Stefan Sebastian Brecht (Berlino, 3 novembre 1924New York, 13 aprile 2009) è stato un poeta e critico teatrale statunitense d'origine tedesca.

Biografia modifica

Figlio del drammaturgo Bertolt Brecht e dell'attrice Helene Weigel, dopo aver soggiornato a Praga e Svendborg per sfuggire alle persecuzioni naziste, nel 1941 è giunto con la famiglia a Santa Monica, in California e, terminata la seconda guerra mondiale, ha deciso di rimanere negli Stati Uniti contrariamente ai suoi genitori che sono tornati in Germania[1].

Dopo aver conseguito un M.A. all'Università della California con una tesi su Hegel e un dottorato di ricerca in filosofia a Harvard[2] ha soggiornato a lungo a Parigi prima di trasferirsi definitivamente a New York negli anni '60 e concentrare la sua attività nello studio del nascente teatro sperimentale quale il Theatre of the Ridiculous, il Bread and Puppet Theater e i lavori di Robert Wilson[3].

Sposatosi due volte, la prima con la costumista Mary McDonough, la seconda con Rena Gill, ha pubblicato anche 3 raccolte di poesie e insegnato filosofia all'Università di Miami[4].

Malato di Parkinson dal 2001, è morto all'età di 84 anni a New York il 13 aprile 2009[5].

Opere (parziale) modifica

Raccolte di poesie modifica

  • Stefan Brecht: Poems (1978)
  • Gedichte (1984)
  • 8th Avenue Poems (2006)

Saggi modifica

  • The Theatre of Visions: Robert Wilson (1972)
  • Queer Theatre (1982)
  • Bread and Puppet Theatre (1987)
  • Bedlam Days: The Early Plays of Charles Ludlam and The Ridiculous Theatrical Company (2019)

Libri fotografici modifica

  • 8th Avenue (2006)

Opere tradotte in italiano modifica

  • Nuovo teatro americano, 1968-1973, Roma, Bulzoni, 1974 traduzione di Caterina e Masolino d'Amico

Note modifica

  1. ^ (EN) Tracy Richardson, Stefan Brecht: Poet, philosopher and theatre historian who struggled to escape his father's shadow, su independent.co.uk, 22 maggio 2009. URL consultato il 7 giugno 2023.
  2. ^ (EN) Biographical Note, su dlib.nyu.edu. URL consultato il 7 giugno 2023.
  3. ^ (EN) Ed Hamilton, Portrait of an avenue, by Stefan Brecht, su amny.com, 17 aprile 2007. URL consultato il 7 giugno 2023.
  4. ^ (EN) Bruce Weber, Stefan Brecht, Theater Historian, Is Dead at 84, su nytimes.com, 22 aprile 2009. URL consultato il 7 giugno 2023.
  5. ^ (EN) Albert Amateau, Friends remember Stefan Brecht, poet, actor and the son of Bertolt, su amny.com, 24 aprile 2009. URL consultato il 7 giugno 2023.

Bibliografia modifica

  • La letteratura americana dal 1900 a oggi a cura di Luca Briasco e Mattia Carratello, Torino, Einaudi, 2011 ISBN 978-88-06-20866-0. (pag. 55)

Collegamenti esterni modifica

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