Scotophilus borbonicus

specie di pipistrello
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Scotophilus borbonicus (E.Geoffroy, 1803) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nel Madagascar e sull'isola di Riunione.[1][2]

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Scotophilus borbonicus
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineChiroptera
SottordineMicrochiroptera
FamigliaVespertilionidae
SottofamigliaVespertilioninae
GenereScotophilus
SpecieS.borbonicus
Nomenclatura binomiale
Scotophilus borbonicus
E.Geoffroy, 1803
Sinonimi

Vespertilio borbonicus

Areale

Etimologia

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L'epiteto specifico deriva dall'antico nome Île Bourbon con il quale era conosciuta Riunione fino alla Rivoluzione francese.

Descrizione

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Dimensioni

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Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza dell'avambraccio tra 51 e 52 mm, la lunghezza della coda di 47 mm, la lunghezza del piede di 9 mm e la lunghezza delle orecchie di 13 mm.[3]

Aspetto

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La pelliccia è relativamente lunga. Le parti dorsali sono bruno-olivastre, mentre le parti ventrali e la gola sono bianco-giallastre. Il muso è corto e tozzo. Le orecchie sono corte, arrotondate, con il bordo posteriore diritto e un piccolo lobo alla base. Il trago è lungo, inclinato in avanti, con l'estremità arrotondata ed un peduncolo alla base. La coda è lunga ed è completamente inclusa nell'ampio uropatagio.

Biologia

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Comportamento

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Si rifugia probabilmente nelle grotte lungo le coste.

Alimentazione

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Si nutre di insetti.

Distribuzione e habitat

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In passato S. borbonicus era abbastanza comune sull'isola di Riunione, da cui proviene l'olotipo; l'ultima cattura di un esemplare sull'isola risale tuttavia ad oltre 140 anni fa e non si può escludere che la specie sia andata incontro ad estinzione locale. La sua presenza in Madagascar è nota per un unico esemplare raccolto nel 1868 a Sarodrano, vicino Toliara[1][3]. Si tratta invece di un errore l'indicazione di una sua presenza sull'isola di Mauritius.

Conservazione

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La IUCN Red List, considerato che nonostante siano state effettuate delle ricerche approfondite sull'isola di Riunione per osservarla senza risultati, che l'ultima cattura è avvenuta più di 140 anni fa e che non ci sono informazioni sufficienti per determinarne la posizione tassonomica poiché l'olotipo è in pessime condizioni, classifica S. borbonicus come specie con dati insufficienti (DD).[1]. Se gli individui conosciuti dovessero effettivamente appartenere a questa specie allora potrebbe essere considerata in una categoria più critica od addirittura estinta.

  1. ^ a b c d (EN) Andriafidison, D, Cardiff, S.G., Goodman, S.M., Hutson, A.M., Jenkins, R.K.B., Kofoky, A.F., Racey, P.A., Ranivo, J., Ratrimomanarivo, F.H. & Razafimanahaka, H.J. 2008, Scotophilus borbonicus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Scotophilus borbonicus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ a b Goodman SM, Jenkins RKB & Ratrimomanarivo FH, A review of the genus Scotophilus (Mammalia, Chiroptera, Vespertilionidae) on Madagascar, with the description of a new species (PDF), in Zoosystema, vol. 27, n. 4, 2005, pp. 867-882 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2006).

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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