Prospero Fontana: differenze tra le versioni

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Discepolo di [[Innocenzo da Imola]] (da cui verrà prescelto in punto di morte per terminare una sua tela), poco più che sedicenne Fontana fu tra gli aiutanti di [[Perin del Vaga]], già allievo di [[Raffaello]], nella decorazione di [[Palazzo del Principe di Genova|Palazzo Doria]] a [[Genova]], città dove operò, seppur discontinuamente, per quasi un decennio.
 
Attorno al [[1550]] iniziò a lavorare per [[Giulio III]] a [[Roma]], dove, tra l'altro, sovrintese alla decorazione del [[Cortile del Belvedere|Belvedere]] in [[Vaticano]]; lavorò in [[Castel Sant'Angelo (monumento)|Castel Sant'Angelo]]; decorò [[Villa Giulia]], assieme a [[Taddeo Zuccari]], e a [[VillaPietro GiuliaVenale]], e affrescò il loggiato di [[Palazzo Firenze]] in [[Campo Marzio]] (allora appartenente al fratello del papa).
 
Verso il [[1560]] si recò in [[Francia]]: uno dei vari pittori manieristi coinvolti dal [[Primaticcio]] in quella che risulterà essere la fondazione della Scuola di [[Castello di Fontainebleau|Fontainebleau]], un'esperienza che anche per Fontana risultò assai formativa. Il soggiorno francese, tuttavia, fu breve, perché Fontana, gravemente ammalato, dovette essere rimpatriato in tutta fretta (non riuscendo neppure a guadagnarsi l'anticipo ricevuto che [[Primaticcio]] poi gli condonò).