Taphozous hilli
Taphozous hilli (Kitchener, 1980) è un pipistrello della famiglia degli Emballonuridi endemico dell'Australia.[1][2]
Descrizione
modificaDimensioni
modificaPipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 65 e 81 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 61 e 72 mm, la lunghezza della coda tra 23,9 e 37,7 mm, la lunghezza del piede tra 10,7 e 14,3 mm, la lunghezza delle orecchie tra 18 e 24 mm e un peso fino a 29 g.[3][4][5]
Aspetto
modificaLa pelliccia è corta. Le parti dorsali sono marrone brillante, mentre le parti ventrali sono leggermente più chiare. La testa è relativamente piatta e triangolare, il muso è conico, con una depressione tra gli occhi, privo di peli e con una sacca golare poco sviluppata nei maschi, assente nelle femmine. Il labbro inferiore è attraversato da un solco longitudinale superficiale. Gli occhi sono relativamente grandi. Le orecchie sono triangolari con la punta smussata, rivolte all'indietro, separate tra loro, con diverse pieghe sulla superficie interna del padiglione auricolare. Il trago è corto, largo e con l'estremità leggermente arrotondata, mentre l'antitrago è lungo, semi-circolare e si estende quasi fino all'angolo posteriore della bocca. Le membrane alari sono lunghe e strette. È presente una sacca ghiandolare tra l'avambraccio ed il primo metacarpo. La coda è lunga e fuoriesce dall'uropatagio a circa metà della sua lunghezza. Il calcar è lungo.
Biologia
modificaComportamento
modificaSi rifugia nelle fenditure rocciose, grotte e miniere abbandonate.
Alimentazione
modificaSi nutre di insetti.
Riproduzione
modificaDanno alla luce un piccolo alla volta l'anno.
Distribuzione e habitat
modificaQuesta specie è diffusa nelle zone più aride dell'Australia centrale ed occidentale.
Vive nelle zone aride ma è meno comune nei deserti sabbiosi.
Conservazione
modificaLa IUCN Red List, considerato il vasto areale, la tolleranza a diversi tipi di habitat e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica T.hilli come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note
modifica- ^ a b c (EN) McKenzie, N. & Thomson, B. 2008, Taphozous hilli, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Taphozous hilli, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Chimimba & Kitchener, 1991.
- ^ Menkhorst & Knight, 2001.
- ^ Richards & Hall, 2012.
Bibliografia
modifica- Chimimba CT & Kitchener DJ, A systematic revision of Australian Emballonuridae (Mammalia Chiroptera) (PDF), in Records of the Western Australian Museum, vol. 15, n. 1, 1991, pp. 203-265.
- Peter Menkhorst & Frank Knight, A Field Guide to the Mammals of Australia, Oxford University Press, USA, 2001, ISBN 9780195508703.
- Greg Richards & Leslie S.Hall, A Natural History of Australian Bats: Working the Night Shift, CSIRO Publishing, 2012. ISBN 9780643103740
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Taphozous hilli
- Wikispecies contiene informazioni su Taphozous hilli