Stazione di La Spezia Centrale: differenze tra le versioni
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[[File:19.11.95 La Spezia Centrale E646.182.jpg|thumb|[[E.646]].182 in testa a un treno nel [[1995]]]]
La stazione della Spezia fu inaugurata in forma provvisoria il 24 ottobre [[1874]] in località [[Valdellora (La Spezia)|Valdellora]], contestualmente alla tratta ferroviaria [[Sestri Levante]]-[[La Spezia]]<ref>
Nel [[1887]] venne aperta all'esercizio la stazione definitiva, battezzata "La Spezia Centrale", la quale fu subito destinata al servizio viaggiatori, mentre quello merci rimase all'impianto di Valdellora, declassato contestualmente a scalo merci<ref name="Spezia p. 27">
Il [[1892]], grazie al raddoppio dei binari fino al casello n.88 (futura [[stazione di Vezzano Ligure]]<ref>Adriano Betti Carboncini, ''La ferrovia ligure'', in ''I treni'', nn. 126 e 127, maggio-giugno 1992.</ref>), segnò la congiunzione della stazione con la nuova ferrovia Pontremolese<ref name="Spezia p. 27"/>.
Il 21 giugno [[1917]] venne inaugurato un nuovo impianto di segnalamento e sicurezza tra La Spezia Centrale e La Spezia Valdellora<ref>
Nel [[1926]] lo scalo fu elettrificato alla tensione trifase di 3600 V, 16 2/3 Hz, poi convertito in corrente continua a 3000 V nel [[1948]]<ref>
Il raddoppio della galleria Biassa in direzione di Riomaggiore, avvenuto nel [[1927]], consentì l'attivazione del doppio binario fra La Spezia e Riomaggiore, inaugurato il 7 ottobre [[1934]]; frattanto, nel 1931 la stazione era stata abilitata al servizio merci a "piccola velocità".<ref name="Spezia p. 112">
Sempre nel [[1936]] si ebbero importanti novità per il nodo spezzino: venne soppresso il raccordo fra La Spezia Valdellora e La Spezia Marittima, sostituito da un binario diramatosi dalla nuova stazione di La Spezia Migliarina, aperta all'esercizio il 21 aprile di tale anno<ref name="Spezia p. 112"/>.
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