Arco vulcanico di Luzon: differenze tra le versioni

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L<nowiki>'</nowiki>'''arco vulcanico di Luzon''' è una [[Arco vulcanico|concatenazione di vulcani]] disposti in direzione nord-sud situata nello [[stretto di Luzon]], che si estende da [[Taiwan]] a [[Luzon]].
 
La denominazione fu proposta nel 1989 da Defant et al.<ref>{{citeCita journalpubblicazione|last1cognome1=DEFANT|first1nome1=Marc J.|last2cognome2=Jacques|first2nome2=Dario|last3cognome3=Maury |first3nome3=Rene C.|last4cognome4=de Boer|first4nome4=Jelle|last5cognome5=Joron|first5nome5=Jean-Louis|titletitolo=Geochemistry and tectonic setting of the Luzon arc, Philippines |journalrivista=Geological Society of America Bulletin|datedata=May 1989|volume=101|issuenumero=5|pagespp=663–672|doi=10.1130/0016-7606(1989)101<0663:GATSOT>2.3.CO;2}}</ref> per descrivere una serie di vulcani risalenti a periodi che vanno dal [[Miocene]] ai giorni nostri, causati dalla [[subduzione]] in senso est lungo la [[fossa di Manila]] per una lunghezza di circa 1,200&nbsp;km a partire dalla catena montuosa della costa meridionale di Taiwan e fino alla parte sud dell'isola di [[Mindoro]] nelle [[Filippine]]. Le caratteristiche geochimiche dei vulcani lungo l'arco hanno permesso di identificare cinque distinti domini geochimici all'interno dell'arco (Mindoro, Bataan, Luzon nord, Babuyan e Taiwan). L'analisi geochimica dei segmenti ha verificato che i vulcani hanno tutti un'origine collegata alla subduzione e che gli isotopi e gli elementi traccia mostrano caratteristiche geochimiche uniche nella regione. Le variazioni delle caratteristiche in direzione nord (segmento di Babuyan) sembrano da ascrivere alla subduzione dei sedimenti derivati dall'erosione della crosta continentale della Cina e di Taiwan.
 
È stato in seguito documentato anche un significativo incremento del rapporto isotopico [[Rubidio]]-[[Stronzio]] (collegato alla [[Datazione radiometrica#Datazione Rubidio-Stronzio|datazione radiometrica con questi due elementi chimici]]) che varia con la latitudine in direzione nord. Se ne concluse che questo supportava la congettura originale che le variazioni erano dovute ad un incremento della componente crostale nei sedimenti subdotti quando i blocchi continentali si avvicinavano al nord (Taiwan e Cina). Lo spessore dei sedimenti infatti aumentava andando verso nord lungo la fossa.<ref>{{citeCita journalpubblicazione|last1cognome1=Defant|first1nome1=Marc J|last2cognome2=Maury|first2nome2=RenéC|last3cognome3=Joron|first3nome3=Jean-Louis|last4cognome4=Feigenson|first4nome4=Mark D|last5cognome5=Leterrier |first5nome5=Jacques|last6cognome6=Bellon|first6nome6=Hervé|last7cognome7=Jacques|first7nome7=Dario|last8cognome8=Richard|first8nome8=Maryannick|titletitolo=The geochemistry and tectonic setting of the northern section of the Luzon arc (The Philippines and Taiwan)|journalrivista=Tectonophysics|datedata=November 1990|volume=183|issuenumero=1-4|pagespp=187–205|doi=10.1016/0040-1951(90)90416-6}}</ref>
 
Uno studio più dettagliato<ref>{{citeCita journalpubblicazione|last1cognome1=DEFANT|first1nome1=M. J.|last2cognome2=MAURY|first2nome2=R. C.|last3cognome3=RIPLEY|first3nome3=E. M.|last4cognome4=FEIGENSON|first4nome4=M. D.|last5cognome5=JACQUES|first5nome5=D.|titletitolo=An Example of Island-Arc Petrogenesis: Geochemistry and Petrology of the Southern Luzon Arc, Philippines|journalrivista=Journal of Petrology|datedata=1º Junegiugno 1991|volume=32|issuenumero=3|pagespp=455–500|doi=10.1093/petrology/32.3.455}}</ref> sulla situazione geochimica e tettonica della parte meridionale dell'arco di Luzon concluse che i dati geochimici suggerivano che la crosta continentale (probabilmente da sedimenti) giocasse un ruolo importante nel corridoio di Macolod<ref>{{citeCita journalpubblicazione|last1cognome1=Defant|first1nome1=Marc J.|last2cognome2=De Boer|first2nome2=Jelle Z.|last3cognome3=Dietmar|first3nome3=Oles|titletitolo=The western Central Luzon volcanic arc, the Philippines: two arcs divided by rifting?|journalrivista=Tectonophysics|datedata=January 1988|volume=145|bibcode=1988Tectp.145..305D|issuenumero=3-4|pagespp=305–317|doi=10.1016/0040-1951(88)90202-8}}</ref> e nei segmenti di Mindoro. Fu messo in rilievo che la collisione crostale era avvenuta a sud tra il blocco crostale North Palawan-Mindoro e ipotizzato che la contaminazione dei sedimenti provenisse da questa regione. La pubblicazione confermava gli studi preliminari sugli isotopi e sugli elementi traccia nella parte centrale dell'arco di Luzon.<ref>{{citeCita journalpubblicazione|last1cognome1=Knittel|first1nome1=Ulrich|last2cognome2=Defant|first2nome2=Marc J.|titletitolo=Sr isotopic and trace element variations in Oligocene to recent igneous rocks from the Philippine island arc: evidence for recent enrichment in the sub-Philippine mantle|journalrivista=Earth and Planetary Science Letters|datedata=January 1988|volume=87|issuenumero=1-2|pagespp=87–99|doi=10.1016/0012-821X(88)90066-0}}</ref><ref>{{citeCita journalpubblicazione|last1cognome1=Knittel|first1nome1=Ulrich|last2cognome2=Defant|first2nome2=Marc J.|last3cognome3=Raczek|first3nome3=Ingrid|titletitolo=Recent enrichment in the source region of arc magmas from Luzon island, Philippines: Sr and Nd isotopic evidence|journalrivista=Geology|volume=16|issuenumero=1|pagespp=73–76|doi=10.1130/0091-7613(1988)016<0073:REITSR>2.3.CO;2|datedata=1988|url=http://geology.gsapubs.org/content/16/1/73.short}}</ref>
 
Altre indagini condotte sulla parte settentrionale dell'arco di Luzon<ref>{{citeCita journalpubblicazione|last1cognome1=McDermott|first1nome1=F.|last2cognome2=Defant|first2nome2=M. J.|last3cognome3=Hawkesworth|first3nome3=C. J.|last4cognome4=Maury|first4nome4=R. C.|last5cognome5=Joron|first5nome5=J. L.|titletitolo=Isotope and trace element evidence for three component mixing in the genesis of the North Luzon arc lavas (Philippines)|journalrivista=Contributions to Mineralogy and Petrology|datedata=January 1993|volume=113|issuenumero=1|pagespp=9–23|doi=10.1007/BF00320828}}</ref> trovarono sistematiche variazioni nell'assortimento isotopico con la latitudine, non solo nella lava analizzata lungo una sezione di 500&nbsp;km dell'arco, ma anche nei sedimenti lungo la fossa. Se ne concluse che il solo modo per spiegare le variazioni latitudinali era attraverso l'aggiunta di un crescente apporto di sedimenti terrigeni verso le regioni continentali più a nord di Cina e Taiwan.
 
==Note==