Villa Il Diluvio

edificio storico di Scandicci, Italia

Villa il Diluvio è una dimora storica italiana, situata in via di Mosciano a Scandicci (FI).

Villa Il Diluvio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàScandicci
Coordinate43°44′35.34″N 11°10′38.75″E / 43.74315°N 11.17743°E43.74315; 11.17743
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXV - XVIII secolo
Stilebarocco
Usoprivato
Realizzazione
ArchitettoFortini (XVIII secolo)
ProprietarioFamiglia Pinucci
CommittenteXimenes d'Aragona

Storia modifica

La villa prende il suo curioso nome da un violento nubifragio, abbattutosi sulla località, lasciando una traccia indelebile nella mente degli abitanti della zona.[1]

I più antichi proprietari furono i Guidetti, ricchi mercanti fiorentini, i quali, nel 1443, la donarono ai Geri. Nel 1539 la proprietà venne acquistata dai Mannucci, poi passò ai Primerani (1563), ai Gardi (1608), ai Cerchi, ai Lenzi e ai Buccetti.[2]

Nel 1693 gli Ximenes d’Aragona, potente famiglia spagnola di origini ebraiche insediatasi a Firenze, comprarono la villa, la restaurarono e le conferirono l'attuale aspetto settecentesco.

Tra il 1726 ed il 1731, chiamati dalla nobile famiglia fiorentina, vi lavorarono i Fortini, una famiglia di ingegneri, stuccatori e architetti. A Benedetto si deve la decorazione del salone principale della villa.[3]. Nel 1750 venne realizzata l’attuale facciata, sprovvista però dell’orologio di coronamento[4]. Nell'Ottocento l’immobile passò a Desiderio De Filippi (dal 1827 al 1847[5]), poi ai Gazzeri (i quali realizzarono uno splendido giardino romantico), dopodiché pervenne ai Parigi[6] e infine agli attuali proprietari, i Pinucci.

Descrizione modifica

All’inizio del Settecento l’immobile venne ingrandito d’un piano e integrato lateralmente. Le due parti laterali settecentesche furono costruite leggermente indietro rispetto al corpo centrale della Villa. Benedetto Fortini affrescò il salone centrale con statue e varie figure allegoriche. Fra una porta e l’altra si possono notare affreschi che simulano paesaggi con rovine romane.[7]. Il fratello Giovacchino vi lavorò come architetto.[8].

Una lapide, posta al primo piano, commemora il Granduca Pietro Leopoldo, che più volte soggiornò nella villa scandiccese durante le sue battute di caccia[9].

Sulla facciata è posto lo stemma degli Ximenes.

All’interno del bel parco v’è una limonaia, vari lecci e due magnolie ultracentenarie. Un monumentale ninfeo è posto all’esterno dello spazio verde.[10]

La cappella, tuttora consacrata, è collocata sul lato sinistro della villa. Sappiamo, tuttavia, che l’immobile è stato più volte spostato e ricostruito: dal catasto toscano del 1832 si viene a sapere che la cappella si trovava lungo la strada che conduce a Mosciano, a destra della strada d’ingresso della villa. Poi venne spostata sull’angolo nord-ovest del piano terreno e infine, negli anni Trenta, ricostruita nella collocazione attuale.[11]

Note modifica

  1. ^ Il toponimo “Diluvio” è attestato nella cartografia storica fin dal Quattrocento. È quindi probabile che il nubifragio dovrebbe essersi abbattuto sulla località in questione nel XV secolo. Vedi anche D. Lamberini, Scandicci Itinerari storico-artistici nei dintorni di Firenze, 1990, Firenze, Ponte Alle Grazie, p. 161. Vedi anche G. Carocci (1906-1907).
  2. ^ Guido Carocci, I dintorni di Firenze, vol. II, 1906-1907, pag. 412.
  3. ^ Scandicci, Itinerari storico-artistici nei dintorni di Firenze a cura di D. Lamberini, Firenze, 1990, Ponte Alle Grazie, pag. 159.
  4. ^ L’orologio è presente in un disegno di Icilio Gazzeri, datato 17 ottobre 1869 facente parte della collezione Pinucci, steso in occasione di un progetto di rimodernamento della suddetta villa. Infatti, nel disegno del Gazzeri, l’orologio ha una foggia diversa dall’attuale, molto più semplice ed elegante. Scandicci, Itinerari storico-artistici..., pag. 161.
  5. ^ Scandicci, Itinerari storico-artistici..., pag. 159.
  6. ^ F. G. Romeo, Storia di Scandicci, 1982, pag. 136.
  7. ^ . Itinerari storico-artistici..., pag. 159.
  8. ^ http://www.treccani.it/enciclopedia/giovacchino-fortini_(Dizionario-Biografico)/
  9. ^ https://www.tuscany-vacation.us>villa_diluvio
  10. ^ D. Lamberini, op.cit.
  11. ^ Scandicci, itinerari storico-artistici..., pag. 161.

Bibliografia modifica

  • Guido Carocci, I dintorni di Firenze, vol. II, sulla sinistra dell’Arno, ristampa anastatica dell’edizione fiorentina del 1906-1907, 1968, Roma, Società Multigrafica Editrice;
  • Francesco Giuseppe Romeo, Storia di Scandicci, Tipografia S.T.A.F, 1982, Firenze;
  • Scandicci, Itinerari storico-artistici nei dintorni di Firenze, a cura di Daniela Lamberini, Firenze, 1990, Ponte Alle Grazie;
  • Stefano Bugetti, Ventisei passeggiate con la tramvia, trekking urbano a Firenze e Scandicci- Polistampa editore, 2012. ISBN 978-88-596-1097-7

Voci correlate modifica