Una rotonda sul mare

canzone italiana del 1964
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo programma televisivo, vedi Una rotonda sul mare (programma televisivo).

Una rotonda sul mare è un brano musicale inciso nel 1964 da Fred Bongusto, scritto e composto da Aldo Valleroni, Pietro Faleni e Franco Migliacci.

Una rotonda sul mare
ArtistaFred Bongusto
Autore/iAldo Valleroni, Pietro Faleni e Franco Migliacci
GenerePop
Tempo (bpm)Lento
Esecuzioni notevoliPeppino di Capri, Gianni Morandi
Pubblicazione originale
IncisioneUna rotonda sul mare/Chi ci sarà dopo di te
Datamaggio 1964
EtichettaPrimary CRA 91934
Durata3:00

Storia modifica

«Una rotonda sul mare,
il nostro disco che suona,
vedo gli amici ballare (...)
Ma tu non sei qui con me»

Fu pubblicato per la prima volta sul vinile a 45 giri Una rotonda sul mare/Chi ci sarà dopo di te[1] e divenne uno dei tormentoni dell'estate[2][3] e il cavallo di battaglia di Bongusto oltre a far parte della colonna sonora del film Vaghe stelle dell'Orsa... di Luchino Visconti, uscito l'anno successivo e dove è sentita alla radio di un bar. Esiste anche una versione di Nando Star e gli Enigmisti del 1965[4]. Nel 1979 Bruna Lelli incide la cover del brano per l'album omonimo[5].

 
Terrazza del Ristorante Lidò

Il testo della canzone è stato scritto da Franco Migliacci durante una serata in un ristorante sul lago vicino a Passignano sul Trasimeno.[6]

Note modifica

  1. ^ Scheda singolo, in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 7 dicembre 2018.
  2. ^ Simone Fattori, Suoni nell'etere: Cento anni di musica e radio, Vololibero, 10 agosto 2020, ISBN 978-88-32085-19-8. URL consultato il 27 agosto 2023.
  3. ^ Claudio Sottocornola, Saggi pop: Indagini sull'effimero essenziale alla vita e non solo, editrice velar, 4 agosto 2021, ISBN 978-88-6670-142-2. URL consultato il 27 agosto 2023.
  4. ^ Nuova Enigmistica Tascabile, N. 525
  5. ^ Pathos, MC7 1339
  6. ^ Una “Rotonda sul mare” tra Marche ed Umbria. Fred Bongusto e la vecchia ferita, su www.la-notizia.net. URL consultato il 12 ottobre 2020.
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