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Giovanni Ricciardi (Roma, 20 maggio 1965) è un insegnante, giornalista e scrittore italiano.

Biografia

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Giovanni Ricciardi è nato a Roma nel 1965, dove vive e lavora come insegnante di latino e greco nel liceo classico. Dal 2005 è scelto come professore invitato presso l'istituto Patristico Augustinianum. Dal 2019 al 2014 svolge l'incarico di professore a contratto presso l'Università degli Studi Guglielmo Marconi, dove insegna Storia della Storiografia greca.

All'insegnamento nei licei ha accompagnato fin dal 1995 oltre la scrittura, l’ attività giornalistica come la collaborazione assidua con riviste scientifiche e divulgative (tra le quali Kos, Lineatempo, Studi Cattolici, Donna Moderna e Casa Facile) e con quotidiani nazionali (soprattutto Il messaggero e La Repubblica, con la quale ha collaborato assiduamente dal 2010 al 2015 specie per le pagine culturali del supplemento Il Venerdì). È collaboratore dell'Osservatore Romano.

Nel luglio del 2008 la casa editrice Fazi, pubblica il suo romanzo d'esordio,I gatti lo sapranno, che ha come protagonista il commissario di polizia Ottavio Ponzetti. Il romanzo vince la prima edizione del premio Belgioioso Giallo[1]. Ha così inizio una serie di romanzi gialli centrati sullo stesso personaggio e per lo più ambientati a Roma, la cui seconda uscita è Ci saranno altre voci, del 2009. Seguono, tra il 2011 e il 2019 altri sette romanzi: Il silenzio degli occhi[2], finalista al premio Fenice Europa 2012[3], Portami a ballare, Il dono delle lacrime[4], candidato al Premio Scerbanenco 2014, La canzone del sangue, Gli occhi di Borges, che rappresenta un sequel di Portami a ballare.

A partire da questo romanzo le opere di Ricciardi trovano posto nella collana Darkside dell'editore Fazi. Il 2017 vede la pubblicazione de L'undicesima ora, sempre in Darkside. Nel 2019 esce il suo nono romanzo, La vendetta di Oreste[5][6], candidato al Premio Strega 2020[7]. Nel frattempo la sua casa editrice ripubblica i suoi primi otto romanzi in tre raccolte tascabili, dal titolo Le indagini del commissario Ponzetti. La prima raccolta (volume azzurro) del 2012 contiene I gatti lo sapranno, Ci saranno altre voci e Il silenzio degli occhi; la seconda (volume rosso, 2015) comprende Portami a ballare, Il dono delle lacrime e La canzone del sangue; la terza (volume giallo, 2018) raccoglie Gli occhi di Borges e L'undicesima ora[8].

Genesi e sviluppo dei gialli[9] del commissario Ponzetti

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Nel 2007, quando scrive il su primo giallo, I gatti lo sapranno, Ricciardi lo fa un po’ per gioco. Voleva raccontare una storia ambientata nella Roma contemporanea ma nello stesso quartiere e per le stesse strade che percorre il famosissimo commissario don Ciccio Ingravallo, negli anni Trenta, uscito dalla fantasmagorica fantasia di Carlo Emilio Gadda e del suo Pasticciaccio. La serialità del personaggio, inizialmente non prevista da Ricciardi, si è sviluppata grazie all’intuizione dell'editore Elido Fazi, che suggerì all’autore di immaginare una serie di romanzi ciascuno ambientato in un diverso quartiere di Roma, sulla falsariga delle avventure dell’ispettore Nestor Burma, ideato da Léo Malet, le cui storie si svolgono ciascuna in un diverso arrondissement di Parigi. Ma se nei suoi primi cinque romanzi l’ambientazione è rigorosamente romana, negli ultimi quattro l’autore affianca alla città eterna un’ambientazione “altra”: Buenos Aires ne Gli occhi di Borges, la Sicilia ne La canzone del sangue, Barcellona ne L’undicesima ora e l’Istria ne La Vendetta di Oreste.

Caratteri dei gialli del commissario Ponzetti

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I gialli di Ricciardi sono inquadrati in un tempo e in uno spazio ben definiti. Il suo primo romanzo appare narrato nel 2007 quando il protagonista ricorda e racconta una storia avvenuta due anni prima. I riferimenti alla storia recente di Roma e dell’Italia, come a personaggi reali, è caratteristico delle sue storie e nel corso della serie i personaggi seriali cambiano e si evolvono a seconda degli avvenimenti della collocazione temporale dell’episodio. Ad esempio, la seconda figlia di Ponzetti, che nel primo romanzo è alle prese con l’esame di terza media, nel nono è già laureata e si appresta a iniziare un dottorato di ricerca. Anche per effetto della scelta di raccontare ogni storia dal punto di vista del suo protagonista (“io narrante”) i gialli di Ricciardi tendono a un certo lirismo introspettivo. Nello sviluppo della storia hanno maggiore importanza del solito il ragionamento e la riflessione del commissario. Ciononostante le trame sono spesso molto varie e diverse l’una dall’altra, pur rispettando il principio della serialità. Nei romanzi di Ricciardi è presente frequentemente l’allusione, diretta o indiretta, alla tradizione dei classici latini e greci e alla letteratura in generale. L’autore - professore di latino e greco - usa il suo “storytelling” far passare un contenuto “classico” attraverso un canale facilitante come una trama romanzesca e questo ha finito per diventare un aspetto caratteristico della sua produzione narrativa.

