Un parcheggio mancato cambia la storia

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Nel 2011, l'unico trato navigabile della darsena è quello orientale, tra i navigli Grande e Pavese
L'alzaia all'ingresso in darsena nel 1930

La darsena, come i milanesi l'hanno vista per quattro secoli, era stata voluta e realizzata nel 1603 dal governatore spagnolo Pedro Enríquez de Acevedo conte di Fuentes (1525-1610): era addossata alle nuove mura e ne assecondava il perimetro del vertice sudoccidentale e, sotto di esse, un varco consentiva l'accesso alla nuova conca di Viarenna; il bacino era situato, come ora, in parte sulla stessa superficie dove prima esisteva il laghetto di Sant'Eustorgio, la cui localizzazione esatta non è mai stata determinata. Certamente, come la darsena, questo riceveva il Naviglio Grande e dava acqua al naviglio Pavese o, meglio, al suo troncone iniziale (1564): la foce del primo e l'incile del secondo distano poche decine di metri e non pare possibile che abbiano subito spostamenti.

L'estremità occidentale della darsena. Con i lavori del 2010 è diventata un piccolo bacino a se stante. Sul fondo la vecchia foce dell'Olona

Nel settembre 2004, il comune di Milano concesse l'area della darsena (l'intera porzione a ovest del Naviglio Grande) a un'impresa che doveva realizzare un garage-parcheggio sotterraneo: il terreno era considerato privo di interesse archeologico. Al contrario, all'inizio degli scavi emersero reperti che richiesero l'intervento della sovrintendenza e l'arresto dei lavori: si tratta di fondazioni di mura spagnole e di una piattaforma lignea che è stata attribuita alla pavimentazione dell'originale conca di Viarenna. In mancanza di idonee tecniche di recupero e di notizie più precise, i reperti sono stati reinterrati nelle condizioni di ritrovamento a scopo conservativo e il comune[1], allo stato dell'arte, non ha assunto nessuna decisione[2]. Questi rinvenimenti all'interno del perimetro della darsena mettono parzialmente in dubbio le modalità con cui il conte di Fuentes fece realizzare la darsena stessa; la ricostruzione storica che anche noi abbiamo riportato nel capoverso precedente, era fino al 2010 l'unica concordemente accettata. Ora non è più così sicura, ma non è stata avanzata nessuna alternativa. E neppure un progetto complessivo di restauro e riqualificazione che, tenendo conto dei ritrovamenti archeologici, riabiliti l'intera area.

Una piccola "oasi naturale" clandestina

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Le fondazioni delle mura spagnole (bastioni) ai cui piedi si adagiava la darsena, risalgono alla fine del XVI secolo
Il punto dove, nelle mura, si apriva el tombon de Viarenna che consentiva il transito dei natanti verso i navigli interni

Allo stato attuale (maggio 2011 e a cantieri chiusi), la situazione è la seguente. É stata sistemata la parte nordoccidentale con il vecchio sbocco dell'Olona e la zona della direzione portuale, poi è stato innalzato un terrapieno che isola questo bacino dal resto della darsena tagliandola da sponda a sponda; solo una tubazione riversa le acque dell'eventuale troppo pieno. Il terrapieno è percorso da una strada pedonale che prosegue sulla sponda meridionale fino all'ingresso del Naviglio Grande. Cieca per il resto, è collegata col piano stradale da una vecchia, stretta e ripida scala di servizio. Tutta la sponda opposta, quella settentrionale lungo il viale Gabriele D'Annunzio, è cintata e inaccessibile: sono state portate alla luce le fondazioni delle mura spagnole (gli ex Bastioni) con il varco che sottopassandole consentiva ai natanti di raggiunger i navigli interni (Tombon de Viarenna), mentre sono stati reinterrati i reperti lignei (possibile pavimentazione di una conca sconosciuta. Il tutto era coperto dalle banchine dove, dai barconi, veniva scaricata la sabbia.

Il nuovo percorso pedonale sulla sponda verso viale Gorizia e l'isola che lo fronteggia
Una piccola testimonianza sopravvissuta di quando la darsena era il porto di Milano

