Volo Turkish Airlines 452

Il volo Turkish Airlines 452 era un volo di linea passeggeri nazionale dall'aeroporto di Istanbul-Atatürk all'aeroporto di Adalia, in Turchia. Il 19 settembre 1976, il Boeing 727-200 che operava il volo colpì un pendio di una collina a Karatepe, nella provincia di Isparta, 60 miglia (97 km) a nord dell'aeroporto di destinazione a causa di un errore del pilota in avvicinamento che provocò la morte di tutte le 154 persone a bordo. Ad oggi, l'incidente è il peggior disastro aereo avvenuto in Turchia.[1]

Volo Turkish Airlines 452
Un Boeing 727 simile a quello coinvolto. Questo veicolo è stato coinvolto 7 anni dopo nell’incidente del volo Turkish Airlines 158
Tipo di eventoIncidente
Data19 settembre 1976
TipoVolo controllato contro il suolo causato da errore del pilota
Luogo1 km ad ovest di Senirce
StatoBandiera della Turchia Turchia
Coordinate37°53′33″N 30°30′01″E / 37.8925°N 30.500278°E37.8925; 30.500278
Tipo di aeromobileBoeing 727-2F2
OperatoreTurkish Airlines
Numero di registrazioneTC-JBH
PartenzaAeroporto di Istanbul-Atatürk, Istanbul, Turchia
DestinazioneAeroporto di Adalia, Adalia, Turchia
Occupanti154
Passeggeri146
Equipaggio8
Vittime154
Feriti0
Sopravvissuti0
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Turchia
Volo Turkish Airlines 452
Dati estratti da Aviation Safety Network
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

L'aereo modifica

Il velivolo coinvolto era un Boeing 727-200, marche TC-JBH, numero di serie 20982, numero di linea 1087. Volò per la prima volta l'11 novembre 1974 e venne consegnato a Turkish Airlines poco dopo. Era equipaggiato da 3 motori turboventola Pratt & Whitney JT8D-15. Al momento dell'incidente, l'aereo aveva quasi due anni. Il comandante era Celal Topçuoğlu, il primo ufficiale era Sacit Soğangöz e l'ingegnere di volo era Ahmet Bursali.[2][3][4]

L'incidente modifica

Il volo 452 partì dall'aeroporto Atatürk di Istanbul alle 22:45 EET (20:45 UTC) per il volo di un'ora per l'aeroporto di Adalia, nella Turchia meridionale. Alle 23:11 EET, il primo ufficiale chiamò la torre di controllo dell'aeroporto di Adalia per segnalare che avevano le luci della pista in vista, anche se l'aereo stava ancora sorvolando Isparta, ben a nord di Adalia. Richiese un avvicinamento direttamente alla pista 36 (rivolto a nord) e iniziò immediatamente a scendere per l'avvicinamento finale secondo le regole del volo a vista invece delle regole del volo strumentale e senza attendere l'autorizzazione del controllore del traffico aereo (ATC). L'ATC chiese all'aereo dove sarebbe atterrato e avvertì che non si trovava ancora nella regione e che non poteva essere visto né sullo schermo del radar né ad occhio nudo. Vedendo le luci di un'autostrada rettilinea lunga 13 000 piedi (4 000 m) a nord della città di Isparta, il primo ufficiale la scambiò per la pista.[1]

A 500 piedi (150 m), il comandante tornò nella cabina di pilotaggio e si rese conto che l'aereo stava scendendo su un'autostrada con traffico di camion su di essa. Iniziò quindi una salita improvvisa a piena potenza. Tuttavia, l'aereo, pesantemente caricato, colpì il pendio di una collina a Karatepe con la sua ala destra e si schiantò.[5]

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Boeing 727-2F2 TC-JBH Isparta, su aviation-safety.net. URL consultato il 30 novembre 2020.
  2. ^ (EN) Accident Database: Accident Synopsis 09201976, su web.archive.org, 3 gennaio 2009. URL consultato il 30 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2013).
  3. ^ (EN) THY Uçakları Nostalji Ve Hatıralar, su wowturkey.com. URL consultato il 30 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
  4. ^ (TR) 1976 Isparta Kazası – Görgü Tanığı Anlatıyor, su Göklerdeyiz Havacılık Sitesi. URL consultato il 30 novembre 2020.
  5. ^ (TR) BUGÜN KARATEPE’YE ÇARPARAK DÜŞEN THY B-727 UÇAĞIMIZIN 39. YILDÖNÜMÜ | AirlineHaber, su web.archive.org, 26 settembre 2015. URL consultato il 30 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2015).

Voci correlate modifica