Stefano III di Auxonne

Stefano III di Borgogna, Etienne in francese, Esteve in catalano e Stephanus in latino (11721241), fu conte di Auxonne e signore di Traves dal 1173 al 1237.

Stefano III
Conte di Auxonne
In carica1173 –
1237
PredecessoreStefano II
SuccessoreUgo IV di Borgogna
Nome completoStefano di Borgogna
Altri titoliSignore di Traves
Nascita1172
Morte1241
PadreStefano II
MadreGiuditta di Lorena
ConsorteBeatrice di Chalon
Blandina di Chicon
Agnese di Dreux
Margherita
FigliStefano
Agnese
Clemenza
Giovanni e
Beatrice, di primo letto
Stefano, di secondo letto
Simone, di quarto letto
ReligioneCattolicesimo

Origine

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Secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium Stefano era l'unico figlio del conte d'Auxonne e signore di Traves, Stefano II e della moglie, Giuditta di Lorena[1], che era figlia del Duca di Lorena, Mattia I e di Berta di Hohenstaufen[2].
Sia secondo il Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 5, che secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium Stefano II di Auxonne era il figlio primogenito del conte d'Auxonne, conte di Vienne, Conte di Mâcon e anche reggente della Franca Contea di Borgogna, Guglielmo IV di Borgogna e della moglie, Ponzia o Alice di Traves[1][3], figlia, secondo la Histoire généalogique des sires de Salins au comté de Bourgogne, del signore di Traves, Tebaldo (1064 - 1122)[4].

Biografia

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La prima citazione di Stefano si ha in un documento (non consultato) in cui suo padre, Stefano II (Stephanus comes Burgundie), fece una donazione all'Abbazia di Cîteaux, assieme alla moglie, Giuditta ed al figlio, Stefano (uxoris mee Joete et filii mei Stephani)[5].

Suo padre, Stefano II, morì nel 1173, in quanto in quella data, secondo il documento n° LXXXVI delle Preuves de l'Histoire générale et particulière de Bourgogne. Tome 1, assieme alla moglie, Giuditta (Judith comitissa uxore mea), Stefano (Stephanus comes Burgundie et dominus de Treve) fece una donazione all'abbazia di Tart[6] e sempre in quello stesso anno, suo zio, il Conte di Mâcon, Gerardo (Girardus in Burgundia comes Matisconensis), secondo un documento (non consultato) fece una donazione all'Abbazia di Cîteaux, in memoria del suo defunto fratello, Stefano (Stephanus comes frater meus)[7].
Stefano succedette al padre, Stefano II di Auxonne come Stefano III di Auxonne (Stephanus comes filius comitis Stephani Burgund.), come ci viene confermato dal documento n° LXXXVII delle Preuves de l'Histoire générale et particulière de Bourgogne. Tome 1, quando Stefano confermò la donazione del padre all'abbazia di Tart[8].

Verso il 1186, secondo la Histoire de Chalon-sur-Saône, Stefano aveva sposato l'erede della Contea di Chalon, Beatrice, che sia secondo l'Histoire de Chalon-sur-Saône, che la Histoire civile et ecclésiastique, ancienne et moderne de la ville et cité de Chalon-sur-Saône. Tome 2, era l'unica figlia del Conte di Chalon, Guglielmo III[9][10] e della moglie, di cui non conosciamo né il nome né gli ascendenti.

Stefano III era in contrasto con il Conte di Borgogna, Ottone I, per la città di Auxonne, e, secondo il documento n° 470 del Layettes du Trésor des Chartes, Volume 1, datato 1197, Stefano (Stephanus comes Auxone), in accordo con la moglie, Beatrice, ed il figlio, Stefano (assensu Beatricis uxoris mee et Stephani filii mei), fece un accordo con Ottone I (Odo dux Burgundie)[11].

Dopo il 1197 (in quella data Beatrice e Stefano risultano ancora sposati[12]), Stefano divorziò da Beatrice, riconoscendo come legittimi i figli[13].

Secondo il documento n° 4401 del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 5, datato 1201, Stefano (Stephanus comes Burgondie et dominus Treve) fece una donazione alla chiesa di St Marcel, di Chalon, col figlio Stefano (Stephani filii mei) in memoria del padre, Stefano II (comes Stephanus pater meus)[14].

Prima del 1200, Stefano si sposò in seconde nozze con Blandina di Chicon, di cui non si conoscono gli ascendenti; il documenti n° 93 delle Lettre touchant Béatrix comtesse de Chalon, datato 1208, inerente a una donazione a Stefano, figlio di Stefano II e di Blandina (Blandina mater eiusdem Stephani), citata come usufruttuaria della donazione stessa[15].

Nel 1209, Stefano (Stephanus comes Burgundie), assieme al figlio, Giovanni (Johanne filio meo), fece una donazione all'abbazia di Charlieu, come ci conferma la Histoire généalogique des sires de Salins au comté de Bourgogne. Tome 1[16].

Rimasto vedovo, Stefano, verso il 1210, aveva sposato, in terze nozze, Agnese di Dreux, figlia del conte, Roberto II di Dreux e di Iolanda di Coucy, come ci viene confermato dalla Chronica Albrici Monachi Trium Fontium[17].

Stefano III (Estiennes cons de Bourgoigne), secondo il documento n° 2032 del Layettes du Trésor des Chartes, Volume 2, datato 1229, assieme al figlio Giovanni (Jehans cons de Chalon) e alla terza moglie Agnese (Agnes famme le conte Esteveon) garantì dei diritti ai cittadini di della città di Auxonne[18].