Per quanto riguarda il bacino vero e proprio, poche dita d'acqua ne ricoprono il fondo scorrendo in intricati rigagnoli a nord, mentre sul lato sud si è formata una lunga isola coperta di lussureggiante vegetazione spontanea rifugio di svariate specie di uccelli e sulle rive abitata da rane e rospi che si sentono gradevolmente gracidare giorno e notte: una piccola "oasi naturale" clandestina che si è impossessata di qualche centinaio di metri quadrati grazie all'incuria. La parte orientale, l'unica navigabile tra il Naviglio Grande e il Pavese, e che termina con gli scolmatori, è stata ripulita ma non attrezzata. Oltre a essere il porto della città, la darsena nel passato era uno snodo idrico di grande importanza: riceveva le acque dell'Olona e quelle che colavano dalla fossa interna e le cedeva al Ticinello, che correva oltre porta Ticinese lungo le mura prima di piegare a sud, e alla Vettabbia. La presa del Ticinello esiste ancora oggi nel punto più orientale della darsena, mentre l'Olona da decenni non vi immette più le sue acque[3] sia per rischio idrogeologico (il suo vecchio alveo coperto da tempo non era più sicuro) sia, soprattutto, per scongiurare il pericolo di inquinamento[4]. Da un'estremità all'altra, la darsena era lunga 750 metri e larga fino a 25, con una superficie di 17.500 metri quadrati, e la profondità di un metro e mezzo.[5]

  1. ^ Il comune ha controdeliberato alla costruzione del parcheggio e dopo una complessa causa è rientrato in possesso dell'area nell'aprile 2010
  2. ^ Milano è, Comune di Milano - la darsena torna ai milanesi, 30 aprile 2010
  3. ^ A Milano: adesso e nel passato
  4. ^ Notizie fornite da MM-Acque, maggio 2010
  5. ^ Allegati PRG di Milano, 2004
Yorick39/Sandbox
Tipo di areaParco regionale
Codice EUAPnon attribuita
Stati  Italia
Regioni  Lombardia
Province  Milano
ComuniBresso, Cinisello Balsamo, Cormano, Cusano Milanino, Sesto San Giovanni e Milano
Superficie a terracirca 640 ha
Provvedimenti istitutivilegge regionale 78 del 10-6-1975
GestoreIl Consorzio tra gli enti istitutivi
PresidenteCarmelo Gambitta
 
Sito istituzionale

per completare parchi (categoria)

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da Stub

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  • Parco Agricolo Sud Milano (da rivedere tutto) ==

solo foto mancanti

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  • Parco di Villa Scheibler   Fatto solo migliorare foto ce n'è una sola ==
  • Parco Sempione   Fatto illustrazioni da migliorare ==
  • Parco Nord   Fatto testo ancora insoddisfacente. Migliorare le illustrazioni

Parchi completi

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Parchi di Milano   Fatto ==

Parco Baravalle  Fatto == Parco delle Basiliche  Fatto == Collina dei Ciliegi  Fatto == Parco Don Giussani  Fatto == Parco Forlanini  Fatto == Parco Formentano  Fatto == Giardini Perego  Fatto == Giardini Pubblici Indro Montanelli  Fatto == Giardini della Guastalla  Fatto == Parco della Martesana  Fatto == Parco Monluè  Fatto == Monte Stella (Milano)  Fatto == Parco Pallavicino  Fatto == Parco Bassi  Fatto == Parco Cassina de' Pomm  Fatto == Parco Maserati  Fatto == Parco di Villa Finzi  Fatto == Parco di Villa Litta  Fatto == Parco ex OM  Fatto == Parco Ravizza  Fatto == Parco Trotter  Fatto == Parco di Trenno  Fatto == Parco ex Campo dei Fiori   Fatto == Boscoincittà  Fatto == Parco agricolo del Ticinello   Fatto == Parco delle Cave  Fatto == Parco Guido Galli  Fatto == Parco Alessandrini  Fatto == Parco Cassinis  Fatto == Giardino Gonin Giordani  Fatto == Giardino Alberto Moravia  Fatto == Parco del Cardellino  Fatto == Parco Annarumma  Fatto == Bosco di Bruzzano  Fatto == Parco del Portello  Fatto == Parco Lambro  Fatto == Parco Robert Baden Powell  Fatto == Parco Teramo Barona  Fatto == Parco La Spezia   Fatto == Parco di Baggio   Fatto == Parco Valsesia   Fatto == Parco dei Fontanili (Milano)   Fatto ==

Parchi non ricompresi nel precedente elenco

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Zona 1

  • Parco Archeologico dell’Anfiteatro Romano 12.000 m2

ex Parco dei Cervi, Via De Amicis 17, recintato

  • Giardino di via Vigoni 1.500 m2 , via Vigoni e via Lusardi, recintato
  • Giardino Oriana Fallaci ex Quadronno Crivelli 5.800 m2 , Via Quadronno e via Crivelli, recintato
  • Giardino Roberto Bazlen

ex Giardino CTS di Porta Romana 6.200 m2 Corso di Porta Romana all’altezza di via Orti, recintato

