Porto di Ravenna: differenze tra le versioni

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==Storia==
{{vedi anche|Porto Corsini}}
Le strutture lungo il Canale Candiano sono entrate in attività dopo la [[seconda guerra mondiale]]. Nel [[1957]] fu fondata la società S.A.P.I.R., destinata a diventare l'operatore logistico del porto. Nello stesso anno l'architetto Luigi Greco fu incaricato di redigere il progetto dello scalo<ref name="Cavalcoli">{{cita web|url=http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/pls/cci_dioc_new/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=39218|titolo=Il sogno di Cavalcoli: il porto, la speranza di Ravenna|accesso=27 marzo 2018}}</ref>.<br/>
Le strutture lungo il Canale Candiano sono entrate in attività dopo la [[prima guerra mondiale]].<br/>
IlNegli veroanni decollo dello scalosuccessivi si è avuto nel secondo dopoguerra, con l'insediamento di importanti industrie legate al settore petrolchimico. Una delle prime fu senza dubbio l'[[Anic]], società produttrice di [[fertilizzanti]], [[urea]] e [[nitrato ammonico]], insediatasi fin dal [[1958]].
 
Di pari passo procedette la realizzazione di una [[superstrada]] volta a favorire i collegamenti con [[Bologna]], il maggiore centro industriale della regione: la diramazione A14 - Ravenna, per il collegamento della città all'[[Autostrada_A14_(Italia)|Autostrada_A14]]. Fu migliorata inoltre la percorrenza della [[Strada statale 16 Adriatica]] creando un raccordo semi-anulare che aggira il centro.
 
Il 3 luglio [[1971]] avvenne l'inaugurazione ufficiale del Porto di Ravenna<ref name="Cavalcoli"/>.
 
== Bibliografia e cartografia ==