Nero d'Avola (vitigno): differenze tra le versioni

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→‎Nome: questa poi... figurarsi se i venditori siciliani avevano bisogno di spacciare i propri vini per vini calabresi... il tutto con zero fonti a supporto di questa curiosa tesi ottocentesca. facciamo che ne riparliamo con fonti alla mano, cap. da riscrivere.
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== Nome ==
{{Citazione necessaria|Il nome del vitigno Nero d'Avola nasce come Calaulisi, italianizzato erroneamente in Calabrese o secondo altri da un casato proprietario dei vigneti di Avola}}. Cala è la forma dialettale, di Calea, o Caleu sinonimi siciliani di Rracina ovvero uva. Aulisi indica “Aula” cioè la città di [[Avola]] in dialetto. In definitiva Uva di Avola, ovvero Calea-Aulisi, ed infine Calaulisi.
 
L'origine del nome nero d'avola è dunque da contestualizzare in tempi molto remoti. Ha molti sinonimi, tra cui "Calabrese d'Avola", "Calabrese nero", "Calabrese pizzutello", "Calabrese dolce". {{Citazione necessaria|Sebbene gli esportatori di vini siciliani in Francia trovarono più facile venderli come vini "calabresi", che in quel tempo erano decisamente più famosi ed apprezzati, già nel 1800 i vini rossi provenienti da uve nero d'avola del territorio siracusano erano divenuti molto richiesti e ambiti dagli stessi commercianti Francesi e nord Europa, che li applicavano per dare colore e corposità ai loro vini}}.
 
== Caratteristiche ==