  • Giardino Rotonda della Besana 7.100 m2 via Enrico Besana 12, recintato

Zona 2

  • Parco Adriano 120.000 m2
  • Giardino Aldo Protti 6.800 m2
  • Giardino Gregor Mendel 16.800 m2

Zona 3

  • Giardino Sergio Ramelli 5.700 m2
  • Parco ex Motta 12.500 m2
  • Giardino Marisa Bellisario 10.900 m2

Zona 4

  • Giardino Piazzale Bologna 16.300 m2

Zona 5

  • Parco Cascina Caimera 70.800 m2
  • Parco Chiesa Rossa 30.000 m2
  • Giardino Mario Capponi 29.900 m2

Zona 6

  • Giardino Vincenzo Muccioli ex Giardino Stendhal 9.000 m2
  • Giardino di via Stendhal 6.199 m2

Zona 7

  • Parco della Cava di Muggiano 160.000 m2
  • Parco del Fanciullo ex Parco di via Fratelli Zoia 36.200 m2
  • Giardino Val Poschiavina 10.700 m2
  • Giardino Viterbo Nikolajevka 55.900 m2

Zona 8

  • Parco Franco Verga 90.000 m2
  • Parco Sandro Pertini 37.800 m2
  • Giardino Firenze 9.600 m2
  • Giardino Carmelo Bene 10.800 m2
  • Giardino Antonio Cederna 7.800 m2

Zona 9

  • Parco Walter Chiari ex Giardini di via Cerkovo 41.100 m2
  • Pioppeto Bovisasca 38.500 m2
  • Giardino via Porro Jenner 1.500 m2
  • Giardino Bruno Munari 9.100 m2
  • Giardino Wanda Osiris ex Giardino via Veglia 22.100 m2 pag. 78
  • Giardino Gina Galeotti Bianchi

ex Giardino di via Hermada 3.800 m2

  • Giardino via Della Porta 4.400 m2
  • Giardino della Fondazione Catella 4.000 m2

Bibliografia parchi

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  • Comune di Milano - Arredo, Decoro Urbano e Verde - Settore Tecnico Arredo Urbano e Verde, 50+ parchi giardini, Comune di Milano / Paysage. ed. 2010/2011
  • Liliana Casieri, Lina Lepera, Anna Sanchioni, Itinerari nel verde a Milano, Comune di Milano, settore ecologia, GAV, 1989.
  • AA. VV., Cascine a Milano, a cura dell’Ufficio editoriale del Comune di Milano, 1987
  • Virgilio Vercelloni, La storia del paesaggio urbano di Milano, Officina d'arte grafica Lucini, Milano, 1988.

Galleria fotografica

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dove si parla di navigli

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architetture militari

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Generiche

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Disegno industriale e Moda

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In Commons c'è parecchia roba ma pochissimo di italiano. Dovrebbe fare la ricerca qualcuno che conosca cognomi e marchi. A me viene in mente di milanese solo l'Alfa Montreal che dovrebbe essere al Moma.

foto novembre (va applicata fino a 0422 la correzione automatica)

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Villa Clerici (Niguarda, inizio '700, giardino all'italiana, ospita museo arte sacra contemporanea)

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Ospedale Niguarda costruito 1932-37, architetto progettista morto 1937, fuori diritti

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le conche del naviglio pavese

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conca-località distanza km salto m
Ponte del Trofeo darsena Milano 0,000 0.000
n. 1, La conchetta 0,774 1,855
n. 2, del Lambro (Conca Fallata) 2,985 4,655
n. 3, di Rozzano (della Filanda) 8,483 3,000
n. 4, di Moirago 9,915 1,700
n. 5, di Casarile 16,384 4,800
n. 6, di Nivolto 20,028 3,500
n. 7, di Torre del Mangano (Certosa di Pavia) 23,707 4,400
n. 8, del Cassinino 26,880 4,800
n. 9, di Porta Stoppa (PV) 31,210 4,400
n. 10, Bastioni della Botànica 31.775 3,800
n. 10, (doppia) --- 3,800
n. 11, di Porta Cremona 32.119 3,800
n. 11 (doppia) --- 3,800
n. 12, del Ticino 32,696 3,300
Sponda del Ticino (dalla darsena di Milano) 33,103 ---
Totale salti.......................................... --- 52,210
Discesa del fondo................................ --- 4,400
Totale dislivello................................... --- 56,610
 
Papere e vecchie casette sulla Vettabbia, il più antico canale di Milano

le conche del naviglio interno

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conca-località distanza km salto m
Tombone di San Marco 0,000 0,000
Dell'Incoronata 0,068 1,300
Grande di San Marco 0,704 1,703
Del Ponte Marcellino 0,167 0,409
Di Porta Orientale 0,310 0,749
Di Viarenna 3,254 1,483
Totale 5,090 ---
Totale salti --- 5,834
Discesa fondo --- 2,116
dislivello totale --- 7,950
Ramo Vercellino 1,195 0,055





