Vermillion (Dakota del Sud)

comune statunitense del Dakota del Sud
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo fiume del Dakota del Sud, vedi Vermillion (fiume del Dakota del Sud).

Vermillion (in lakota: Waséoyuze;[1] "il luogo in cui si ottiene il vermiglione") è una città e il capoluogo della contea di Clay nello Stato del Dakota del Sud, negli Stati Uniti. La popolazione era di 11 695 abitanti secondo il censimento del 2020. La città è situata in cima a una scogliera vicino al fiume Missouri.

Vermillion
city
City of Vermillion
Vermillion – Bandiera
Vermillion – Veduta
Vermillion – Veduta
La Downtown di Vermillion
Localizzazione
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Stato federato Dakota del Sud
ConteaClay
Territorio
Coordinate42°46′52″N 96°55′37″W / 42.781111°N 96.926944°W42.781111; -96.926944 (Vermillion)
Altitudine373 m s.l.m.
Superficie10,44 km²
Abitanti11 695 (2020)
Densità1 120,21 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale57069
Prefisso605
Fuso orarioUTC-6
Cartografia
Mappa di localizzazione: Stati Uniti d'America
Vermillion
Vermillion
Vermillion – Mappa
Vermillion – Mappa
Sito istituzionale

La zona è stata abitata per secoli dai nativi americani. I commercianti di pellicce francesi la visitarono per la prima volta alla fine del XVIII secolo. Vermillion fu fondata nel 1859 e incorporata nel 1873. La città prende il nome da una parola lakota: wa sa wak pa'la (fiume rosso). Sede dell'Università del Dakota del Sud, Vermillion è un centro universitario ed agricolo: l'università è una delle principali istituzioni dello Stato, con le facoltà di legge e medicina, oltre ad essere l'unica ad essere certificata dall'AACSB per la sua facoltà di economia. I principali prodotti coltivati sono mais, soia ed erba medica.

Geografia fisica modifica

Secondo l'Ufficio del censimento degli Stati Uniti, ha una superficie totale di 4,03 mi² (10,44 km²).[2]

Storia modifica

Lewis e Clark si accamparono alla foce del fiume Vermillion vicino all'attuale città il 24 agosto 1804. Il giorno prima avevano ucciso il loro primo bisonte; il giorno successivo scalarono lo Spirit Mound. Nel maggio 1843, John James Audubon visitò la zona di Vermillion per osservare la vita degli uccelli, da cui avrebbe preso ispirazione per alcune delle sue opere. Inizialmente la città era stata presa in considerazione per la creazione del primo centro psichiatrico del Dakota del Sud (oggi Human Services Center) nel 1873, ma alla fine venne costruito nella vicina Yankton. La città originaria era interamente sotto le scogliere sulle rive del fiume Missouri e tre quarti di essa furono spazzate via durante la grande inondazione del 1881.

William Jennings Bryan e William Howard Taft, candidati alla presidenza degli Stati Uniti nelle elezioni del 1908, tennero un dibattito a Vermillion rispettivamente il 28 e il 29 settembre 1908. Insieme a Eugene Chafin, visitarono in treno il Dakota del Sud, fermandosi anche a Mitchell, Tripp, Yankton ed Elk Point.[3]

John Philip Sousa diresse la Sousa Band il 26 ottobre 1926, presso la struttura che nel 1929 divenne nota come Slagle Auditorium.[4]

Il 24 marzo 1967, a Vermillion, Thomas James White Hawk e William Stands uccisero il gioielliere James Yeado e violentarono sua moglie.[5]

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Secondo il censimento del 2020, la popolazione era di 11 695 abitanti.

Note modifica

  1. ^ Jan F. Ullrich, New Lakota Dictionary, 2nd, Bloomington, IN, Lakota Language Consortium, 2014, ISBN 978-0-9761082-9-0. URL consultato il 1º agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2016).
  2. ^ (EN) Vermillion, SD, su usa.com. URL consultato il 12 aprile 2023.
  3. ^ Ralph Tingley, Brass Bands and Huzzahs: Politics at the Corn Palace, 1908, in South Dakota State Historical Society, vol. 12, n. 1, 23 marzo 1982.
  4. ^ Paul Edmund Bierley, The Incredible Band of John Philip Sousa (Urbana: University of Illinois Press, 2006), p. 190.
  5. ^ Gerald Vizenor, "Thomas James White Hawk: Murder on Good Friday," and "Commutation of Death", in Tribal Scenes and Ceremonies, Minneapolis: Nodin Press, c. 1976.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN129021883 · LCCN (ENn82010131 · GND (DE4442892-3 · J9U (ENHE987007552739005171 · WorldCat Identities (ENlccn-n82010131
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