Valmy Féaux

politico belga

Valmy Féaux (Nil-Saint-Vincent-Saint-Martin, 19 febbraio 1933[1]) è un politico belga socialista e militante vallone.

Valmy Féaux
Valmy Féaux nel 2014

Ministro presidente della Comunità francofona del Belgio
Durata mandato11 maggio 1988 –
7 gennaio 1992
PredecessorePhilippe Moureaux
SuccessoreBernard Anselme

Presidente del Parlamento vallone
PredecessoreCharles Poswick
SuccessoreWilly Burgeon

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista
Titolo di studioLaurea in Sociologia
UniversitàUniversité libre de Bruxelles
ProfessioneSociologo

Biografia modifica

Si è laureato in sociologia all'Université libre de Bruxelles (1956). Fino alla metà degli anni '60, ha lavorato nella sua università di origine, alla quale è tornato a metà degli anni '70, e ha anche fatto parte dell'amministrazione governativa, assumendo posizioni dirigenziali nei gabinetti politici dei ministri socialisti. È stato attivo nel Partito Socialista Belga e dopo la sua divisione dal 1978 nel PS vallone.[1]

Nel 1965–1994 e di nuovo dal 2001 al 2003 è stato consigliere comunale a Ottignies-Louvain-la-Neuve. Dal 1989 al 1994 ha ricoperto la carica di sindaco. Nel 1977-1981 fece parte del Senato federale. Nel 1980-1994 è stato membro del Consiglio regionale vallone e nel 1988 è stato presidente di questo organo. Dal 1981 al 1994 è stato membro della Camera dei rappresentanti. Nel 1981, per diversi mesi, è stato ministro delle comunicazioni nei governi guidati da Wilfried Martens e Mark Eyskens. Fino al 1985 ha svolto funzioni di ministro nell'amministrazione della regione vallona.[1]

Dal maggio 1988 al gennaio 1992 è stato ministro presidente della comunità francofona.[2] Negli anni 1995–2000 ha diretto l'amministrazione della provincia del Brabante Vallone.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d (FR) Valmy Féaux, in connaitrelawallonie.wallonie.be. URL consultato il 2 maggio 2020.
  2. ^ (FR) Rulers: Belgium: Regions and communities, in rulers.org. URL consultato il 2 maggio 2020.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN202031189 · ISNI (EN0000 0001 3979 0781 · LCCN (ENno2014110166 · GND (DE1068240911 · BNF (FRcb129557543 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2014110166