Toro androprosopo

raffigurazione antropomorfa di un toro (toro con testa umana) frequente su alcune coniazioni monetali di area greco-italica
Metaponto: statere
Uomo con testa taurina Spiga di grano. A sinistra cicala, a destra ATƎM
Immagine da Giuseppe Fiorelli: Monete inedite dell'Italia antica
Hyria: statere
Neapolis: statere
AR, 19mm, 6,98 g
Gelas: tetradramma
AR. In alto [Γ]ΕΛΑΣ

Il toro androprosopo (cioè il toro con il volto di uomo) è una delle figure mitologiche variamente rappresentate nell'antichità. Oltre al toro con volto umano è rappresentata anche la figura umana con la testa taurina.

Il toro con volto umano è legato al mito di Acheloo, il dio dell'omonimo fiume greco.

Numismatica modifica

La figura con il corpo umano e la testa taurina è presente nella monetazione di Metapontum, in uno statere datato 440-430 a.C.[1]; la moneta presenta al dritto una spiga di grano, tipica della monetazione di questa comunità, e al rovescio una figura umana nuda, con testa di toro, che tiene una patera nella destra e una canna con la sinistra. La legenda è ΑΨΕΛΟΙΟ ΑΕΘΛΟΝ (Acheloio aethlon), in alfabeto greco arcaico.

Più frequente è la figura con il volto umano e il corpo di toro. Questo tipo si trova, nella monetazione degli italioti, nell'area campana e nella monetazione di Laos. In Sicilia è usato da molte città in particolare da Gelas[2].

Note modifica

  1. ^ Historia Numorum Italy, p. 232
  2. ^ Altri centri della Sicilia che usano il toro androprosopo sono: Aluntium, Catana, Entella, Eryx, Megara Hyblaea, Motya, Panormus, Selinus, Silerae, Styella, Tauromenium etc., da Head, Historia Numorum.

Bibliografia modifica

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