Personaggi principali

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Il commissario Ottavio Ponzetti potrebbe essere un uomo “qualunque”. Ha un suo equilibrio personale, una tendenza a fantasticare e rimuginare, cammina molto, osserva la realtà, cerca di capire gli uomini per quello che sono. Ha qualche tratto di Maigret ma la caratteristica che lo rende diverso da molti suoi colleghi del panorama del giallo italiano contemporaneo è il fatto di avere una famiglia che non costituisce soltanto uno sfondo e un “diversivo” rispetto alla vicenda poliziesca, ma interagisce continuamente con Ponzetti e la sua indagine. Insieme alla moglie Gloria e alle figlie Gisella e Maria, nei romanzi di Ricciardi compare anche Jorge, il bislacco eterno fidanzato di Gisella. I due hanno una figlia a partire dal secondo episodio della serie, e una seconda che nasce nel corso del nono.

L'ispettore Mario Iannotta, collaboratore fisso di Ponzetti nelle sue vicende, parla spiccatamente romanesco. Nei suoi libri il romanesco è soprattutto un personaggio. Iannotta non è una macchietta fissa alla Catarella. Certamente, come “deuteragonista” ha la funzione del personaggio che permette al protagonista di sviluppare il ragionamento attraverso il dialogo. Ma Iannotta non è solo una semplice “spalla”: ha la sua intelligenza, più pratica e concreta anche se meno profonda di quella di Ponzetti. Ciononostante, sa orientare il protagonista offrendo al commissario quello che a volte Ponzetti smarrisce: il senso della realtà, l’attenzione alle cose così come sono. «Il commissario ha di me questo amore per la realtà e contemporaneamente una tendenza a perdersi, quasi a dissolversi nei suoi pensieri. Iannotta è l’amico che vorrei sempre con me. Uno che ti vuole bene senza mai giudicare, che sa quando parlare e quando tacere, che guarda le cose per come sono e non ha timore di correggere la tua mira quando serve».[10]

L’avvocato Galloni, compare sempre nei romanzi di Ricciardi, come in un cameo, la figura di questo vecchio avvocato coltissimo e logorroico, che si accompagna sempre a Socrate, il suo cane cieco. «Galloni è un personaggio ispirato a un vecchio medico che conobbi qualche anno fa, e aveva davvero un cane cieco e una tendenza a parlare di tutto in questo linguaggio colto e cerimonioso. Nel primo libro è una citazione del manzoniano Azzeccagarbugli, poi diventa una sorta di saggio, quasi un padre bislacco e profondo, in cui Ponzetti si abbevera e si specchia».[11]

Ricciardi ha negli anni alternato la scrittura di gialli con altre pubblicazioni di carattere saggistico o traduzioni di classici e di saggi moderni.

Dal 2019 è coautore e conduttore, insieme ad Andrea Monda, della Buongiorno Professore su Tv2000 in cui interagisce con un gruppo di studenti del suo Liceo affrontando temi che riguardano la cultura antica, la filosofia, la religione, le grandi domande di sempre dell’uomo.

Romanzi del commissario Ponzetti
Altre opere
  • Roma felix. I luoghi della memoria cristiana a Roma, scritto con Stefania Falasca, Omicron edizioni, 1999. Una nuova edizione aggiornata e riveduta esce per le edizioni San Paolo nel 2014 con il titolo Itinerari dello spirito. La Roma cristiana, ISBN 512162444
  • Una sola carne, un solo spirito. Vita dei Beati coniugi Martin, OCD edizioni, 2008, ISBN 8872294231
  • Carpe Diem, antologia oraziana, Fazi, Roma, 2016, ISBN 9788893250696

Pubblicazioni scientifiche

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  • Pagani e cristiani di fronte alla storia. Una disanima della concezione della storia universale nella storiografia cristiana a confronto con quella pagana, Pubblicato su Proteo. Quaderni del Centro interuniversitario di teoria e storia dei generi letterari, Tirrenia Stampatori edizioni,Torino,1999 n. 4, pp. 431-445.
  • Il genocidio degli armeni: una memoria negata, in Percorsi della Memoria, Atti del convegno interdisciplinare 14-15-16 marzo 2007, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Azimut edizioni, Roma, 2007, pp. 31-46.

Traduzioni

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  • Traduzione dei testi dal latino in Spazio e memoria nella Roma cristiana, Lorenzo Bianchi, Donzelli edizioni, Roma, 1999, ISBN 512162444
  • Traduzione dei testi dal latino in Montini e Agostino, Lorenzo Bianchi, 30giorni edizioni, Roma, 2008, ISBN 888868610X
  • Traduzione dall’inglese del volume Monumenti religiosi nella parte di Cipro occupata dalla Turchia, Charalampos Chotzakoglou, Edizioni del monastero di Kikkos, Nicosia, 2009, ISBN 9789963654772
  • Traduzione dallo spagnolo del volume Gaudì. L’architettura dello spirito, Joan Bassegoda Nonell, Edizioni Ares, Milano, 2009, ISBN 8881554658
  • Traduzione delle parti in latino del vol. 6 dell’Opera Omnia di Benedetto XVI (Joseph Ratzinger), Libreria editrice vaticana, Roma, 2013 ISBN 8820991845

Televisione

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  • La compagnia del libro (2011-2013, Tv2000), collaboratore.
  • Buongiorno professore (2019-2021, Tv2000), coautore e conduttore con Andrea Monda.[12]