Utente:Massimo Enrico/Sandbox

I meteorologi in senso lato sono coloro che studiano e lavorano nel campo della meteorologia, mentre coloro che usano i modelli matematici e le conoscenze e l’esperienza acquisita nel settore per redigere prodotti meteorologici come bollettini e previsioni del tempo sono chiamati “Previsiori del tempo” o “meteorologi operativi". In modo specifico con il termine meteorologo si definiscono diverse categorie di persone che sono attinenti alla scienza della meteorologia. Tali categorie sono analoghe a quelle che si trovano per le scienze applicate a rilevanza sociale ed economica, quale la medicina. Una è la categorie scientifica pura, ricerca e docenza, ove si sviluppa la conoscenza senza responsabilità di esercizio professionale, l’altra è la categoria professionale che esercita applicando tale scienza con responsabilità personale. I settori di esercizio professionale, sono quelli in cui in cui si forniscono informazioni sul tempo in atto, futuro e clima. Tali funzioni informative sono nate insieme alla stessa attività umana, e negli ultimi secoli si sono andate strutturando con protocolli ed accordi internazionali specificatamente per la navigazione aerea tramite l’ICAO, ed in termini più generali, con standard e coordinamento delle tecnologie e metodi, tramite l'agenzia dell’ONU, il WMO. Gli ultimi decenni hanno visto una particolare attenzione all’ambiente ed al clima portando la meteorologia ad una altissimo livello interdisciplinare tra fisica, chimica e biologia nei diversi dominii: aria, terra, oceani e spazio.

In termini di competenza ed abilità professionali il meteorologo professionista è stato distinto in due tipologie dal WMO, tipologie adottate dalla quasi totalità dei suoi Paesi membri:

La categoria di “meteorologo” ove sono collocati coloro i quali hanno la capacità di esercitare responsabilmente la professione, previsioni, analisi e clima, verso l’utenza pubblica e privata. In questa categoria possono rientrare coloro con titolo di studio accademico equivalente alla laurea inclusiva di conoscenze di fisica matematica e chimica ed abilità professionale certificata da un ente espletante servizio meteorologico. I “meteorologi” professionisti hanno il compito di:

  • Analizzare dati e mappe/grafici/immagini prodotte dai modelli numerici di previsione del tempo e preparare bollettini di previsione del tempo.
  • Produrre allerte Meteorologiche ad uso degli amministratori locali e nazionali.
  • Collaborare con in ricercatori per interpretare i processi meteorologici attraverso la scienza e la tecnologia, in particolare producendo indici e risultati del modello meteorologico utili ai settori ed alle attività interessate fortemente dalla meteorologia quali l' agricoltura, gli incendi boschivi, l'aviazione, i trasporti marini e terrestri e il turismo.

La categoria del “Tecnico meteorologo” cui appartengono coloro i quali hanno le capacità e responsabilità professionale per la raccolta, validazione e archiviazione dei dati, posizionamento dei sensori e delle stazioni meteorologiche. Tali categorie sono indicate in pubblicazioni specifiche del WMO approvate e riconosciute dagli stati membri tra cui l’Italia.

A queste categorie, per la estensione dell’informazione meteorologica e climatologica a nuovi settori economico industriali (energia, edilizia, etc.) ed alla informazione generalista e pubblicistica, va aggiunta una terza tipologia professionale quella del comunicatore meteorologo, che potrebbe essere assimilata ad una specializzazione di entrambe o essere esercitata da professione affatto diversa quale quella del giornalista. La specializzazione per tale competenza si sviluppa nel settore della comunicazione tramite i diversi media. Tale tipologia si distingue dalle due precedenti per l'assenza di responsabilità professionale colposa. Vi sono poi i presentatori meteo che sono spesso giornalisti che illustrano le previsioni del tempo nei media e hanno una limitata formazione in meteorologia.

Descrizione modifica

I Meteorologi studiano e/o danno informazioni professionali sull’atmosfera terrestre e le sue interazioni con la superficie della Terra, gli oceani, la biosfera. La loro conoscenza della matematica applicata e della fisica permette a loro di studiare i fenomeni meteorologici, dalla formazione dei fiocchi di neve al clima della terra in generale. La applicazione di tali conoscenze unita all’esperienza operativa permette di fornire analisi, previsioni e climatologia con responsabilità sull'informazione stessa. Si ritiene opportuno chiarire il significato di responsabilità sulla informazione, trattasi della responsabilità propria sottoscritta dal professionista che la sua informazione sia stata effettuata secondo i criteri ed i limiti degli standard internazionali, qualcosa di analogo a quanto avviene nello esercizio della professione medica. Tale responsabilità non può garantire la certezza delle previsioni, ma la loro coerenza scientifica e correttezza deontologica.

