Tragedia di Nervi

incidente stradale mortale in Italia del dicembre 1983

La tragedia di Nervi (o sciagura di Nervi) è stata un incidente stradale verificatosi su un viadotto della A12 vicino a Nervi il 18 dicembre 1983, in cui persero la vita 35 marinai di leva.[1]

Tragedia di Nervi
Gomme del pullman ribaltato, all'inizio imputate di essere la causa dell'incidente.
TipoIncidente stradale
Data18 dicembre 1983
LuogoGenova, presso Nervi
StatoBandiera dell'Italia Italia
Coordinate44°23′34″N 9°02′30″E / 44.392778°N 9.041667°E44.392778; 9.041667
Conseguenze
Morti35
Feriti3
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Luogo dell'evento
Luogo dell'evento

Descrizione modifica

Alle 7:00 circa di domenica 18 dicembre 1983 un pullman (un Fiat 370[2] comprato 20 mesi prima[1]), con 38 marinai di leva del distaccamento di Aulla, partì alla volta di Torino per permettere ad essi di assistere a una partita di calcio.

 
Un Fiat/Iveco 370 dell'Esercito Italiano, simile a quello coinvolto nell'incidente.

Arrivati all'altezza del quartiere Nervi di Genova verso le 8:10 circa[3], mentre si trovava su un viadotto (il "viadotto della Castagna"[1]), il pullman all'improvviso sbanda, entra nell'altra corsia di marcia, rompe il guard-rail (nonostante i tentativi dell'autista di domare il mezzo) ed effettua un volo di oltre 70 metri nella valle sottostante. Il rumore della caduta è tanto forte da udirsi in tutta la vallata. 34 marinai morirono immediatamente, altri 3 furono ricoverati in coma (uno fu quasi subito dichiarato 'clinicamente morto'[4]) e solo uno riuscì a cavarsela quasi indenne.[1]

I primi soccorsi arrivarono alle 8:15.[1] Sin da subito si diede la colpa alle gomme probabilmente non adatte, al vento molto forte e alla velocità troppo elevata. Ascoltati i testimoni della valle sottostante, nei primi istanti pensarono a un tamponamento come ne accadevano tanti in quel punto giudicato già molto pericoloso[4][1][5], ma al secondo rumore fortissimo capirono che fosse qualcosa di molto più grave.[5]

Con lo svolgersi delle indagini, si appurò che la colpa fosse soltanto del cattivo stato di manutenzione del mezzo (di seconda mano, comprato 20 mesi prima dell'incidente con già 31.000 km percorsi[1]) e della pioggia.[3]

Il presidente della Repubblica Sandro Pertini ricordò la tragedia, avvenuta pochi giorni prima, nel messaggio di fine anno del 1983.

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g Il pullman precipitato dal viadotto di Nervi - Vento e gomme "gli assassini", in Stampa Sera, 19 dicembre 1983, p. 1.
  2. ^ I 34 militari morti, non è stata fatalità, in La Stampa, 20 dicembre 1983, p. 1.
  3. ^ a b La tragedia dei marinai di Nervi - dopo un anno ancora tanti dubbi, in La Stampa, 18 dicembre 1984, p. 17.
  4. ^ a b Quel maledetto viadotto di Nervi - Parlano i camionisti che quasi quotidianamente viaggiano sulla Genova-Livorno, in La Stampa, 23 dicembre 1983, p. 37.
  5. ^ a b Si ascolta un testimone di Nervi, in Stampa Sera, 20 dicembre 1983, p. 25.

Voci correlate modifica