Gli Uniramia sono un clade appartenente al phylum degli Artropodi, contenente quei gruppi di artropodi muniti di appendici strettamente uniramose[1], ossia non ramificate.

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Uniramia
Un millepiedi, fra i rappresentanti degli Uniramia
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
(clade)Uniramia
subphyla

Oltre alle appendici uniramose, gli Uniramia sono accomunati anche da un singolo paio di antenne, mandibole e mascelle. Per il resto il gruppo è molto eterogeneo e a più riprese è stato ritenuto polifiletico o privo di valore[2].

Tassonomia

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Secondo la classificazione proposta da Sidnie Manton il clade degli Uniramia avrebbe il rango di subphylum, comprendente insetti, centopiedi, millepiedi ed onicofori. La scoperta dei lobopodi, organismi fossili molto antichi, ha portato tuttavia alla separazione degli onicofori dagli Uniramia e dagli artropodi in generale, portando alla loro classificazione come phylum a sé stante assieme proprio ai Lobopodi.
In particolare ai primi del XIX secolo gli studiosi preferivano utilizzare il nome "Atelocerata" (col rango di infraphylum) come sinonimo di Uniramia, mentre attualmente molti utilizzano il termine Atelocerata come sinonimo di Tracheata o di Uniramia sensu srictu[3][4].

I parenti più prossimi degli Uniramia sarebbero i Crostacei, coi quali a volte vengono raggruppati nel gruppo dei Mandibulata: i ritrovamenti fossili, supportati in tempi recenti da studi a livello molecolare, sembrerebbero invece indicare che i crostacei e gli esapodi formerebbero un gruppo monofiletico (denominato Pancrustacea) imparentato coi miriapodi[5].


Panarthropoda

Tardigrada

Onychophora

Euarthropoda

Chelicerata

Mandibulata
Uniramia 

Myriapoda

Hexapoda

Crustacea

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