Città metropolitana di Torino

ente locale italiano istituito nel 2015, corrispondente alla precedente provincia di Torino

La città metropolitana di Torino, anche nota come Torino Metropoli per il suo logo ufficiale[5], è un ente territoriale di area vasta di 2 199 265 abitanti che si estende su una superficie di 6 827 km², istituita con la legge nº 56 del 7 aprile 2014 e operativa dal 1º gennaio 2015, subentrando alla provincia di Torino della quale ha mantenuto i confini.[6]

Città metropolitana di Torino
città metropolitana
Città metropolitana di Torino – Stemma
Città metropolitana di Torino – Veduta
Città metropolitana di Torino – Veduta
La sede della città metropolitana di Torino, in Corso Inghilterra 7
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Amministrazione
CapoluogoTorino
Sindaco metropolitanoStefano Lo Russo (PD) dal 27-10-2021
Data di istituzione8 aprile 2014[1]
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°04′00″N 7°42′00″E / 45.066667°N 7.7°E45.066667; 7.7 (Città metropolitana di Torino)
Superficie6 827 km²
Abitanti2 199 265[3] (31-10-2023)
Densità322,14 ab./km²
Comuni312
Province confinantiValle d'Aosta, Biella, Vercelli, Alessandria, Asti, Cuneo, Savoia (FR-73), Alte Alpi (FR-05)
Altre informazioni
Cod. postale10121-10156 Torino, 10010-10099 comuni metropolitani
Prefisso011, 0121, 0122, 0123, 0124, 0125, 0161
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2IT-TO
Codice ISTAT201[2]
TargaTO
PIL procapite(nominale) 27183 €
Cartografia
Città metropolitana di Torino – Localizzazione
Città metropolitana di Torino – Localizzazione
Città metropolitana di Torino – Mappa
Città metropolitana di Torino – Mappa
Collocazione della città metropolitana di Torino nel territorio del Piemonte
Sito istituzionale
Palazzo Cisterna, sede aulica dell'ente territoriale[4]

Confina a nord con la Valle d'Aosta, a est con le province di Biella, Vercelli, Alessandria e Asti, a sud con la provincia di Cuneo, a ovest con la Francia (dipartimenti della Savoia nella regione Alvernia-Rodano-Alpi e delle Alte Alpi nella Provenza-Alpi-Costa Azzurra). Comprende 312 comuni (primo ente italiano di area vasta per suddivisione comunale) e, con una superficie di 6827 km²[7], risulta essere la città metropolitana più estesa d'Italia[8]. Il capoluogo è Torino.

Descrizione modifica

Territorio modifica

La città metropolitana è composta da una parte montagnosa ad ovest e a nord lungo il confine con la Francia e con la Valle d'Aosta, ed una parte pianeggiante o collinare nella zona sud ed est. La parte montuosa ospita parte delle Alpi Cozie, delle Alpi Graie e, in misura molto minore, delle Alpi Pennine.

Dallo spartiacque al confine francese le valli sono allineate pressoché da ovest verso est, e per tutta la loro lunghezza ricadono nel territorio provinciale, tranne alcuni lembi di territori elevati in prossimità dell'attuale confine di stato ceduti alla Francia dopo il Trattato di Parigi fra l'Italia e le potenze alleate nel 1947 (la Valle Stretta e il Colle del Moncenisio sono i lembi ceduti più rilevanti). Il punto più elevato della città metropolitana di Torino è costituito dal torrione del Roc (4026 m), situato nel Massiccio del Gran Paradiso al confine con la Valle d'Aosta.

È solcata principalmente dal fiume Po e da tanti suoi affluenti di sinistra. Il Po, che nasce in provincia di Cuneo, entra nella città metropolitana di Torino arrivando da sud e sale fino a Torino. Superato il capoluogo, prende a fluire verso est e si dirige verso la provincia di Vercelli. Tra gli affluenti di sinistra si ricordano, elencandoli nell'ordine in cui alimentano il fiume Po: il Pellice (ed il suo tributario il Chisone), la Chisola, il Sangone, la Dora Riparia, la Stura di Lanzo, il Malone, l'Orco, la Dora Baltea e l'Angrogna. Come unici affluenti di destra si ricordano il Tepice, il Banna e il Rio di Valle Maggiore.

Geografia antropica modifica

La parte montagnosa della città metropolitana, ad ovest e a nord, era suddivisa in 6 comunità montane con lo scopo di salvaguardare le ricchezze del territorio montano; tali comunità montane, soppresse a seguito della riforma degli enti locali, erano:

Natura modifica

Aree protette modifica

Elenco delle aree naturali protette ricadenti nella città metropolitana di Torino:[9]

Parchi nazionali modifica

Parchi regionali modifica

Riserve regionali modifica

Parchi provinciali modifica

Ambiente modifica

Per i suoi acquisti verdi la città metropolitana si è piazzata al terzo posto dell'European Gpp Award del 2016, alle spalle delle città di Vienna e Torino.[10] Nel corso dello stesso anno la Corona Verde, progetto per la rete verde dell'area metropolitana torinese[11], ha conseguito il premio La Città per il Verde nella sezione "VerdeUrbano".[12][13]

In ambito escursionistico, la città metropolitana torinese è l'ente capofila del progetto transnazionale della Strada dei Vigneti Alpini.[14]

Monumenti simbolo modifica

  Bene protetto dall'UNESCO
Parco del Po e Collina Torinese
  Riserva della biosfera
Riconosciuto dal2016

Due dei monumenti più noti nella città metropolitana sono la Mole Antonelliana, simbolo della città di Torino, e la Sacra di San Michele simbolo del Piemonte. Nel patrimonio culturale del territorio della città metropolitana di Torino spiccano diversi siti inseriti nel Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO: il Sacro Monte di Belmonte, nella valle Orco, compreso nel patrimonio culturale dei Sacri Monti; la maggior parte delle residenze sabaude in Piemonte, tra cui la Reggia di Venaria Reale nell'omonima città, la Palazzina di caccia di Stupinigi a Nichelino, il Castello di Agliè, il Castello di Rivoli, il Castello di Moncalieri e a Torino il Palazzo Reale, il Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja, il Palazzo Carignano, il Castello del Valentino e la Villa della Regina; l'insediamento palafitticolo di Azeglio, compreso nel patrimonio dei 111 Antichi insediamenti sulle Alpi; l'architettura moderna di Ivrea "città industriale del XXesimo secolo".

Di proprietà della Città metropolitana di Torino è invece l'Abbazia di Novalesa, nelle Alpi della Valle di Susa e ai piedi del Colle del Moncenisio, fondata originariamente nel 726 d.C. e dopo alterne vicende soppressa a metà '800. Acquisita al patrimonio provinciale nel 1972, dal 1973 ospita nuovamente i monaci benedettini[15]. Diverse campagne archeologiche e di restauro hanno permesso di approfondire la storia del complesso, recuperando anche antichi affreschi come i cicli di Sant'Eldrado e di San Nicola di Bari nella cappella di Sant'Eldrado. I reperti sono oggi ospitati presso il Museo archeologico dell'Abbazia, mentre gli arredi antichi sono suddivisi tra Museo civico d'arte antica di Torino (Palazzo Madama), la Chiesa parrocchiale di Santo Stefano di Novalesa, la Chiesa parrocchiale di Sant'Ippolito di Bardonecchia.

Infrastrutture e trasporti modifica

Strade modifica

Il sistema stradale ed autostradale della città metropolitana di Torino è legato al proprio capoluogo, da cui dipartono le principali direttrici viarie di tutta la regione.

Autostrade modifica

Strade statali modifica

Strade provinciali modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Strade provinciali della città metropolitana di Torino.

Ferrovie modifica

Metropolitana modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Metropolitana di Torino.

Amministrazione modifica

L'attuale sindaco metropolitano è Stefano Lo Russo, eletto sindaco di Torino nell'ottobre 2021 con il Partito Democratico. Il Consiglio metropolitano è scelto con elezione di secondo livello, il cui elettorato attivo e passivo è riservato ai consiglieri comunali e ai sindaci dei comuni metropolitani, mentre il sindaco metropolitano è di diritto il medesimo del comune di Torino.

Ritratto Nome Mandato Partito Carica
Inizio Fine
1   Piero Fassino 1º gennaio 2015 30 giugno 2016 Partito Democratico Sindaco metropolitano
2   Chiara Appendino 30 giugno 2016[16] 27 ottobre 2021 Movimento 5 Stelle Sindaco metropolitano
3   Stefano Lo Russo 27 ottobre 2021 in carica Partito Democratico Sindaco metropolitano

Comuni modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Armoriale dei comuni della città metropolitana di Torino.

