Stazione di Cairate-Lonate

stazione ferroviaria italiana

La stazione di Cairate-Lonate era posta lungo la ferrovia Castellanza-Mendrisio, dismessa nel 1977, e serviva i comuni di Cairate e di Lonate Ceppino.

Cairate-Lonate
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCairate
Coordinate45°41′50.95″N 8°52′28.82″E / 45.697486°N 8.874673°E45.697486; 8.874673
Lineeferrovia di Valmorea
Storia
Stato attualeDismessa
Attivazione1904
Soppressione1977
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante
Binari2
OperatoriGruppo FNM

Storia modifica

L'impianto venne attivato il 18 luglio 1904[1] contestualmente all'inaugurazione della tratta Castellanza-Cairate[2] della linea per Malnate, a cura della Società Anonima per la Ferrovia Novara-Seregno (FNS).

La stazione rappresentò il capolinea settentrionale della ferrovia fino al 31 dicembre 1915, quando fu attivato il prolungamento da qui a Valmorea[3][4].

In conseguenza degli eventi correlati con la seconda guerra mondiale, il 6 novembre 1938 la località tornò capolinea ai fini del servizio viaggiatori, sospeso fino a Valmorea, e il 20 novembre anche il servizio bagagli[5]. L'11 dicembre 1938 il capolinea della ferrovia fu arretrato a Malnate[6] in conseguenza degli eventi correlati con la seconda guerra mondiale; l'anno successivo la ferrovia venne attestata a Castiglione Olona. In conseguenza di ciò il traffico passeggeri diminuì, per essere definitivamente soppresso nel 1952[7], lasciando alla stazione la sola funzione di scalo per le merci.

Il 16 luglio 1977 la linea, e con essa la stazione di Cairate-Lonate, venne definitivamente soppressa[8].

Il fabbricato viaggiatori, ormai fatiscente, fu demolito nel 1992[9].

Strutture e impianti modifica

La stazione disponeva di un binario di raddoppio lungo 297 metri e di alcune aste di manovra[10]. Per la giratura dei rotabili provenienti dagli stabilimenti raccordati era presente una piattaforma girevole, ancora in opera e visibile lungo la via per Lonate.

Note modifica

  1. ^ G. Gazzola, La ferrovia della Valmorea, op. cit., p. 19.
  2. ^ Trenidicarta.it - Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su trenidicarta.it. URL consultato il 14 giugno 2008.
  3. ^ G. Gazzola, La ferrovia della Valmorea, op. cit., p. 25.
  4. ^ Ferrovie Nord Milano, Ordine di servizio n. 12-1916, 27 marzo 1916.
  5. ^ Ferrovie Nord Milano, Ordine di servizio n. 10-1938, 2 novembre 1938.
  6. ^ G. Gazzola, La ferrovia della Valmorea, op. cit., p. 53.
  7. ^ Ferrovie Nord Milano, Circolare di esercizio n. 14-1952.
  8. ^ G. Cornolò, Cento anni di storia..., op. cit.
  9. ^ G. Gazzola, La ferrovia della Valmorea, op. cit., p. 131.
  10. ^ Guglielmo Evangelista, Rivivrà la ferrovia della Valmorea? Archiviato il 20 settembre 2016 in Internet Archive., in Lombardia nord-ovest, n. 2, 2002, pp. 29-33.

Bibliografia modifica

  • Giovanni Cornolò, Cento anni di storia... delle Ferrovie Nord Milano, Trento, Globo Edizioni, 1979.
  • FENIT 1946 1996, FENIT - Roma, 1996.
  • Franco Castiglioni, Il treno in Valmorea, in I Treni, n. 101, febbraio 1990, p. 28.
  • Giorgio Gazzola, Marco Baroni, La ferrovia della Valmorea, Regione Lombardia, 2008. Scaricabile gratuitamente su www.lavoro.regione.lombardia.it.
  • Paolo Ladavas, Fabio Mentesana, Valle Olona Valmorea. Due nomi, una storia. La ferrovia Castellanza-Mendrisio. Editoriale del Garda, 2000. ISBN 88-85105-08-4

Voci correlate modifica