Valdadige Terradeiforti

Valdadige Terradeiforti è una DOC riservata ad alcuni vini la cui produzione è consentita nelle provincie di Verona e Trento.

Valdadige Terradeiforti
Disciplinare DOC
Vigneti a Dolcé
Bandiera dell'Italia Italia
  Trentino-Alto Adige
Decreto del 07.11.2006
Regolamenta le seguenti tipologie:
Fonte: Disciplinare di produzione[1]

Zona di produzione modifica

La zona di produzione comprende l'intero territorio dei seguenti comuni:
Brentino Belluno, Dolcè e Rivoli Veronese, in provincia di Verona;
Avio, in provincia di Trento.[1].

Sono identificati i cru Avio, Mama d’Avio, Sabbionara, Vo’ Destro, Vo’ Sinistro, Masi d’Avio, Borghetto all’Adige, Dolcè, Ossenigo, Peri, Ceraino, Volargne, Rivoli Veronese, Canale o Incanale, Tessari, Zuane, Montalto, Gaium, Brentino-Belluno, Preabocco, Brentino, Rivalta Veronese, Belluno Veronese.

Storia modifica

La valle è stata per secoli la via di collegamento fra il mondo mediterraneo e quello alpino ed europeo. I suoi vini vennero già nominati da scrittori romani nel I secolo d.C. che citarono «una vite selvatica chiamata Enantio».

Molti ceppi di Enantio, anche ultracentenari, sono sopravvissuti perfino alla fillossera, grazie ai terreni ricchi di scaglie silicee che impediscono la sopravvivenza del parassita.

Il vitigno Casetta, conosciuto localmente come "Foja tonda", è stato recuperato nella seconda metà del XX secolo ed è considerato un prodotto di nicchia.

Tecniche di produzione modifica

Le forme di allevamento consentite sono la spalliera semplice, la pergola mono e bilaterale inclinata.

Le operazioni di vinificazione e l'invecchiamento obbligatorio devono essere effettuate nell'interno della zona di produzione; sono consentite anche nei comuni di Caprino Veronese, Ala e Rovereto.

Nel corso dell'invecchiamento è consentita la colmatura non oltre il 10% con vini della stessa denominazione d'origine.

Nell'etichettatura l'indicazione dell'annata di produzione delle uve è obbligatoria.

La menzione «vigna», seguita dal relativo toponimo, è consentita alle condizioni previste dalla normativa vigente.

Per le versioni «riserva» è obbligatoria la chiusura con tappo di sughero.

Disciplinare modifica

La DOC Valdadige Terradeiforti è stata istituita con DM 07.11.2006 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 268 del 17.11.2006
Successivamente è stato modificato con

  • DM 24.05.2010 GU 141 - 19.06.2010
  • DM 30.11.2011 GU 295 - 20.12.2011
  • La versione in vigore è stata approvata con DM 07.03.2014 pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf[1]

Tipologie modifica

Enantio modifica

È prevista la versione "riserva"

Enantio Eantio riserva
uvaggio Enantio minimo 85%
titolo alcolometrico minimo 12,00% vol. 12,50% vol.
acidità totale minima 4,50 g/l.
estratto secco minimo 22,00 g/l. 25 g/l.
resa massima di uva per ettaro 90 q.
resa massima di uva in vino 70%
invecchiamento obbligatorio 10 mesi 36 mesi

Casetta modifica

È prevista la versione riserva

Casetta Casetta riserva
uvaggio Casetta minimo 85%
titolo alcolometrico minimo 12,00% vol. 12,50 vol.
acidità totale minima 4,50 g/l.
estratto secco minimo 21,00 g/l 24,00 g/l.
resa massima di uva per ettaro 90 q.
resa massima di uva in vino 70%
invecchiamento obbligatorio 10 mesi 36 mesi

Pinot grigio modifica

uvaggio Pinot grigio minimo 85%
titolo alcolometrico minimo 11,00% vol.
acidità totale minima 4,50 g/l.
estratto secco minimo 19,00 g/l
resa massima di uva per ettaro 140 q.
resa massima di uva in vino 70%
invecchiamento obbligatorio 4 mesi

Pinot grigio superiore modifica

uvaggio Pinot grigio minimo 85%
titolo alcolometrico minimo 12,00% vol.
acidità totale minima 4,50 g/l.
estratto secco minimo 20,00 g/l
resa massima di uva per ettaro 120 q.
resa massima di uva in vino 70%
invecchiamento obbligatorio 10 mesi

Note modifica

  1. ^ a b c Disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata "Valdadige Terradeiforti", su catalogoviti.politicheagricole.it. URL consultato il 3 gennaio 2023.