Appartengono alla città metropolitana i seguenti 312 comuni:

Comuni più popolosi modifica

Pos. Comune Popolazione
(ab)
Superficie
(km²)[17]
Densità
(ab/km²)
Altitudine
(m s.l.m.)
  Torino 849 795 130,01 6 925 239
  Moncalieri 56 517 47,53 1 189 260
  Collegno 49 175 18,10 2 765 302
  Rivoli 47 364 29,50 1 606 352
  Settimo Torinese 46 710 31,46 1 485 207
  Nichelino 46 576 20,56 2 265 229
  Grugliasco 36 732 13,13 2 798 293
  Chieri 35 962 54,20 664 376
  Pinerolo 35 575 50,34 707 305
10º   Venaria Reale 32 883 20,44 1 609 262
11º   Carmagnola 28 361 95,72 304 240
12º   Chivasso 26 610 51,24 521 183

Comuni meno popolati modifica

Comune Popolazione
(ab)[18]
Moncenisio 41
Ingria 42
Ribordone 49
Massello 56
Salza di Pinerolo 74
Valprato Soana 92

Zone omogenee modifica

Il 1º aprile 2015 il consiglio metropolitano ha approvato la proposta di ripartizione del territorio in 11 zone omogenee,[19] ratificata dalla conferenza metropolitana il successivo 14 aprile:

  • Zona 1: Torino;
  • Zona 2: Area metropolitana di Torino ovest;
  • Zona 3: Area metropolitana di Torino sud;
  • Zona 4: Area metropolitana di Torino nord;
  • Zona 5: Pinerolese;
  • Zona 6: Valli Susa e Sangone;
  • Zona 7: Ciriacese - Valli di Lanzo;
  • Zona 8: Canavese occidentale;
  • Zona 9: Eporediese;
  • Zona 10: Chivassese;
  • Zona 11: Chierese - Carmagnolese.

Onorificenze modifica

La città metropolitana appone sul proprio gonfalone la medaglia d'oro al merito civile, conferita nel 2005 alla provincia di Torino per il contributo offerto dal territorio e dalle sue popolazioni alla guerra di Liberazione e alla Resistenza partigiana.[20]

Note modifica

  1. ^ Operativa dal 1º gennaio 2015.
  2. ^ Codici delle città metropolitane al 1º gennaio 2015 - istat.it
  3. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  4. ^ SEDI CITTÀ METROPOLITANA
  5. ^ LOGO UFFICIALE, su cittametropolitana.torino.it.
  6. ^ La città metropolitana rappresenta uno dei 10 enti amministrativi del territorio italiano identificati dalla legge del 7 aprile 2014 n. 56 recante Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni. In ottemperanza alla legge in questione, la provincia di Torino ha cessato di esistere il 31 dicembre 2014, venendo sostituita dalla corrispondente città metropolitana. Le città metropolitane furono inizialmente previste dalla legge n. 142 sul nuovo ordinamento degli Enti locali dell'8 giugno 1990, artt. 17-21. Vennero in seguito inserite anche nell'art. 114 della Costituzione della Repubblica Italiana, a seguito della modifica del titolo V della Carta, avvenuta nel 2001. Nonostante vari tentativi legislativi, le città metropolitane non hanno mai trovato realizzazione pratica, rimanendo solo sulla carta, fino alla promulgazione della legge del 7 aprile 2014 n. 56 di cui sopra.
  7. ^ ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011
  8. ^ Il 2015, l'anno della fase costituente per la Città metropolitana
  9. ^ Provincia di Torino: arte, cultura e natura, su provincia.torino.gov.it. URL consultato il 14 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2015).
  10. ^ Torino, città e metropolitana sul podio del premio europeo per gli acquisti verdi, su ecodallecitta.it. URL consultato il 15 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2016).
  11. ^ Sito ufficiale della Regione Piemonte - Ambiente, su regione.piemonte.it. URL consultato il 9 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2016).
  12. ^ La Corona Verde torinese premiata Città del Verde 2016, su parchipocollina.to.it. URL consultato il 9 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2016).
  13. ^ Premio 'La Città per il Verde': riconoscimento speciale al progetto Corona Verde, su ecodallecitta.it. URL consultato il 9 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2016).
  14. ^ VI.A. STRADA DEI VIGNETI ALPINI, su interreg-alcotra.eu. URL consultato il 31 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2020).
  15. ^ S. Uggè, Fragmenta Novaliciensia: Abbazia di Novalesa Il museo archeologico, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie - Provincia di Torino - Centro Culturale Diocesano di Susa, Edizioni d'arte Marconi, Genova, 2012.
  16. ^ Stralcio del verbale della commissione elettorale per il turno di ballottaggio
  17. ^ ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011
  18. ^ Dati Istat 2021, su demo.istat.it. URL consultato il 15 marzo 2022.
  19. ^ C. S. I. Piemonte, Città Metropolitana - Speciali - Deleghe assegnate a sette Consiglieri, su cittametropolitana.torino.it. URL consultato l'8 giugno 2021.
  20. ^ UN NUOVO GONFALONE PER LA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO, NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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