La tartrà è un budino salato[1], specialità della cucina povera piemontese, a base di uova, cipolla, latte e aromi, tipica della cucina di campagna.

Storia modifica

Fino a qualche secolo fa era un piatto unico; dal XXI secolo la tartrà è diventata un antipasto di molti ristoranti, che lo propongono come una prelibatezza gastronomica; costa poco ed è una curiosità gastronomica di semplice preparazione, ormai dimenticata dai contadini e dalla cucina casalinga.

Ingredienti modifica

Ingredienti per 4 persone: 50 grammi di grana grattugiato, 10 grammi di salvia, 50 grammi di burro o olio, 1/2 litro di latte, 2 spicchi di aglio, 1 cipolla, 4 uova, 10 grammi di maggiorana, 1 cucchiaio di farina, 1/2 cucchiaino di sale fino.

Preparazione modifica

Si prepara mescolando le uova con il formaggio grana grattugiato, si fanno soffriggere la cipolla e l'aglio in padella e poi si aggiunge alle uova sbattute, si aggiunge salvia e rosmarino o maggiorana e infine latte. Potrebbe sembrare una frittata, però la si cuoce in formelle a bagnomaria al forno, a 175 °C per 20 minuti. Questa cottura fa lievitare il budino salato come un soufflé o un flan. Si serve con bagnet verd, crema di funghi o crema di piselli o un po' di fonduta.

Abbinamento ai vini modifica

Un tempo come piatto unico nelle corti contadine, non poteva essere accostato che ad un vino pieno e corposo, con caratteristiche acide tipiche di Barbera d'Alba, Dolcetto d’Alba, Dolcetto di Dogliani e Verduno Pelaverga[2].
I ristoranti la abbinano ad un vino bianco secco[3], anche leggermente frizzante, al massino di 1-2 anni d'età e servito a IO°C, come il Roero Arneis, il Piemonte Chardonnay e il Pinot bianco delle Langhe[4] e il Cortese di Gavi.

Note modifica

  1. ^ Antica tartrà piemontese Archiviato il 28 dicembre 2013 in Internet Archive.. I love Torino. Turismo. Ricette. Antipasto
  2. ^ Tartrà con Fonduta di Raschera. Boschi grandi. Garbagna. Alessandria.
  3. ^ Tartrà. Corriere della Sera. Cucina. Ricette. Abbinamento vino.
  4. ^ Langhe Archiviato il 29 febbraio 2012 in Internet Archive.. Pino Nero vinificato in bianco. Cavallotto.