Tudor Place è una residenza padronale di piantagione collocata presso Washington. Originariamente era la sede di Thomas Peter e di sua moglie,[1] Martha Parke Custis Peter, una nipote di Martha Washington. Suo nonno adottivo, George Washington, aveva lasciato alla nipote un'eredità di 8000 dollari nel suo testamento che vennero utilizzati per acquistare il terreno della proprietà nel 1805. La tenuta comprendeva, oltre al luogo dove sorgerà la villa anche la parte alta di Georgetown e aveva un'eccellente vista sul fiume Potomac.

Tudor Place
La facciata a sud del complesso
Localizzazione
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
LocalitàWashington
Coordinate38°54′38.91″N 77°03′48.02″W / 38.910808°N 77.063339°W38.910808; -77.063339
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1805-1815
Stilefederale
Realizzazione
ArchitettoWilliam Thornton
ProprietarioMartha Parke Custis Peter

Storia modifica

 
Tudor Place in un'incisione precedente al 1874

Sulla base del testamento di George Washington del 1799, Martha Parke Custis Peter ricevette 8000 (equivalenti a 137.000 dollari attuali). Dal testamento di Martha Washington, Martha Parke Custis Peter ereditò 90 schiavi. Suo marito, Thomas Peter, utilizzerà il denaro ereditato dalla moglie e la manodopera degli schiavi per acquistare la proprietà dove sorgerà Tudor Place nel 1805. Per il progetto della villa venne chiamato l'architetto William Thornton, il quale stava già lavorando al Campidoglio e alla The Octagon House. Le decorazioni includevano cuscini ricamati a mano da Martha Washington nel 1801 "eseguiti con decorazioni a conchiglia in lana marrone e gialla, rifiniti in seta color oro oltre a una coperta da letto sempre ricamata da Martha Washington.[2]

Il precedente proprietario della tenuta aveva iniziato a costruire alcune piccole costruzioni che son oggi identificabili con le ali laterali della villa. Thornton si concentrò invece sulla struttura principale e a come connetterla con le ali laterali, combinando elementi in stucco e mattoni. Il portico "a tempio" supportato da colonne è la parte più originale della facciata. Punto focale della residenza è la collezione di più di 100 oggetti appartenuti a George e Martha Washington che fanno ancora oggi di Tudor Place la più grande collezione di oggetti appartenuti alla prima famiglia presidenziale al di fuori della dimora storica di Mount Vernon.

Il 28 settembre 1811, la madre di Martha Peter, Eleanor Calvert, di 56 anni, membro rilevante della famiglia Calvert del Maryland nonché nuora di Martha Washington e nipote adottiva di George Washington, morì a Tudor Place.[3] Martha Peter annotò in una lettera del 15 febbraio 1812 all'amica Eliza Susan Quincy (1798–1884), quanto fosse importante per Martha essere stata in grado di trascorrere con la madre l'ultima notte della sua vita a Tudor Place.[4]

 
Ritratto di George Washington eseguito da Charles Willson Peale: si noti la gorgiera d'argento che Mrs. Peter donò a Josiah Quincy III durante la sua visita a Tudor Place nel 1813

Nel marzo del 1813, dopo aver rinunciato al proprio seggio al Congresso degli Stati Uniti, l'educatore e figura politica statunitense Josiah Quincy III e sua moglie, Eliza Susan Quincy, fece visita ai Peters a Tudor Place.[5] Mentre si trovava qui, Mrs. Peter donò a Josiah la gorgiera d'argento appartenuta al generale Washington con il suo nastro.[5] Questa gorgiera, rappresentata nel ritratto che il pittore Charles Willson Peale fece nel 1772 all'allora colonnello George Washington, era un collare di metallo disegnato per proteggere la gola di chi lo portava e Mrs. Peter l'avevsa ricevuta dalla divisione delle proprietà di suo padre.[5] Quincy donò poi questa gorgiera al Washington Benevolent Society of Boston a nome di Mrs. Peter il 13 aprile 1813.[5][6][7]

Il 18 dicembre 1815, ed il 12 gennaio 1816, l'ex segretario di stato statunitense Timothy Pickering fece visita ai Peters a Tudor Place.[8]

Thomas e Martha Peter crebbero otto figli a Tudor Place, ospitando anche il marchese di Lafayette durante il suo viaggio negli Stati Uniti nel 1824. Quando, John Parke Custis Peter, figlio della coppia, raggiunse la maggiore età, suo padre gli concesse una fattoria presso Seneca, nel Maryland. John P.C. Peter costruì una replica in piccolo di Tudor Place tra il 1828 ed il 1830 chiamata Montevideo. La fattoria includeva anche il sito archeologico della Seneca Quarry, di cui nel 1847 si interessò anche lo Smithsonian Institution Building.[9]

