Stephanorhinus hemitoechus

specie estinta della famiglia Rhinocerotidae

Il rinoceronte della steppa o rinoceronte dal muso stretto (Stephanorhinus hemitoechus) è una specie estinta di rinoceronte che visse nell'Eurasia occidentale e nel Nord Africa[1] durante il Pleistocene. È apparso per la prima volta in Europa circa 600.000 anni fa e vi è sopravvissuto fino a 40.000 anni BP.

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Rinoceronte della steppa
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Perissodactyla
Famiglia Rhinocerontidae
Genere Stephanorhinus
Specie † S. hemitoechus
Nomenclatura binomiale
Stephanorhinus hemitoechus
Falconer, 1859
Teschi dall'alto verso il basso: S. kirchbergensis, S. hemitoechus e Coelodonta antiquitatis, che mostrano la differenza nell'angolo della testa

Descrizione modifica

Il rinoceronte della steppa era un grande animale, che raggiungeva un'altezza alla spalla fino a 2 m.[2] Si distingue dalle altre specie di Stephanorhinus per il suo cranio molto lungo e basso. Le sue narici sono relativamente basse e la sua base del corno è poco sviluppata. I denti sono spostati in avanti.[3]

Il rinoceronte della steppa probabilmente prediligeva le zone aperte temperate ricche di vegetazione a bassa crescita. Mostrava molte somiglianze con il suo parente estinto più noto, il rinoceronte lanoso.[3][4]

In Puglia, nell'Italia meridionale, sono stati trovati resti di rinoceronte dal naso stretto del Pleistocene medio tardo più piccoli di quelli di altre aree, indicando che potrebbero essere stati una forma insulare.[5]

Distribuzione modifica

Dal tardo Pleistocene medio in poi, il rinoceronte della steppa e il suo parente, il rinoceronte di Merck (Stephanorhinus kirchbergensis), furono le uniche specie sopravvissute di Stephanorhinus. In confronto al diffuso rinoceronte di Merck, il rinoceronte della steppa era generalmente confinato nel Paleartico occidentale.[6]

In Nord Africa, i resti più giovani del rinoceronte della steppa risalgono a un periodo compreso tra 109 e 53 mila anni BP.[1] Il rinoceronte della steppa sopravvisse fino a circa 40 mila anni BP nell'Europa meridionale. Le ultime notizie in Italia risalgono a circa 41.000 anni fa,[7] mentre resti risalenti a 40.000 anni fa sono noti dalla grotta di Bacho Kiro in Bulgaria.[8]

Rapporti con l'uomo modifica

Esemplari di S. hemitoechus del Pleistocene medio (MIS 12, 478.000-424.000 anni fa) nel sito di Caune de l'Arago nel sud della Francia mostrano ampie prove di macellazione da parte di ominidi. I rapporti degli elementi scheletrici implicano che solo le parti del corpo con più carne siano state portate al sito. Il profilo dell'età delle ossa di rinoceronte nella grotta ricorda le curve di mortalità naturale, suggerendo che non c'era una caccia selettiva.[9]

Note modifica

  1. ^ a b J. Tyler Faith, Late Pleistocene and Holocene mammal extinctions on continental Africa, in Earth-Science Reviews, vol. 128, 2014, pp. 105–121, DOI:10.1016/j.earscirev.2013.10.009.
  2. ^ Narrow-nosed Rhinoceros(Stephanorhinus hemitoechus), su Gibraltar National Museum.
  3. ^ a b M. Fortelius, P. Mazza e B. Sala, Stephanorhinus (Mammalia: Rhinocerotidae) of the Western European Pleistocene, with a revision of S. etruscus (Falconer, 1868), in Palaeontographia Italica, Pisa, vol. 80, 1993, pp. 63–155.
  4. ^ L. Salari, The Late Pleistocene faunal assemblage from Cava Muracci (Latium, Italy): Palaeoenvironmental implications for coastal central Italy during MIS 3, in Comptes Rendus Palevol, vol. 18, 2019, pp. 51–71.
  5. ^ Luca Pandolfi e Carmelo Petronio, The small-sized rhinoceroses from the Late Pleistocene of Apulia (southern Italy), in Rivista Italiana di Paleontologia e Stratigrafia, vol. 117, n. 3, 2011, pp. 509–520, DOI:10.13130/2039-4942/5989.
  6. ^ Diana Pushkina: The Pleistocene easternmost distribution in Eurasia of the species associated with the Eemian Palaeoloxodon antiquus assemblage. Mammal Review, 2007. Volume 37 Issue 3, Pages 224 - 245
  7. ^ (EN) LUCA PANDOLFI, PAOLO BOSCATO, JACOPO CREZZINI, MAURIZIO GATTA, ADRIANA MORONI, MARIO ROLFO e ANTONIO TAGLIACOZZO, LATE PLEISTOCENE LAST OCCURRENCES OF THE NARROW-NOSED RHINOCEROS STEPHANORHINUS HEMITOECHUS (MAMMALIA, PERISSODACTYLA) IN ITALY, in Rivista Italiana di Paleontologia e Stratigrafia (Research In Paleontology and Stratigraphy), V. 123, 13 aprile 2017, pp. N. 2 (2017), DOI:10.13130/2039-4942/8300.
  8. ^ Stuart, A.J., Lister, A.M., 2007. Patterns of Late Quaternary megafaunal extinctions in Europe and northern Asia. In: Kahlke, R.-D., Maul, L.C., Mazza, P. (Eds.), Late Neogene and Quaternary Biodiversity and Evolution: Regional Developments and Interregional Correlations Vol. II, Proceedings of the 18th International Senckenberg Conference (VI International Palaeontological Colloquium in Weimar). Courier Forschungsinstitut Senckenberg 259, pp. 287-297.
  9. ^ (EN) Xi Chen e Anne-Marie Moigne, Rhinoceros ( Stephanorhinus hemitoechus ) exploitation in Level F at the Caune de l'Arago (Tautavel, Pyrénéés-Orientales, France) during MIS 12, in International Journal of Osteoarchaeology, vol. 28, n. 6, novembre 2018, pp. 669–680, DOI:10.1002/oa.2682.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica