Utente:Mariaimma Gozzi/Sandbox

Barnaba Gozzi (Lanuvio 1896 - Roma 1987) è stato un ingegnere italiano. Molte le sue opere pubbliche e private in Italia e in Africa.

L'ingegnere Barnaba Gozzi, formatosi negli studi presso l'Università la Sapienza di Roma, sospende la carriera di studente a causa della prima guerra mondiale e si arruola come Tenente dell'esercito italiano nel corpo speciale dell'artiglieria. Dopo la guerra riprende gli studi con impegno e abnegazione arrivando a dare fino a 3 esami al mese. Si Laurea in Ingegneria all'età di 25 anni.

Le sue doti intellettuali e qualità professionali, di altissimo profilo, non sfuggono all'imprenditore e costruttore romano Romolo Vaselli, e dopo un anno di apprendistato come progettista, lo assume nel 1928 con la carica di Dirigente Generale della prestigiosa "Impresa Costruzioni Vaselli". L'incontro fra i due si rivela fortunato e proficuo, costruito sulla stima reciproca e ricco nella collaborazione professionale, tant'è che durerà fino a quando entrambi non si ritirano dall'attività dopo una lunga e brillante carriera. Molteplici gli appalti pubblici e privati in cui partecipano attivamente, con i mezzi più moderni all'epoca concepibili, specialmente nell'Africa Orientale e in tutti quei territori che all'epoca formavano l'Africa Italiana con capitale a Bengasi.

In Italia fu progettista e direttore dei lavori della grande strada "Via dei Fori Imperiali" voluta da Benito Mussolini. L'arteria doveva collegare simbolicamente il Colosseo a Piazza Venezia, cambiandone anche il nome in "via dell'Impero", per ricordare l'Impero Romano, al quale il Fascismo si ispirava. Un aneddoto merita menzione a proposito dell'esigente e ambiziosa committenza: quando l'Ing. B. Gozzi disse a Mussolini che i tempi per completare l'opera stradale erano troppo stretti, egli replicò imponendo di completare l'opera tre mesi prima del tempo stabilito. Con grande professionalità e alto senso del lavoro, l'ingegnere consegnò l'opera nei tempi decisi da Mussolini. La via venne inaugurata il 28 ottobre del 1932, quando Mussolini, a cavallo, tagliò il nastro inaugurale.

La sua tenacia e fiducia nel lavoro lo porta ad affiancare l'imprenditore R. Vaselli anche in Africa, dove progetta e dirige i lavori del tratto stradale di Assab-Sardò nel deserto Dancalo, una delle zone più calde del mondo, anche detta depressione della Dancalia, nel corno d'Africa, a una quota di - l55 m dal livello del mare.

Prima della seconda guerra mondiale contribuisce al risanamento del tratto paludoso di Castel di Decima, sulla Pontina vicino a Roma. Dopo la grande guerra s'impegna nella ricostruzione di interi quartieri a Roma, e negli anni sessanta, si occupa della manutenzione stradale del nuovo quartiere EUR , celebre per la sua architettura razionalista. Inaugurato in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960.

La brillante carriera dell'ing. Barnaba Gozzi, insieme alla condotta mirabile di grande sensibilità, viene riconosciuta anche dallo Stato italiano con l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica italiana negli anni settanta.

La famiglia lo ricorda come un uomo discreto, generoso, elegante, con un forte senso della famiglia e capace di credere con fiducia nella vita. Quindi un uomo che ottiene conferme e successi professionali ma, che ha sempre tenuto in gran conto gli affetti come primo obiettivo. Nel 1930 sposa Maria Benedetti, donna che ama profondamente e porta con se anche in Africa. A Maria fa dono di una splendida casa in Viale Giulio Cesare a Roma, e di una residenza estiva immersa nel cuore dei Castelli romani, con un giardino all'italiana e un belvedere di straordinaria bellezza sulla costa tirrenica. Sebbene i due non avessero figli, hanno saputo amare affettuosamente nipoti e pronipoti, figli dei fratelli, sostenendoli nelle scelte di vita e culturali, con profonda sensibilità.

Per le fonti si ringraziano i nipoti, dott. in Giurisprudenza Luigi Gozzi e dott.ssa in Storia dell'Arte Mariaimma Gozzi