Sambuca (liquore)

liquore italiano all'anice

La sambuca è un liquore dolce italiano, di gradazione alcolica dai 38 ai 42 gradi, la cui base essenziale viene realizzata con alcol, acqua, zucchero e oli essenziali della varietà di anice stellato e successivamente elaborata tramite l'uso di varie erbe naturali in numero variabile, che fungono da agenti aromatizzanti del liquore stesso.

Sambuca
Da sinistra a destra: Sambuca Inferno Ice, Sambuca Gold, Sambuca Black
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
Dettagli
Categoriabevanda
Ingredienti principalialcool, acqua, zucchero, anice stellato, erbe aromatiche

Preparazione modifica

 
Sambuca in flambé

L'originale ricetta del liquore sambuca prevede l'uso di alcool, acqua di sorgente, zuccheri ad alta solubilità, diverse combinazioni di anice e distillato di fiori di sambuco (Sambucus nigra).

La base della sambuca è costituita dagli oli essenziali ricavati dalla distillazione a vapore di anice stellato (e/o anice verde) e finocchio. Tali ingredienti, attraverso la distillazione, conferiscono al liquore un forte profumo di anice. Contiene anche estratti di fiore di sambuco bianco dal quale deriva il nome, nonché in alcune preparazioni, timo, menta piperita, genziana, ecc. Gli oli così ottenuti vengono poi macerati e infusi in alcool allo stato puro il tutto addizionato da una soluzione concentrata di zucchero e altri aromi naturali. La sambuca è quindi un liquore dolce e vellutato, dalla consistenza viscosa e oleosa, dai sapori intensi e delicati con gradazioni basse e molto forti e dall'aspetto assolutamente trasparente e incolore. Al contatto con il palato rimane liscia con sprazzi arcigni.[1][2]

Storia modifica

Sambuca deriva dal nome della pianta (sambuco) da cui si ricava l'estratto. L'etimologia di sambuco (latino sambūcus o sābūcus, già attestato in Plinio[3]) è incerta[4] ma probabilmente d'origine non indoeuropea[5]. Si pensa che possa derivare da una forma mediterranea (egea) *saba, "acqua", con il significato di "pianta che vive nell'acqua" o "con l'acqua" (?)[5] che si ritrova anche nel daco seba[3] "sambuco"[5].

La ricetta originale della sambuca trae probabilmente origine dalla tradizione erboristica certosina[6] un tempo nota per le bevande alcoliche e per i preparati medicamentosi. Come già detto, l'estratto di fiore di sambuco bianco è uno degli ingredienti, ma non il principale.

La sambuca fu commercializzata alla fine del XIX secolo a Civitavecchia da Luigi Manzi con il nome di Sambuca Manzi appunto,[7] ancora oggi prodotta. Fu poi lanciata a livello internazionale da Angelo Molinari a partire dal 1945, a guerra appena finita, con il nome di "Sambuca Extra Molinari". La ditta era gestita da Mafalda Molinari.

Poi la direzione passò ad Antonio Molinari. In seguito diventano amministratori delegati i nipoti del fondatore, Mario e Angelo (anche la terza nipote, Inge, entra nel consiglio di amministrazione).[8]

Degustazione modifica

La sambuca può essere servita liscia, come ammazzacaffè o semplicemente come drink; possono essere aggiunti uno o due chicchi di caffè come ornamento, la cosiddetta "mosca", che masticata mentre si beve ne esalta il gusto. Può essere servita, invece, con ghiaccio, con uno o due chicchi di caffè come ornamento. Può essere utilizzata come correzione per il caffè; se bevuta con aggiunta di acqua fredda è anche chiamata "con il fantasma" in quanto aggiungendo acqua la sambuca diventa bianco opaco somigliando a fumo.

Flambé (o "a soffietto" o "Bum Bum") modifica

 
Sambuca Flambé

Utilizzare un bicchierino stretto, accendere la sambuca in superficie, tappare il bicchiere con il palmo della mano finché la fiamma si spegne e il bicchiere si attacca al palmo della mano a causa della pressione negativa creatasi tra il bicchiere e la mano. Verificato che il bicchiere è attaccato bene, agitare per qualche secondo. Staccare la mano e bere tutto di un fiato. Tappare di nuovo il bicchiere, creare un piccolo spazio spostando la mano e con la bocca aspirarne l'essenza rimasta nel bicchiere (il cosiddetto "soffietto").

Nei locali dell'ex-URSS, specialmente in Russia e Ucraina, è molto diffusa la seguente variante della sambuca flambé: il cameriere fiammeggia la sambuca in un bicchiere da brandy e poi la versa ancora in fiamme in un secondo bicchiere più aperto, tipo tumbler. Mentre il cliente beve la sambuca tutta d'un fiato il cameriere capovolge il primo bicchiere e lo appoggia su un tovagliolo di carta dove è stata fatta passare attraverso una cannuccia, da cui poi il cliente sniffa i vapori di alcool.

Cocktail a base di sambuca modifica

Diverse sono le ricette nei cui ingredienti compare la sambuca come base più dolce in alternativa ai classici gin e vodka, molto spesso in versione tonic o fizz usando però la cola al posto della soda.[9][10][11]

Nei rifugi sulle montagne abruzzesi si usa preparare uno shot ("cicchetto") composto per metà da sambuca e metà Centerba (tipico liquore abruzzese); il nome del cicchetto è "SdraiaVacche", per le ovvie conseguenze della sua bevuta.

Galleria d'immagini modifica

Liquori simili modifica

La sambuca è solo uno dei tanti liquori a base di anice prodotti soprattutto nell'area mediterranea.

I più famosi sono:

Note modifica

  1. ^ DISTILLATI E LIQUORI, su alberghiera.it. URL consultato il 24 aprile 2018 (archiviato l'11 febbraio 2012).
  2. ^ Alan Ditky, Liquori, su fisar.com, Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori (FISAR). URL consultato il 24 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2006).
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  3. ^ a b Alfred Ernout, Antoine Meillet, Dictionnaire étimologique de la langue latine – Histoire de mots, Parigi, Klincksieck, 1979.
  4. ^ Giacomo Devoto, Avviamento all'etimologia italiana, Milano, Mondadori, 1979.
  5. ^ a b c Carlo Battisti, Giovanni Alessio, Dizionario etimologico italiano, Firenze, Barbera, 1950–57.
  6. ^ Sambuca, il liquore all'anice dalle mille sfumature | Superalcolico, su superalcolico.com. URL consultato il 30 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2011).
  7. ^ (EN) A. J. Rathbun, Ginger bliss and the violet fizz : a cocktail lover's guide to mixing drinks using new and classic liqueurs, Boston, Harvard Common Press, 2011, ISBN 1558326650.
    Visualizzazione limitata su Google Libri: Ginger Bliss and the Violet Fizz: A Cocktail Lover's Guide to Mixing Drinks Using New and Classic Liqueurs, su books.google.it, Houghton Mifflin Harcourt, p. 197. URL consultato il 24 aprile 2018 (archiviato il 25 aprile 2018).
  8. ^ L'Economia del Corriere della Sera, 14 luglio 2014.
  9. ^ Cocktail a base di sambuca (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2009).
  10. ^ Coca-sambuca (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2009).
  11. ^ Batman cocktail, su joebartender.com. URL consultato il 1º aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2009).

Voci correlate modifica

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