I Meteorologi possono essere specializzati in diversi settori quali:

  • La Climatologia che stima le varie componenti che determinano il clima in un luogo e la sua variabilità per determinare per esempio il vento prevalente, la precipitazione media annua o il riscaldamento globale.
  • La qualità dell'aria studiando i fenomeni di trasporto, trasformazione e dispersione di inquinanti atmosferici e possono essere chiamati a progettare scenari per la riduzione delle emissioni inquinanti.
  • La convezione atmosferica processo determinante nello sviluppo di cicloni tropicali e temporali alle medie latitudini.
  • La modellizzazione dell’atmosfera e lo sviluppo dei modelli di previsione numerica del tempo (NWP) numerical weather prediction.
  • La meteorologia spaziale (Space weather) si occupa della fenomenologia di particelle presenti nello spazio emesse dal sole
  • L’Agrometeorologia studiando e fornendo parametri e prodotti di post elaborazione specifici per la agricoltura e l’allevamento.

Formazione modifica

Oggi per diventare meteorologi[1] è necessario conseguire una laurea universitaria nelle discipline affini alla meteorologia quali Laurea Magistrale in Atmospheric Science & Tecnology (Classe LM 17) Laurea Magistrale in Environmental Meteorology (Classe LM 75) Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie della Navigazione (LM 72) o un Master come ad esempio Master in Meteorologia e Oceanografia Fisica. Le lauree magistrali indicate, se riconosciute conformi alle direttive della raccomandazione OMM n. 1083, permettono al laureato magistrale di ottenere l’attestato della qualifica di Meteorologo. Le università italiane che forniscono tale conformità con la laurea magistrale sono: Politecnico di Torino, Università di Bologna, Università di Trento, Università La Sapienza (Roma) con Università dell’Aquila, Università Tor Vergara (Roma), Università Federico Secondo (Napoli).

Per i ricercatori la formazione continua con il Dottorato o il Post-Dottorato, mentre per i previsori del tempo attraverso gli aggiornamenti annuali sui nuovi prodotti disponibili e attraverso la formazione sul posto di lavoro.

Certificazione/Attestazione modifica

In Italia la professione di meteorologo è fra quelle non organizzate in ordini o collegi, regolamentate dalla Legge 4/2013 [2]. A livello nazionale è attivo uno Schema di riconoscimento della professione di Meteorologo e Tecnico Meteorologo privato gestito dalla DEKRA [3].

AMPRO [4] l’Associazione Meteo Professionisti, Associazione Professionale secondo la Legge 4/2013, rilascia invece un Attestato a valenza nazionale. AMPRO è compresa negli elenchi Ministero dello Sviluppo Economico e cura un elenco di professionisti i quali rispettano un codice deontologico e l’obbligo di formazione continua.

Altre Attestazioni sono rilasciate dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica (GARF) e dall’Ente Nazionale Assistenza al Volo (ENAV

Impiego modifica

I Meteorologi lavorano negli ente pubblici italiani, nel privato e nella Ricerca scientifica, nell’industria, nei servizi, nelle radio e televisione, e nella educazione e formazione I Meteorologi possono essere anche consulenti per il settore sia pubblico che privato in progetti coinvolgenti fenomeni meteorologici come parchi eolici, la protezione dai tornado, ecc. Essi infine possono svolgere il compito di come presentatori meteorologici nei media (radio, TV, internet).

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Le agenzie che offrono sbocchi professionali ai meteorologi includono:

  • Sistema nazionale dei Centri Funzionali regionali di supporto alla Protezione Civile e alla difesa del suolo
  • Servizio Meteorologico Nazionale
  • Sistema Nazionale delle Agenzie Ambientali
  • Enti locali (regioni, province, comuni e comunità montane)
  • Aziende private di previsioni meteorologiche
  • Aziende che costruiscono strumenti meteorologici
  • Aziende che producono software per la gestione di reti di misura
  • Aziende che effettuano valutazioni e certificazioni ambientali

Fra gli enti internazionali che offrono possibilità di lavoro nel settore vi sono:

