Henry Scott, III duca di Buccleuch

politico britannico

Henry Scott, III duca di Buccleuch (2 settembre 174611 gennaio 1812) è stato un politico scozzese.

Henry Scott, III duca di Buccleuch
Henry Scott, III duca di Buccleuch, in un ritratto di Thomas Gainsborough realizzato nel 1760 circa
Duca di Buccleuch
Stemma
Stemma
In carica1751 –
1812
PredecessoreFrancis Scott, II duca di Buccleuch
SuccessoreCharles Montagu-Scott, IV duca di Buccleuch
Nascita2 settembre 1746
Morte11 gennaio 1812 (65 anni)
Luogo di sepolturaBuccleuch Memorial Chapel, Dalkeith
DinastiaScott
PadreFrancis Scott, conte di Dalkeith
MadreCaroline Campbell
ConsorteElizabeth Montagu

Biografia modifica

 
Il duca di Buccleuch in un'incisione di Philip Audinet, 1798.

Henry Scott era il quarto figlio dei cinque nati da Francis Scott, conte di Dalkeith (figlio di Francis Scott, II duca di Buccleuch) e da sua moglie, Caroline Campbell.[1] Egli venne battezzato il 29 settembre 1746 alla chiesa di San Giorgio presso Hanover Square, Londra.[2] Suo padre, Francis Scott morì di vaiolo all'età di 29 anni, appena un anno prima il nonno di Henry, il II duca di Buccleuch. Fu quindi il giovane Henry a dover succedere al nonno come Duca di Buccleuch il 22 aprile 1751, all'età di appena 4 anni.[1]

Educato all'Eton College,[2] per influenza del suo patrigno Charles Townshend, Henry ottenne l'opportunità di viaggiare all'estero con Adam Smith che fu suo tutore dal 1764 al 1766. Il duca rimase amico con Smith per tutta la vita e si ha ragione di credere che il suo pensiero lo influenzò molto.

Buccleuch fu governatore della Royal Bank of Scotland dal 1777 al 1812 e fu anche presidente della Royal Society of Edinburgh dal 1783 al 1812. Nominato Lord Luogotenente di Haddington dal 1794 al 1812, fu anche Lord Luogotenente di Midlothian dal 1794 al 1812. Nel 1778 riuscì a istituire un proprio reggimento di Fencibles.[2]

Il duca di Buccleuch morì al Dalkeith Palace, nel Midlothian, in Scozia, l'11 gennaio 1812, all'età di 65 anni. Venne sepolto nella cripta di famiglia nella Buccleuch Memorial Chapel nella chiesa episcopale di St. Mary a Dalkeith, nel Midlothian.

Matrimonio e figli modifica

Il 2 maggio 1767, Henry Scott sposò lady Elizabeth Montagu,[1] figlia maggiore di lady Mary Montagu e di George (Brudenell) Montagu, I duca di Montagu. La coppia si sposò a Montagu House, Whitehall, Londra. I nonni di Elizabeth erano Sir John Montagu, II duca di Montagu e lady Mary Churchill, oltre a Ralph Montagu, I duca di Montagu (prima creazione) ed Elizabeth Wriothesley (figlia di Thomas Wriothesley, IV conte di Southampton). I suoi bisnonni materni erano John Churchill, I duca di Marlborough e lady Sarah Jenyns.

Henry ed Elizabeth ebbero sette figli:

Le origini del cognome Montagu Douglas Scott modifica

La linea Montagu modifica

 
La duchessa di Buccleuch ad opera di Thomas Gainsborough, c. 1767.

Quando Sir John Montagu, II duca di Montagu morì il 5 luglio 1749, le sue proprietà vennero concesse a sua figlia, lady Mary Montagu, la quale aveva sposato Sir George Brudenell, IV conte di Cardigan. La parìa dei Montagu, come gran parte delle parìe inglesi, era limitata unicamente agli eredi maschi, e si estinse pertanto col II duca. Ad ogni modo, dopo dieci giorni dalla morte del II duca, il conte di Cardigan decise di adottare il cognome Montagu per sé e per i suoi due figli, di modo che la casata potesse comunque continuare. Diciassette anni dopo, nel 1766, Giorgio III di Gran Bretagna lo creò dunque Duca di Montagu e Marchese di Monthermer.

