Strada statale 460 di Ceresole

strada statale italiana

La strada statale 460 di Ceresole (SS 460),[4] è una strada statale e provinciale italiana.

Strada statale 460
di Ceresole
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Piemonte
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioRA 10 presso Caselle Torinese
FineCeresole Reale
Lunghezza70,100[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 29/04/1964 - G.U. 138 dell'8/06/1964[2]
GestoreTratte ANAS: RA 10 presso Caselle Torinese-svincolo SS 565 presso Salassa; (dal 2001 la gestione dell'intera tratta passò alla Provincia di Torino e dal 2015 alla Città metropolitana di Torino; dal 2021 il tratto Caselle Torinese-Salassa è tornato di competenza dell'ANAS)[3]

Percorso modifica

 
La strada tra Feletto e Rivarolo; a sinistra sullo sfondo la Quinseina

Ha origine a Torino (non riconoscibile) fino al tratto di Rivarolo, con una sede stradale moderna che tocca tutti i centri abitati (Lombardore, Feletto, Mappano, Leinì probabilmente tocca la strada statale 267 grazie alla circonvallazione SS460 riunisce la strada come se fosse una piccola autostrada. Dopo Rivarolo la strada segue il corso del torrente Orco fino a raggiungere il comune di Cuorgnè, dove dal 2004 evita il centro abitato grazie ad una variante che permette alla strada di arrivare scorrevolmente fino a Pont Canavese. Tocca successivamente, su un tracciato abbastanza impervio che supera un dislivello di oltre 1 000 m, le località principali di Sparone, Locana e Noasca; dopo pochi chilometri arriva quindi a Ceresole Reale.

Terminando in direzione Torino in via Cuorgnè, seguendo un percorso attualmente denominato come strada provinciale 267 (SP 267). Nel centro di Rivarolo Canavese è ancora visibile una vecchia pietra miliare che segna il chilometro 31, mentre la progressiva relativa al tracciato attuale è poco superiore a 20.

Gestione modifica

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001, la gestione è passata dall'ANAS alla regione Piemonte che ha provveduto all'immediato trasferimento dell'infrastruttura alla provincia di Torino;[5] con delibera del 10 febbraio 2009, la giunta provinciale ha modificato la denominazione da strada provinciale 460 di Ceresole (SSP 460) a quella attuale.[4] Con l'istituzione della città metropolitana di Torino, l'intera strada, insieme a tutte le strade gestite dall'ex provincia, sono passate in gestione alla città metropolitana di Torino che l'ha successivamente ridenominata strada provinciale 460 del Gran Paradiso.

Nel 2021, a seguito di un piano nazionale di rientro di ex strade statali all'ANAS, il tratto tra l'inizio del tracciato a Caselle Torinese e Salassa in corrispondenza con lo svincolo per la strada statale 565 di Castellamonte, è tornato ad essere gestito dall'ANAS e ha ripristinato la denominazione originaria di strada statale 460 di Ceresole.[3]

Il tratto che percorre il centro abitato di Rivarolo Canavese è gestito dal comune, così come il tracciato storico all'interno del centro abitato di Cuorgnè, dove la competenza è comunale, eccezion fatta per il ponte sul torrente Orco; la variante al centro abitato di Cuorgnè, la strada provinciale 460var del Gran Paradiso (SP 460var) è invece di competenza della città metropolitana di Torino.

Note modifica

  1. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Piemonte (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  2. ^ Decreto ministeriale del 29/04/1964
  3. ^ a b Regione Piemonte - Strade da riclassificare (PDF), su ANAS, 2021. URL consultato il 5 febbraio 2023.
  4. ^ a b Provincia di Torino - D.G.P. 107-5624 del 10/02/2009, su regione.piemonte.it, Regione Piemonte - B.U. 13 del 02/04/2009.
  5. ^ D.G.R. 90-4628 del 26/11/2001, su regione.piemonte.it, Regione Piemonte - B.U. 51 del 19/12/2001.

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