di debutto e non in senso assoluto), grazie alle circa 350.000 copie vendute in Gran Bretagna già nel primo giorno di pubblicazione<ref name="bhn"/> e le 696.000 nella prima settimana. Il disco ottenne molto successo di vendite anche negli Stati Uniti, dove riuscì a piazzarsi al secondo posto delle classifiche, per quello che
Sebbene le prime recensioni fossero molto positive<ref name=myplay>{{cita web|url=http://myplay.com/artists/oasis/bio|titolo=Oasis bio|editore=Myplay|lingua=en}}</ref>, una volta spentosi l'entusiasmo generale per l'uscita del nuovo disco, l'album iniziò a ricevere critiche molto pesanti<ref name=myplay/>. Le maggiori accuse si indirizzarono verso la scarsa originalità del disco, secondo alcuni ai limiti del "plagio": ''D'You Know What I Mean'', per esempio, è costruito sui medesimi accordi di ''Wonderwall''. Altro oggetto di critica fu l'eccessiva lunghezza e ripetitività di molti brani dell'album. Il CD, infatti, dura più di 70 minuti ed è il più lungo della discografia degli Oasis. Negli anni successivi l'album fu comunque, almeno in parte, rivalutato<ref>{{cita news|url=http://news.q4music.com/2007/04/classic_clip_oasis.html|titolo=Be Here Now - was it really so bad?|editore=Q the music|data=25 aprile 2007|lingua=en}}</ref>, anche se lo stesso Noel Gallagher considera questo il lavoro peggiore del gruppo<ref>{{cita news|url=http://www.rockol.it/news-66039|titolo=Noel Gallagher dice che 'Be here now' degli Oasis fa schifo|editore=Rockol|data=14 ottobre 2004}}</ref>.
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Il 28 febbraio [[2000]] uscì ''Standing on the Shoulder of Giants'', album dal sound sperimentale, decisamente lontano dallo stile originario<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/marzo/22/Oasis_tour_ancora_nel_segno_co_0_00032211682.shtml|titolo=Oasis in tour ancora nel segno dei Beatles Ma stavolta spunta un omaggio agli Stones|editore=Corriere della Sera|data=22 marzo 2000}}</ref>, che nella prima settimana registrò buone vendite. Dal disco, che raggiunse il vertice delle classifiche britanniche e il 24º posto nella ''Billboard'' chart<ref>{{cita web|url=http://www.oasisinet.com/site.php?site=album&atype=0&country=172&idx=19|titolo=Oasis - Official Website - Discography|editore=Oasisinet|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071011005304/http://www.oasisinet.com/site.php?site=album&atype=0&country=172&idx=19|dataarchivio=11 ottobre 2007}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.billboard.com/bbcom/discography/index.jsp?pid=36756&aid=412763|titolo=Billboard.com - Discography - Oasis - Standing on the Shoulders of Giants|editore=Billboard|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081216081719/http://www.billboard.com/bbcom/discography/index.jsp?pid=36756&aid=412763|dataarchivio=16 dicembre 2008|urlmorto=sì}}</ref>, furono estratti tre singoli: ''[[Go Let It Out]]'', ''[[Who Feels Love?]]'' (pezzo dalle sonorità spiccatamente psichedeliche<ref>{{cita web|url=http://www.popmatters.com/music/reviews/o/oasis-standing.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=Standing on the Shoulder of Giants|autore=Sarah Zupko|editore=Popmatters|lingua=en}}</ref>) e ''[[Sunday Morning Call]]'', tutti entrati nella top 5 dei singoli del Regno Unito<ref>{{cita web|url=http://www.thetop40charts.co.uk/top40|titolo=Top 40 Singles|editore=The Top 40 Charts|lingua=en}}</ref>. La partenza di due dei membri fondatori aprì la strada ad alcuni cambiamenti nell'immagine e nel suono della band. Sulla copertina del nuovo album non campeggiava più il logo storico del gruppo, bensì uno nuovo ideato dal neo-entrato Gem Archer, mentre per la prima volta in un disco degli Oasis comparve una canzone, ''Little James'', scritta da Liam Gallagher. Nonostante un inizio promettente, la critica si dimostrò fredda nei confronti del disco<ref name="allmusicstanding">{{cita web|url=http://www.allmusic.com/album/r466450|autore=Stephen Thomas Erlewine|titolo=allmusic Standing on the Shoulders of Giants > Overview|editore=Allmusic|lingua=en}}</ref>, che rimane il meno venduto nella storia della band.
In seguito all'uscita dell'album la band avviò un tour mondiale, nel corso del quale fu presentata una cover del brano ''[[Hey Hey, My My (Into the Black)]]'' di [[Neil Young]], un verso del quale fu scritto da [[Kurt Cobain]] dei [[Nirvana (gruppo musicale)|Nirvana]] nella sua lettera di suicidio nell'aprile del 1994. Il 5 aprile 2000, durante il concerto di [[Seattle]], Noel Gallagher dedicò la canzone a Cobain, proprio nella sua città natale<ref>{{cita news|url=http://www.nme.com/news/oasis/3035|titolo=Oasis pay tribute to Kurt Cobain|editore=NME|data=6 aprile 2000|accesso=27 maggio 2010|lingua=en}}</ref>.<br />Il tour sfociò in un altro litigio tra Noel e Liam. Nel maggio 2000 gli Oasis, alle prese con le prime date europee del tour, furono costretti a cancellare la data di [[Barcellona]] perché Alan White aveva problemi al braccio e trascorsero la serata bevendo. Liam si lasciò andare
Liam ne divenne il leader. Al nuovo chitarrista Matt Deighton fu affidata la parte ritmica di Gem, il quale a propria volta sostituì Noel nel ruolo di prima chitarra<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/maggio/24/Oasis_nuova_lite_Noel_Gallagher_co_0_0005245285.shtml|titolo=Oasis, nuova lite Noel Gallagher abbandona il tour mondiale|editore=Corriere della Sera|data=24 maggio 2000}}</ref>. Con l'apporto di Deighton il sound degli Oasis si fece più [[punk rock|punk]]. Dal tour venne tratto un album live, ''[[Familiar to Millions]]'', e un DVD, registrati in occasione del primo dei due concerti tenuti al [[Wembley Stadium (1923)|Wembley Stadium]] il 21 e 22 luglio 2000 di fronte a 70.000 persone<ref name="ftm">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/novembre/15/Tra_una_lite_altra_gli_co_0_0011158487.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2000/maggio/24/Oasis_nuova_lite_Noel_Gallagher_co_0_0005245285.shtml|titolo=Oasis, nuova lite Noel Gallagher abbandona il tour mondiale|editore=Corriere della Sera|data=24 maggio 2000}}</ref>., concerti per i quali Noel rientrò nel gruppo. Il disco ''Familiar To Millions'' venne pubblicato alla fine dell'anno.
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Nel luglio 2002 fu pubblicato l'album ''[[Heathen Chemistry]]'', che a detta di Noel segnava «l'inizio di una nuova era» per la band<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2002/aprile/07/Basta_liti_droga_crisi_gli_co_0_0204072499.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/aprile/07/Basta_liti_droga_crisi_gli_co_0_0204072499.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=«Basta liti, droga e crisi: gli Oasis sono rinati»|editore=Corriere della Sera|data=7 aprile 2002}}</ref>. Il disco raggiunse la vetta della classifiche britanniche e la posizione numero 23 negli Stati Uniti<ref>{{cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/2113780.stm|titolo=Elvis and Oasis enjoy chart success|editore=BBC News|data=7 luglio 2002|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/album/r595973|titolo=Heathen Chemistry > Charts & Awards > Billboard Albums|editore=Allmusic|lingua=en}}</ref>, anche se i commenti che sollevò furono di tenore contrastante<ref name="allmusicheathen">{{cita web|autore=Stephen Thomas Erlewine|url=http://www.allmusic.com/album/r595973|titolo=allmusic Heathen Chemistry > Overview|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.pitchforkmedia.com/article/record_review/20520-heathen-chemistry|titolo=Pitchfork: Heathen Chemistry review|editore=Pitchfork Media|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081216081620/http://www.pitchforkmedia.com/article/record_review/20520-heathen-chemistry|dataarchivio=16 dicembre 2008}}</ref>. Il suono ricorda ancora quello sperimentale di ''Standing on the Shoulder of Giants'', ma è privo di ghirigori elettronici<ref name="allmusicheathen"/> e risulta più vicino all'anima rock delle origini<ref>{{cita news|autore=C.Balzarotti|url=http://www.newsic.it/album/body_album.php?id=45|titolo=HEATHEN CHEMISTRY|data=18 luglio 2002|accesso=25 luglio 2009}}</ref>.
