Utente:Cyllenius/Hofburg

Facciata dell'Hofburg sul Michaelerplatz

Il complesso dell'Hofburg si trova a Vienna ed è stato il centro del potere austriaco per più di sei secoli, insieme al più periferico ma meno antico Castello di Schönbrunn.

Il complesso di edifici è stato costruito nei secoli senza un progetto di base. Il nucleo più antico è il Schweizerhof, fortezza costruita intorno al 1275, seguita poi da un più ampio sviluppo nel Cinquecento: l'Alte Burg, il Schweizertor, la Stallburg, l'Amalienburg risalgono a quel secolo. Tra il Seicento e il Settecento sono edificati poi il Leopoldinischertrakt (Ala Leopoldina), per cui nel 1667 viene chiamato Carpoforo Tencalla dall'imperatrice Eleonora Gonzaga ad ornare di affreschi due sale, conferendogli il ruolo di pittore di corte, il Reichskanzleitrakt (Ala della Cancelleria Imperiale), il Maneggio coperto.

Più recenti, costruiti cioè alla fine dell'Ottocento, sono la Neue Burg, il Michaelertrakt e il Michaelertor. Tutta questa stratificazione, che ha portato a una inevitabile sovrapposizione di stili architettonici, si spiega col semplice fatto che ogni imperatore che abitò il complesso aggiunse un edificio in più alla struttura, fino a Francesco Giuseppe che fu l'ultimo sovrano ad abitarvi. Dall'Hofburg, e precisamente dalla più interna Neue Burg, Adolf Hitler proclamò l'Anschluss nel 1938.

Complesso dell'Hofburg

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Facciata dell'Hofburg sul versante del parco

La facciata principale dell'Hofburg dà sul Josefsplatz, dove si erge la statua di Giuseppe II. L'edificio che vi si affaccia ospita la Biblioteca Nazionale, nel Prunksaal o Sala d'Onore. Guardando il complesso dallo Josefsplatz, la parte sinistra è costituita dalla Augustinerkirche, in stile gotico dove sono conservati i cuori degli Asburgo e dove si può ammirare il monumento funebre a Maria Cristina di Antonio Canova; e dall'Albertina, che ospita una vasta collezione di stampe, acquerelli, disegni e fotografie tra cui opere di Albrecht Dürer, Michelangelo e Picasso. La parte destra è costituita dalla Stallburg, ora parte del Museo Lipizzano; e dal Maneggio d'inverno, dove i sovrani addestravano cavalli di origine spagnola e dove tenevano gli esercizi equestri. Il vasto parco del complesso, che si estende dietro i palazzi che compongono la facciata e dietro le viscere della struttura costituite dal nucleo dello Schweizerhof, fu realizzato dopo che Napoleone Bonaparte durante l'occupazione di Vienna fece abbattere le mura della città. Il parco è arricchito dalle statue di Francesco I e di Mozart, e da un complesso di serre realizzato nei primi del Novecento in jugendstil. Il cortile interno è invece occupato dal Heldenplatz (piazza degli eroi) su cui si affaccia l'ala della Neue Burg: al centro dei due cerchi che formano la piazza sono poste le statue del principe Eugenio di Savoia e dell'arciduca Carlo.

Appartamenti e Tesori dell'Hofburg

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L'Hofburg e la Heldenplatz

Negli edifici più interni dell'Hofburg si possono visitare gli appartamenti di Stato e la collezione di tesori imperiali (una delle collezioni più ricche e suggestive al mondo).

Gli appartamenti conservati sono quelli appartenuti all'imperatore Francesco Giuseppe e a sua moglie, l'imperatrice Elisabetta di Baviera detta "Sissi", nonché le stanze dove dimorò per circa un anno l'eccentrico zar Alessandro durante il Congresso di Vienna. Gli appartamenti di Sissi sono quelli che attirano maggiormente l'attenzione dei visitatori per le loro curiose eccentricità, tra cui gli attrezzi ginnici con cui l'imperatrice si allenava quotidianamente.

La notevole collezione dei tesori di Stato include dalla stanza 1 alla 8 i tesori dell'Impero austriaco, dalla stanza 9 alla 12 i tesori del Sacro Romano Impero, dalla sala 13 alla 16 i tesori della cosiddetta "dote di Borgogna. La sala 5 è dedicata a Napoleone, con ritratti dell'imperatore dei francesi e della moglie Maria Luisa e la sfarzosa culla del Re di Roma. Pezzi di eccezionale valore storico e artistico sono la Corona del X secolo con cui venivano incoronati gli imperatori del Sacro Romano Impero, i simboli del potere asburgico (scettro e sfera imperiali usati durante le incoronazioni), il "vello d'oro" appartenuto all'ordine omonimo.