Il primo duca della creazione del 1766 morì il 23 maggio 1790 e gli sopravvisse l'unica figlia, Elizabeth, ora duchessa di Buccleuch. Ancora una volta la parìa dei Montagu si estinse. Elizabeth ereditò una parte degli averi dei Montagu tra cui Boughton House nel Weekley, Northamptonshire.Come suo suocero, Elizabeth voleva perpetuare il nome dei Montagu e come tale adottò il cognome Montagu Scott.

La linea Douglas modifica

William Douglas, IV duca di Queensberry non si sposò mai; quando morì il 23 dicembre 1810 i suoi titoli passarono al suo cugino di secondo grado, sir Henry Montagu Scott, III duca di Buccleuch, col quale era imparentato attraverso la nonna di Henry, lady Jane Douglas. Il duca di Buccleuch dunque decise di aggiungere al suo cognome anche quello del cugino adottato e quindi la famiglia portò il cognome Montagu Douglas Scott che ancora oggi è in uso.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
James Scott, conte di Dalkeith James Scott, I duca di Monmouth  
 
Anne Scott, I duchessa di Buccleuch  
Francis Scott, II duca di Buccleuch  
lady Henrietta Hyde Laurence Hyde, I conte di Rochester  
 
lady Henrietta Boyle  
Francis Scott, conte di Dalkeith  
James Douglas, II duca di Queensberry William Douglas, I duca di Queensberry  
 
lady Isabel Douglas  
lady Jane Douglas  
lady Mary Boyle Charles Boyle, III visconte Dungarvan  
 
lady Jane Seymour  
Henry Scott, III duca di Buccleuch  
Archibald Campbell, I duca di Argyll Archibald Campbell, IX conte di Argyll  
 
lady Mary Stuart  
John Campbell, II duca di Argyll  
Elizabeth Tollemache sir Lionel Tollemache, III baronetto  
 
Elizabeth Murray, II contessa di Dysart  
Caroline Townshend, I baronessa Greenwich  
Thomas Warburton sir George Warburton, I baronetto  
 
Diana Bishop  
Jane Warburton  
Anne Williams sir Robert Williams, II baronetto  
 
Jane Glynne  
 

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ a b c G. E. Cokayne, Vicary Gibbs, H. A. Doubleday, Geoffrey H. White, Duncan Warrand and Lord Howard de Walden, editors, The Complete Peerage of England, Scotland, Ireland, Great Britain and the United Kingdom, Extant, Extinct or Dormant, new ed., 1910-1959, reprint, Gloucester, U.K.: Alan Sutton Publishing, 2000, volume IV, p. 442.
  2. ^ a b c G.E. Cokayne, Vicary Gibbs, H.A. Doubleday, Geoffrey H. White, Duncan Warrand and Lord Howard de Walden, editors, The Complete Peerage of England, Scotland, Ireland, Great Britain and the United Kingdom, Extant, Extinct or Dormant, new ed., 1910-1959, reprint, Gloucester, U.K.: Alan Sutton Publishing, 2000, volume II, p. 369.
  3. ^ a b c d e Charles Mosley, editor, Burke's Peerage, Baronetage & Knightage, 107th edition, Wilmington, Delaware, U.S.A.: Burke's Peerage (Genealogical Books) Ltd, 2003, volume I, p 561.
  4. ^ a b G.E. Cokayne, Vicary Gibbs, H.A. Doubleday, Geoffrey H. White, Duncan Warrand and Lord Howard de Walden, editors, The Complete Peerage of England, Scotland, Ireland, Great Britain and the United Kingdom, Extant, Extinct or Dormant, new ed., 1910-1959, reprint, Gloucester, U.K.: Alan Sutton Publishing, 2000, volume II, p. 370.

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Controllo di autoritàVIAF (EN56170671 · ISNI (EN0000 0000 3888 405X · CERL cnp00040136 · LCCN (ENno90009875 · GND (DE1055072950 · WorldCat Identities (ENlccn-no90009875
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