Timbreo (in greco antico: Θυμβραῖος?, Thymbrâios), personaggio dell'Iliade (XI, v. 320), è un mitologico re asiatico alleato dei Troiani[1].

Timbreo
SagaCiclo troiano
Nome orig.
1ª app. inIliade di Omero
Caratteristiche immaginarie
Sessomaschio
Professionere, condottiero

Il mito modifica

Nel poema Timbreo è presentato come re, anche se stranamente non viene nominato il popolo su cui comanda. Questo condottiero non è neanche citato nel Catalogo Troiano del libro II.

Fu ucciso da Diomede nell'azione bellica descritta nel libro XI dell'Iliade, relativo alle Gesta di Agamennone.

(GRC)

«Ἦ, καὶ Θυμβραῖον μὲν ἀφ' ἴππων ὧσε χαμᾶζε,»

(IT)

«Disse e gettò Timbreo a terra dai cavalli,»

Il giovane troiano Molione, scudiero e auriga di Timbreo, cadde subito dopo, colpito a morte da Ulisse.

Note modifica

  1. ^ Omero, Iliade, XI, v. 320, trad., G. Cerri. Milano, BUR, 1966.
  2. ^ Omero, Iliade, Ibidem.

Bibliografia modifica

  • Raffaele Cantarella. La letteratura greca classica. Milano, BUR, 2002. ISBN 8817112518.
  • Omero, trad. G. Cerri, Iliade. Milano, BUR, 1966.
  • AA VV, Letteratura greca della Cambridge University. Milano, Mondadori, 2007.

Voci correlate modifica