Tonna galea

molluschi gasteropodi della sottoclasse Caenogastropoda,

Tonna galea (Linnaeus, 1758) è una specie di mollusco gasteropode della sottoclasse Caenogastropoda, nella famiglia Tonnidae.[1] Con il nome (sinonimo) Buccinum galea è la specie tipo del genere Tonna.[2]

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Tonna galea
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Mollusca
Subphylum Conchifera
Classe Gastropoda
Sottoclasse Caenogastropoda
Ordine Littorinimorpha
Superfamiglia Tonnoidea
Famiglia Tonnidae
Genere Tonna
Specie T. galea
Nomenclatura binomiale
Tonna galea
(Linnaeus, 1758)
Sinonimi

vedi lista

Nomi comuni

Doglio, Elmo, Cùccele (Puglia)

Tonna galea, sud della Croazia, 2018
Illustrazione di Tonna galea a cura di Niccolò Gualtieri, 1742
Tonna galea, isola di Key West, Florida
Immagine a raggi X della conchiglia di Tonna galea

Etimologia modifica

L'epiteto galea deriva dalla omonima parola latina gălĕa che significa "elmo" ed indicava il copricapo utilizzato dai soldati dell'esercito romano, che era originariamente di cuoio, e più tardi anche di metallo.[3] Il nome scientifico Dolium, usato in passato per indicare la Tonna galea, oggi considerato un sinonimo della stessa, e il nome comune Doglio, derivano entrambi dalla parola latina dolium, che indicava un recipiente di forma tondeggiante, chiamato anche orcio, giara o fusto, utilizzato dai Romani per conservare liquidi (olî, vino, ecc.). [4]

Descrizione modifica

Conchiglia abbastanza grande, di forma ovato-globosa, ventricosa, sottile. Guglia conica, formata da sei volute convesse, ben distinte, caricate esternamente di costole larghe, piatte, leggermente rialzate, separate da solchi stretti e superficiali. I vortici della guglia sono isolati da una sutura incanalata profonda. Il vortice inferiore arrotondato e molto ventricoso. L'apertura è grande, subovata, internamente colorata di rossastro e segnata da nervature trasversali corrispondenti ai solchi esterni. Il labbro destro è dilatato, ondulato, sfumato di nero o marrone scuro sul bordo. Il labbro sinistro è biancastro, disteso in un piatto molto sottile sul ventre del vortice più basso. La columella è liscia, levigata, e forma alla sinistra dell'ombelico una spessa nervatura, segnata da strie trasversali, che termina all'emarginazione della base. La superficie esterna di questa conchiglia è di un uniforme colore fulvo rossastro; tuttavia le coste sono variegate con macchie larghe o macchie irregolari marroni e bianche che sono molto notevoli. Priva di opercolo. Il piede è largo e potente come in tutte le specie di Tonna.[5]

La Tonna galea è la specie più grande del suo genere. Le conchiglie hanno dimensioni medie comprese tra 130 e 200 mm, ma sono stati trovati rari esemplari superiori a 230 mm e almeno un paio di esemplari sono stati documentati superiori a 300 mm.[6]

Distribuzione e habitat modifica

La specie ha una distribuzione cosmopolita. Infatti si trova su entrambe le sponde dell'Oceano Atlantico: a ovest, dalla Carolina del Nord a sud attraverso il Golfo del Messico e il Mar dei Caraibi fino al Brasile e all'Argentina; a est, si estende dal Portogallo all'Africa nord-occidentale e attraverso il Mar Mediterraneo. Questa ampia distribuzione riflette la longevità dello stadio larvale fluttuante (planctonico), che ha facilitato la dispersione attraverso l'Oceano Atlantico attraverso la Corrente del Golfo.[6]

La Tonna galea preferisce i fondali sabbiosi o fangosi al largo, e talvolta anche le praterie di posidonia, di solito a profondità che vanno da alcuni metri fino ad oltre 100-200 m.[7]

La specie è protetta nel Mar Mediterraneo secondo l'Allegato II della Convenzione di Berna (Consiglio d'Europa, 1979) e il Protocollo sulle aree appositamente protette e la diversità biologica nel Mediterraneo della Convenzione di Barcellona (Allegato II) (Comunità Europea, 1999).[8]

Sinonimi modifica

Di seguito un elenco di vari nomi scientifici che sono stati applicati a questa specie nel tempo.

  • Buccinum galea Linnaeus, 1758
  • Buccinum olearium Linnaeus, 1758
  • Cadium galea (Linnaeus, 1758)
  • Cadus galea (Linnaeus, 1758)
  • Dolium (Dolium) galea (Linnaeus, 1758)
  • Dolium (Dolium) galea antillarum (Mörch, 1877)
  • Dolium (Dolium) galea var. brasiliana (Mörch, 1877)
  • Dolium (Dolium) galea var. epidermata (de Gregorio, 1884)
  • Dolium (Dolium) galea var. spirintrorsum (de Gregorio, 1884)
  • Dolium (Dolium) galea var. tardina (de Gregorio, 1884)
  • Dolium antillarum Mörch, 1877
  • Dolium antillarum var. brasiliana Mörch, 1877
  • Dolium epidermata de Gregorio, 1884
  • Dolium galea (Linnaeus, 1758)
  • Dolium galea var. epidermata de Gregorio, 1884
  • Dolium galea var. spirintrorsa de Gregorio, 1884
  • Dolium galea var. spirintrorsum de Gregorio, 1884
  • Dolium galea var. tardina de Gregorio, 1884
  • Dolium galeatum Locard, 1886
  • Dolium modjokasriense Martin, 1899
  • Dolium tardina de Gregorio, 1884
  • Dolium tenue Menke, 1830
  • Tonna (Tonna) galea (Linnaeus, 1758)
  • Tonna (Tonna) galea brasiliana (Mörch, 1877)
  • Tonna (Tonna) galea galea (Linnaeus, 1758)
  • Tonna galea abbotti Macsotay & Campos, 2001
  • Tonna galea brasiliana (Mörch, 1877)
  • Tonna olearium (Linnaeus, 1758)

Note modifica

  1. ^ (EN) Tonna galea, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 29 agosto 2022.
  2. ^ (EN) Buccinum galea, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 29 agosto 2022.
  3. ^ galea, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  4. ^ doglio, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  5. ^ Louis Charles Kiener et al., General species and iconography of recent shells, comprising the Massena Museum, the collection of Lamarck, the collection of the Museum of Natural History, and the recent discoveries of travellers, Boston, W.D. Ticknor, 1837, p. 6 (descritta come 'Dolium olearium).
  6. ^ a b Rick Batt, Shell of the Month - Tonna galea (Linnaeus, 1758) (Giant Tun)) (PDF), WordPress.com 2017.
  7. ^ Molluschi - Tonna galea (linnaeus , 1758) (PDF), su specieaspim.it, ASPIM. URL consultato il 6 settembre 2022.
  8. ^ Chrisa K Doxa et al., Encapsulated development of the marine gastropod Tonna galea (Linnaeus, 1758) in captivity, in Journal of Biological Research, vol. 16, 2011, pp. 304-307.

Bibliografia modifica

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