La novità principale è la partecipazione alla scrittura dei testi da parte di tutti i componenti del gruppo,
</ref>. ''Stop Crying Your Heart Out'' fu anche il principale brano della colonna sonora del film ''[[The Butterfly Effect (film)|The Butterfly Effect]]''.
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Il 14 febbraio [[2007]] gli Oasis furono premiati ai BRIT Awards con il premio ''Outstanding Contribution To Music'' per lo straordinario contributo dato alla musica<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.nme.com/news/oasis/26453|titolo=Oasis 'Outstanding' at BRIT Awards|data=14 febbraio 2007|editore=NME}}</ref> e a marzo si esibirono per la prima volta a [[Mosca (Russia)|Mosca]]. Ad aprile furono tra gli artisti invitati da [[BBC Radio 2]] a celebrare il quarantennale del celebre album dei Beatles ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]'', in occasione del quale il canale radiofonico indisse speciali sessioni di registrazione riproducendo l'attrezzatura musicale utilizzata dal quartetto di [[Liverpool]] nel [[1967]]<ref>{{cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/6530959.stm|titolo=Rock stars to recreate Sgt Pepper |editore=BBC|data=6 aprile 2007|lingua=en}}</ref>, sotto la supervisione di Geoff Emerick, l'ingegnere del suono che aveva curato la produzione dell'album dei Beatles.
=== ''Dig Out Your Soul'' e l'abbandono di Noel (2008–2009) ===
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Il 25 febbraio 2009 si tenne la cerimonia di consegna degli annuali [[NME Awards]]. Gli Oasis vinsero il premio di "Migliore band britannica del 2009"<ref>{{cita news|url=http://www.guardian.co.uk/music/2009/feb/26/oasis-win-nme-awards|titolo=Oasis win best British band at NME awards|editore=The Guardian|data=26 febbraio 2009|lingua=en}}</ref> e furono nominati in 7 categorie, stabilendo un record, poi battuto dai [[Kasabian]] (9 categorie) nel 2015<ref name="nme2015">{{Cita web|url=http://www.nme.com/news/music/various-artists-1218-1207628|titolo=The full winners list at NME Awards 2015 with Austin, Texas revealed|accesso=20 gennaio 2017}}</ref>.
Nel marzo 2009 gli Oasis dovettero cancellare i loro concerti previsti in [[Cina]] in quanto il governo locale non concesse ai membri della band il visto d'entrata, a causa della partecipazione, nel 1997, di Noel
[[File:Oasis Live Forever Concert In Taipei.jpg|thumb|Gem Archer in concerto con gli Oasis a [[Taipei]] nell'aprile 2009]]
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Cinque mesi più tardi sono stati premiati per la sesta volta ai BRIT Awards per ''(What's the Story) Morning Glory?'', votato «miglior album britannico degli ultimi trent'anni»<ref>{{cita news|url=http://www.rttnews.com/ArticleView.aspx?Id=1215444&SMap=1|titolo=Oasis Wins Best U.K. Album Of Past 30 Years|editore=RTT News|data=18 febbraio 2010|lingua=en}}</ref>.