Nel 1237, suo figlio, Giovanni, Conte di Chalon (Ioannes comes Burgundiæ et Cabilonensis) cedette al suo parente e signore, Ugo IV, duca di Borgogna (domino et consanguineo meo Hugone Duci Burgundiæ) la Contea di Chalon e la contea di Auxonne (ricevuta in dono da Stefano, che si ritirò in convento) in cambio della signoria di Salins, con l'approvazione di Stefano (comes Stephanus pater dicti comitis Cabilonens) come viene riportato nelle Preuves de l'Histoire généalogique de la maison de Vergy[19].

Stefano morì nel 1241; il 19 marzo, come confermano i documenti delle Lettre touchant Béatrix comtesse de Chalon

  • n° 84 (XVII Kal Apr obijt comes Stephanus pater comitis Iohannis)[20]
  • n° 85, in cui viene citata anche una donazione del figlio, Giovanni[21].

Matrimoni e discendenza

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Stefano da Beatrice di Chalon aveva avuto cinque figli[5]:

  • Stefano († dopo il 1201), citato col padre, Stefano III di Auxonne, nel documento n° 4401 del Recueil des Chartes de Cluny, tomus 5[22]
  • Agnese († dopo il 1220), che aveva sposato Riccardo conte di Montbéliard, come da documento n° 31 del Cartulaire de Hugues de Chalon (1220-1319)[23]
  • Clemenza († dopo il 1235), che aveva sposato Bertoldo V di Zähringen[24]
  • Giovanni, Conte di Chalon[25]
  • Beatrice († 1261), signora di Marnay, che aveva sposato, in prime nozze, Aimone II, signore di Faucigny, ed in seconde nozze, Simone signore di Joinville.

Stefano dalla seconda moglie, Blandina di Chicon, aveva avuto un figlio[5]:

  • Stefano, citato nel documenti n° 93 delle Lettre touchant Béatrix comtesse de Chalon[15].

Stefano dalla terza moglie, Agnese di Dreux, non aveva avuto figli[5].

Stefano, secondo le Europäische Stammtafeln, volume XIII, Les familles féodales de France I (non consultato), aveva sposato in quarte nozze, Margherita, signora d'Oiselles[5].
Dato che sia nel 1229[18] e sia nel 1237[19], alcuni documenti riportano che la moglie di Stefano era ancora Agnese, probabilmente Margherita fu un'amante, altrimenti verrebbe da pensare che Stefano III fosse bigamo.
Stefano dalla quarta moglie o amante, Margherita, aveva avuto un figlio[5]:

  • Simone, citato da Constance Brittain Bouchard, nel suo Sword, Miter, and Cloister: Nobility and the Church in Burgundy, 980–1198, (Cornell University Press, 1987) (non consultato)[5].
  1. ^ a b (EN) Monumenta Germaniae Historica, tomus XXIII: Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1190, pag. 863
  2. ^ (EN) Monumenta Germaniae Historica, tomus XXIII: Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1193, pag. 871
  3. ^ (LA) #ES Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 5, doc. 4122, pag. 465
  4. ^ (LA) Histoire généalogique des sires de Salins au comté de Bourgogne, pag. 95, nota 20
  5. ^ a b c d e f g (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : COMTES de MÂCON, COMTES d'AUXONNE (IVREA/BOURGOGNE-COMTE) - ETIENNE III d'Auxonne
  6. ^ (LA) #ES Histoire générale et particulière de Bourgogne. Tome 1, Preuves, doc. LXXXVI, pag. LIV
  7. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : COMTES de MÂCON, COMTES d'AUXONNE (IVREA/BOURGOGNE-COMTE) - ETIENNE II d'Auxonne
  8. ^ (LA) #ES Histoire générale et particulière de Bourgogne. Tome 1, Preuves, doc. LXXXVII, pag. LIV
  9. ^ (FR) #ES Histoire de Chalon-sur-Saône, pag. 238
  10. ^ (FR) #ES Histoire civile et ecclésiastique, ancienne et moderne de la ville et cité de Chalon, pag. 153
  11. ^ (LA) #ES Layettes du Trésor des Chartes, Volume 1, doc. 470, pagg. 193 e 194
  12. ^ (LA) #ES preuves dell'Histoire généalogique de la maison de Vergy, pag. 122
  13. ^ (EN) #ES Histoire de Chalon-sur-Saône, pagg. 242 e 243
  14. ^ (LA) #ES Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 5, doc. 4401, pagg. 765 e 766
  15. ^ a b (LA) #ES Lettre touchant Béatrix comtesse de Chalon, doc. 93, pagg. 115 e 116
  16. ^ (LA) Histoire généalogique des sires de Salins au comté de Bourgogne. Tome 1, pag. 112
  17. ^ (EN) Monumenta Germaniae Historica, tomus XXIII: Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1168, pag. 852
  18. ^ a b (FR) #ES Layettes du Trésor des Chartes, Volume 2, doc. 2032, pagg. 167 e 168
  19. ^ a b (LA) #ES preuves dell'Histoire généalogique de la maison de Vergy, pagg. 130 - 132
  20. ^ (LA) #ES Lettre touchant Béatrix comtesse de Chalon, doc. 84, pag. 112
  21. ^ (LA) #ES Lettre touchant Béatrix comtesse de Chalon, doc. 85, pag. 112
  22. ^ (LA) #ES Recueil des Chartes de Cluny, tomus 5, doc. 4401, pagg. 765 e 766
  23. ^ (LA) #ES Cartulaire de Hugues de Chalon (1220-1319), doc. 31, pag. 30
  24. ^ (IT) #ES Dizionario storico della Svizzera, Bertoldo V di Zähringen
  25. ^ (EN) #ES Histoire de Chalon-sur-Saône, pag. 243

Bibliografia

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Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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