  • ECMWF (European Centre for Medium Range Weather Forecast con sede a Reading – UK)
  • EUMETSAT, Centro Europeo per lo Sviluppo e la gestione dei Satelliti Meteorologici con sede a Darmstadt (D)
  • WMO (World Meteorological Organization), con sede a Ginevra (CH)

Alcuni importanti meteorologi italiani modifica

  • Angelo Secchi, (1818,1878), Direttore dell’Osservatorio del Collegio Romano, definì il Meridiano di Roma.
  • Carlo Matteucci, (1811-1868), promotore e direttore del primo servizio meteorologico italiano.
  • Francesco Denza, (1834, 1894), promotore della realizzazione della prima rete osservativa della Meteorologia in Italia.
  • Filippo Eredia, (1877,1948), fisico, si occupò di meteorologia come accademico, ricercatore e direttore del servizio meteorologico dell’aeronautica, contribuendo allo sviluppo operativo della meteorologia scientifica italiana tra le due guerre.
  • Ezio Rosini, (1914-2002), introdusse il primo centro di calcolo operativo presso il servizio meteorologico dell’aeronautica, fu promotore della agrometeorologia operativa e fondatore della meteo-climatologia italiana.
  • Giampiero Maracchi, (1943-2018), accademico climatologo presidente dell'Accademia dei Georgofili.
  • Costante De Simone (vivente) meteorologo ha introdotto tecniche matematiche oggettive di post-eleborazione previsionale della modellistica numerica.
  • Vittorio Cantù, scienziato storico della meteorologia.

Meteorologi di fama internazionale modifica

  • Francis Beaufort, inventore della scala dei venti che porta il suo nome
  • Vilhelm Bjerknes, fondatore della meteorologia moderna ha creato una Scuola di Meteorologia a Bergen, dove furono proposte per la prima volta la teoria dei fronti e la ciclogenesi alle medie latitutdini.[8]
  • Jacob Bjerknes, figlio di Vilhelm, direttore della scuola di Meteorologia e studio del fenomen del Nino.
  • George Hadley, per primo introdusse l'effetto della rotazione terrestre nella spiegazione dei "trade winds" e nella circolazione generale dell'atmosfera.
  • Sverre Petterssen, membro della Scuola norvegese di meteorologia and collaborò con James Stagg allo sbardo di Normandia.
  • James Stagg, meteorologo della RAF previsore del tempo per il 6 luglio del 1944, il giorno dello sbardo di normandia.
  • Carl-Gustaf Rossby, meteorologo svedese che che caratterizzò le onde dell'atmosfera terrestre presenti nei "Jet streams" e nelle "Westerlies", conosciute come Rossby Waves o "Onde planetaraie". Rossby comparve sulla copertina [TIME] il 17 December 1956 per suoi contributi in questo campo. La più alta onoreficenza, la medaglia dell'American Meteorological Society porta il suo nome.
  • Josh Wurman, ricercatore, uno dei responsabile del progetto VORTEX e meteorologo di riferimento per la serie Discovery Channels sui cacciatori di temporali (Storm Chasers).

Alcuni divulgatori e pubblicisti meteorologi italiani modifica

  • Edmondo Bernacca, famoso colonnello delle previsioni del tempo sulla TV nazionale RAI 1
  • Andrea Baroni, colonnello e presentatore televisivo Fondatore dell’Associazione Bernacca
  • Guido Caroselli, colonnello e presentatore televisivo successore di Bernacca
  • Luca Mercalli, climatologo, divulgatore scientifico e accademico italiano, noto al pubblico televisivo italiano per la partecipazione alla popolare trasmissione 'Che tempo che fa'.
  • Mario Giuliacci, personaggio televisivo. Ha pubblicato vari libri sulla meteorologia.
  • Andrea Giuliacci, climatologo e accademico italiano.

Pur non seppur non classificabili meteorologi, vanno inoltre ricordati, per i fondamentali contributi alla meteorologia:

Note modifica

  1. ^ WMO, Manual on theImplementation of Education and Training Standards in Meteorology and Hydrology (PDF), su wmo.int, 2012. URL consultato il Jannuary,1, 2012.
  2. ^ Repubblica Italiana, Legge 4/2013, su gazzettaufficiale.it, 2012. URL consultato il Jannuary,26, 2013.
  3. ^ DEKRA, Certificazione del Meteorologo e del Tecnico Meteorologo, su dekra.it, 2012. URL consultato il May,26, 2013.
  4. ^ AMPRO, AMPRO, su meteoprofessionisti.it, 2020. URL consultato il May,23,2020.

Collegamenti esterni modifica

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