Voci da sistemare o sistemate

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  • Olona  Fatto
  • Olona inferiore   Fatto
  • Valle Olona   Fatto
  • Lambro (da completare)   Fatto
  • Lambro meridionale   Fatto
  • Seveso   Fatto
  • Naviglio Grande   Fatto
  • Naviglio della Martesana   Fatto
  • Naviglio Pavese   Fatto
  • Naviglio di Bereguardo   Fatto
  • Navigli (Milano)   Fatto
  • Naviglio di Paderno (da rivedere ex novo)
  • Cerchia dei Navigli   Fatto
  • Idrografia milanese   Fatto
  • Porto di Mare   Fatto
  • Idroscalo   Fatto
  • Redefossi   Fatto
  • Vettabbia   Fatto
  • Canale Ticinello   Fatto
  • Canale Villoresi (da ampliare)
  • Canale Industriale   Fatto
  • Mussa/Pudiga/Lombra   Fatto
  • Circonvallazioni di Milano   Fatto
  • Giardini Pubblici Montanelli   Fatto

Promemoria Seveso

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Nel frattempo l'alveo del Seveso aveva cambiato più volte sede: non abbiamo resoconti di questi lavori, ma è la cartografia a testimoniare della loro esecuzione. Talvolta abbiamo il Seveso che corre parallelo alla Martesana a occidente di questo, talvolta incrociarla e allontanarsi per le campagne o oriente o invece seguirlo, sempre ad est, fino alle mura cittadine. È qui comunque, a destra o a sinistra della Martesana che inizia il Redefossi, che con la costruzione delle mura spagnole le seguirà fino a porta Lodovica perdendosi poi nelle campagne sottostanti. È questa sistemazione quella che creerà i maggiori problemi, perché non esistono sufficienti recettori e il cavo, ad ogni piena, esonderà nei quartieri cittadini

Il primo stabilimento Pirelli era sul sevesetto (carta fabbriche a Milano)

L'antico percorso

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Il vecchio percorso del Seveso, conosciuto come Canale Grande Sevese, è però ancora esistente, sotto il livello stradale, e dopo aver ricevuto parte delle acque provenienti dalla Darsena di Porta Ticinese, origina il Cavo Vettabbia.

Le piene del Seveso

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zone di Niguarda-Ca' Grande in cui il fiume scorre sotto terra.


aggiunta a Seveso da verificare Risoluzione del problema delle esondazioni del Seveso. 1.Progetto vecchio di 40 anni di un canale scolmatore con laghetti.Costa troppo,è un progetto complicato di ingegneria idraulica e non risolve per sempre il problema. 2.Progetto del 2010 proposto dal dr.Pier Luigi Caffese che utilizza la tecnica hydro pumped up(crf.voce energy storage),cioè turbine apposite che possono pompare sino a 700 m.di altezza che con apposite condutture scaricherebbero le acque nel Ticino-Adda e poi Po(il Progetto Pumped up fiume Po prevedeva poi un passaggio verso Ge-Voltri-mar ligure per rendere sicuro il sistema che fa profitti perchè su 100 che produce di energia idrica,solo il 25% è auto consumata,cioe'un impianto hydro pumped up che produce 1000 Mw,ne vende 750 MW e se abbina le microalghe produce 135.000 litri di solar fuel per ha/microalghe(DOE USA,ASU Arizona). Il progetto molto innovativo è stato sottoposto all'Aipo,Regioni,ATM,Governo e Protezione Civile per risolvere le esondazioni del Po,Tevere,Adige,fiumi Veneti,Arno(progetto seahydro pumped up Aipo-Po:progetto Pumped up Seveso sottoposto ad ATM,comune Milano,Pr.Milano.Regione Lombardia,Aipo).

Milano, musica (prove)

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Il teatro alla Scala è certamente il simbolo più noto della tradizione musicale di Milano che, però, non si limita soltanto alla lirica. Ogni genere musicale ha avuto, nel capoluogo lombardo, un suo spazio di eccellenza

Dalla lirica all'operetta, dalla commedia musicale, alla canzone, dal cabaret al iazz, Milano ha avuto un ruolo di primo piano nello sviluppo della cultura musicale nazionale, un ruolo sostenuto in sinergia da tre solidi, storici pilastri: il Teatro d'opera, l'Editoria musicale e il Conservatorio.

Cucina e poesia

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  1. ^ da L'arte di convitare spiegata al popolo