Epistulae ad Atticum

opera di Cicerone

Le Epistulae ad Atticum appartengono alla raccolta di epistole che Cicerone indirizzò ai propri amici. Quest'opera fornisce un quadro dell'autore poiché svela il suo lato privato configurandosi come utile strumento per scandagliare le pieghe più recondite dell'animo di colui che affidò alle altre sue opere il ritratto ufficiale.

Lettere ad Attico
Titolo originaleEpistulae ad Atticum
Pagina iniziale di un'edizione dell'opera stampata da Paolo Manuzio a Venezia nel 1558
AutoreMarco Tullio Cicerone
1ª ed. originale68-44 a.C.
Editio princepsVenezia, Nicolas Jenson, 1470
Genereepistolario
Lingua originalelatino

Questa sezione, comprendente 396 epistole, scritte tra il 68 e il 44 a.C., è indirizzata a Tito Pomponio Attico, uomo ricco, appartenente al rango equestre, dotato di grande cultura, seguace dell'Epicureismo e pertanto determinato a non prendere parte attiva alla vita politica.

Furono riscoperte da Francesco Petrarca a Verona, nel 1345, all'interno della Biblioteca Capitolare.

Bibliografia modifica

  • M. T. Cicerone, Epistule ad Attico, a cura di C. Di Spigno, Torino, UTET, 1998.
  • Cornelio Nepote, Gli uomini illustri, a cura di Luca Canali, Laterza, 1983.
  • G. Boissier, Ciceron et ses amis, 1ª ed., Parigi, 1865.

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