Il commodoro Beverley Kennon I (1793–1844) occupò Tudor Place con sua moglie Britannia Peter, figlia di Thomas Peter,[10] dopo la celebrazione del loro matrimonio nella casa.[11]

Nel 1869 circa, Robert E. Lee, ex comandante generale delle armate della Confederazione del Sud nella guerra civile americana del 1861–1865, fece visita a Tudor Place prima della sua morte, avvenuta il 12 ottobre 1870.[12] Dal 1874, Tudor Place venne occupata da Thos. Beverley Kennon (1830–1890),[12] un nipote di Thomas Peter, ex capitano della guerra civile e collaboratore del servizio segreto confederato, nonché inviato militare dell'esercito americano presso il Chedivè d'Egitto.[13] Nel 1890, l'anno della morte di Beverley Kennon, Brittania W. Kennon era la più anziana tra i discendenti di Mrs. Washington, il The Century Illustrated Monthly Magazine pubblicò un articolo dettagliato sulla collezione di oggetti appartenuta a Martha Washington conservati in Tudor Place.[2]

L'edificio venne compreso nei National Historic Landmarks nel 1960.[14] Tudor Place si trova al n.1644 della 31st Street, N.W. ed è oggi aperta al pubblico.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ George Washington Parke Custis e Mary Randolph Custis Lee, Memoirs of Washington, Englewood Publishing Company, 1859, p. 37.
  2. ^ a b Some New Washington Relics, in The Century Illustrated Monthly Magazine, vol. 40, The Century Company, 1890, p. 16.
  3. ^ Died, in The Lady's miscellany, or, Weekly visitor, for the use and amusement of both sexes, vol. 13, M'Carty & White, 1811, p. 398.
    «Died. At Tudor Place, thereat of Thomas Peter, esq- near George-Town, Mrs. Eleanor Stuart, consort of David Stuart, esq.-of Osian Hall, in the county of Fairfax—in the 56th year of her age»
  4. ^ Eliza Susan Quincy, Memoir of the life of Eliza S.M. Quincy, J. Wilson and Son, 1861, p. 145.
  5. ^ a b c d Benson John Lossing, Mount Vernon and its associations: historical, biographical, and pictorial, W.A. Townsend and Company, 1859, p. 345.
  6. ^ Eliza Susan Quincy, Memoir of the life of Eliza S.M. Quincy, J. Wilson and Son, 1861, p. 165.
  7. ^ Massachusetts Historical Society, Washington Benevolent Society of Massachusetts, in Proceedings of the Massachusetts Historical Society, vol. 15, The Society, 1878, p. 402.
    «At a quarterly meeting of the Washington Benevolent Society of Massachusetts, on Tuesday evening, April 13, 1813, the Hon. Mr. Quincy delivered to the President the Gorget of Washington, being a part of his uniform, when, as a colonel in the service of the State of Virginia, he served under General Braddock, in the war of 1756 ; having the arms of that State engraven thereon»
  8. ^ Octavius Pickering e Charles Wentworth Upham, The life of Timothy Pickering, vol. 4, Little, Brown and Company, 1873, p. 270.
  9. ^ Garrett Peck, The Smithsonian Castle and the Seneca Quarry, The History Press, 2013, pp. 33–35.
  10. ^ Richard Plummer Jackson, The chronicles of Georgetown, D.C., from 1751-1878, R. O. Polkinhorn, 1878, p. 32.
  11. ^ John R. Mott Weds Miss Agnes Peter (PDF), in New York Times, 29 luglio 1953. URL consultato il 15 marzo 2017.
  12. ^ a b George Alfred Townsend, Washington, outside and inside: A picture and a narrative of the origin, growth, excellencies, abuses, beauties, and personages of our governing city, J. Betts & Co., 1874, p. 621.
  13. ^ The Tudor Place Manuscript Collection, su tudorplace.org, 2010. URL consultato il 13 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2011).
    «MS-9. Captain Beverley Kennon II (1830-1890) Papers -- 0.3 linear foot.»
  14. ^ W. Brown, III Morton, National Register of Historic Places Inventory-Nomination Form: Tudor Place (PDF), National Park Service, 8 febbraio 1971. URL consultato il 19 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2012).

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