=== Dopo lo scioglimento (dal 2009
{{Vedi anche|Liam Gallagher|Beady Eye|Noel Gallagher's High Flying Birds}}
[[File:Beady_Eye.jpg|thumb|Liam Gallagher in concerto con i [[Beady Eye]] nel marzo 2011]]
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D'altra parte sono numerose le band che si sono ispirate dichiaratamente agli Oasis: gli [[Arctic Monkeys]]<ref>{{cita news|autore=Matt Diehl|url=http://findarticles.com/p/articles/mi_m1285/is_6_36/ai_n26910626|titolo=Arctic Monkeys:a year ago, no one had heard of them (...)|data=luglio 2006|lingua=en}}</ref>, i [[Coldplay]]<ref>{{cita news|autore=Steve Ciabattoni|url=http://prod1.cmj.com/articles/display_article.php?id=34673|titolo=COLDPLAY: Talk About The Passion|editore=prod1.cmj.com|data=10 settembre 2002|lingua=en}}</ref>, i [[The Killers|Killers]]<ref>{{cita news|autore=Mike Kalil|url=http://www.reviewjournal.com/lvrj_home/2005/Sep-18-Sun-2005/living/3337781.html|titolo=IN DEPTH: killers rising|editore=Las Vegas Review-Journal|data=18 settembre 2005}}</ref>, i [[The Coral|Coral]]<ref>{{cita web|url=http://myspace.com/thecoral|titolo=The Coral's official Myspace|lingua=en}}</ref> e i [[Kasabian]]<ref>{{cita news|url=http://www.contactmusic.com/news.nsf/story/kasabians-oasis-dreams_1105876|titolo=KASABIAN'S OASIS DREAMS|data=9 giugno 2009|lingua=en}}</ref>, il cui cantante [[Tom Meighan]] è amico di Noel<ref>{{cita news|url=http://www.exposay.com/noel-gallagher-takes-new-shooting-hobby/v/18228|titolo=Noel Gallagher Takes New Shooting Hobby|editore=Exposay|data=7 marzo 2008|lingua=en}}</ref>. Degli Oasis esiste anche una cover band, i [[No Way Sis]], originari di [[Glasgow]], che nel [[1996]] riuscirono a piazzare il singolo ''[[I'd Like to Teach the World to Sing]]'', cover dei [[The New Seekers|New Seekers]] cantata alla maniera degli Oasis, nella top 40 del Regno Unito<ref>{{cita news|url=http://www.westnet.com/consumable/1997/01.18/revnoway.html|autore=Tim Mohr|titolo=No Way Sis, "I'd Like To Teach The World To Sing"|editore=Westnet|data=18 gennaio 1997|lingua=en}}</ref>. A queste band si aggiunge quella giapponese dei [[Little by Little (gruppo musicale)|Little by Little]], che si chiamano così in omaggio all'[[Little by Little (Oasis)|omonima canzone]] della band dei fratelli Gallagher<ref>{{cita web|url=http://music.goo.ne.jp/artist/ARTLISD1163697/index.html|titolo=little by little (りとるばいりとる)|editore=Musicgoone|lingua=ja}}</ref>.
Alcune influenze più evidenti in alcune composizioni musicali della band hanno indotto alcuni artisti a citare gli Oasis in giudizio. È il caso di [[Neil Innes]], che accusò la band di plagio per la canzone ''Whatever'', a suo dire copiata dalla sua ''How Sweet to Be an Idiot''. Il giudice gli diede ragione, concedendogli i diritti d'autore del testo del brano degli Oasis. Il gruppo di Manchester fu citato in giudizio anche dalla [[Coca-Cola]] per aver utilizzato senza permesso il brano ''[[I'd Like to Teach the World to Sing]]'', canzone dei [[New Seekers]] nota negli anni settanta come jingle della pubblicità della bevanda. La band fu costretta poi a cambiare il testo del brano<ref name="oasisbio"/>. Inoltre, al momento della loro distribuzione, le copie promozionali di ''(What's the Story) Morning Glory?'' contenevano in origine un brano intitolato ''Step Out''. Il CD promozionale fu subito ritirato e sostituito con una versione che ometteva la controversa canzone, troppo somigliante a un brano di [[Stevie Wonder]], ''Uptight (Everything's Alright)''<ref name="Mathur181">{{Cita|Mathur, 1997|pag. 181}}.</ref>. Il pezzo poi comparve come lato b di ''Don't Look Back in Anger'' e a Wonder furono corrisposte mille sterline e riconosciuta la dizione "Wonder, et. al" nella lista dei parolieri<ref name="Mathur181"/>. Il CD promozionale dell'album contenente ''Step Out''
== Formazione ==
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== Gli Oasis nei media ==
[[File:Oasis 2005.jpg|thumb|Gli Oasis in concerto allo [[Shoreline Amphitheatre]] di [[Mountain View (Santa Clara)|Mountain View]] nel 2005]]
Dalla band degli Oasis è stato tratto spunto per ideare la band fittizia dei [[DriveShaft]], presente nella serie televisiva americana ''[[Lost (serie televisiva)|Lost]]''. Vi è, infatti, anche in questo caso una coppia di fratelli, composta da [[Charlie Pace]], bassista e chitarrista della band, uno dei personaggi principali della serie, e da [[Liam Pace]], cantante, il cui nome richiama proprio quello del cantante della band britannica. Entrambe le band sono di [[Manchester]]
Il duo comico [[Toti e Tata]], formato da [[Emilio Solfrizzi]]
== Citazioni sugli Oasis ==
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