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Un pittore è un artista che pratica l'arte della pittura, che consiste nel dipingere quadri, affreschi, opere grafiche e in generale decorare superfici di varia natura. Nell'età greca e romana il pittore si occupava anche di decorare le statue, che venivano dipinte in modo da essere il più possibile somiglianti al modello reale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

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Fino al Rinascimento il pittore era soprattutto un artigiano, pagato principalmente per raccontare eventi attraverso immagini, siano essi sacri o celebrativi da committenti quali la chiesa o privati cittadini (nobili e/o ricchi borghesi) e solo pochi grandi artisti si distinguevano dalla massa di mestieranti più o meno capaci. La pratica del ritratto si afferma proprio nel Rinascimento e continuerà con successo fino all'Ottocento.

A partire dal XIX secolo, con le nuove tecniche fotografiche che consentivano ritratti immediati e molto più fedeli, il pittore di mestiere si trasformò in fotografo o si "riciclò" come illustratore, grafico, bozzettista o caricaturista, e rimase solo il pittore artista, che dipinge basandosi sull'ispirazione personale del soggetto dipinto e molto più raramente sulla commissione di un cliente.

Poiché anche oggi esiste un mercato della pittura, con gallerie d'arte e aste di quadri, è nata una convinzione comune, diffusasi in lungo e in largo, ma senza alcuna base storica, essa afferma che molti pittori "artisti" dipingono in realtà per soldi e per questo motivo non sono dei veri artisti: la realtà è che, pur essendoci tuttora dei committenti paganti che impongono soggetto e tema (come avviene tra l'altro in certe gare private e per appalti pubblici) le opere sono sempre da considerarsi composizioni originali, soggettive e autonome.

Il pittore che dipinge per denaro non può essere considerato un semplice artigiano, perché nonostante il soggetto e il tema imposto, dipinge seguendo la sua individuale "calligrafia" (intesa in senso pittorico) esegue il lavoro secondo il suo stile, Impone (e pretende) di pugno una "firma" (riconoscimento) a termine del suo lavoro, cosa che non fa normalmente l'artigiano, quindi, per tutti questi motivi il pittore che dipinge su commissione è da considerare a tutti gli effetti un artista, un professionista dell'arte.

Aspetti professionali[modifica | modifica wikitesto]

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I pittori professionisti, che si caratterizzano da chi pratica un esercizio prettamente hobbistico e amatoriale, appartengono ad uno specifico settore professionale, in quanto esiste un sistema dell'arte verificabile, attestante di una riconosciuta e documentabile carriera di notevole entità storica, e in quanto per la loro formazione vi è un percorso accademico - formativo presso le Accademie di Belle Arti (AFAM), rilascianti titoli nelle seguenti classi di laurea e laurea magistrale: L-3 discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda, LM-89 Storia dell'arte.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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  1. ^ (EN) Home AFAM - Miur, su www.afam.miur.it. URL consultato il 13 aprile 2017.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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