Walter Tabacchi

partigiano e marinaio italiano

Walter Tabacchi (Modena, 7 luglio 1917Modena, 29 aprile 1944) è stato un partigiano e marinaio italiano, decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale. Decorato anche con la Croce di guerra al valor militare e quattro Croci al merito di guerra, da lui prese il nome la 65ª Brigata GAP Garibaldi "Walter Tabacchi"[2].

Walter Tabacchi
NascitaModena, 7 luglio 1917
MorteModena, 29 aprile 1944
Cause della morteferita riportata in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegia Marina
CorpoCREM
Anni di servizio1936-1944
GradoSottocapo S.D.T.
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneGuerra di liberazione italiana
Decorazionivedi qui
dati tratti da Uomini della Marina 1961-1946[1]
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Biografia modifica

Nacque a Modena il 7 luglio 1917.[3] Dopo aver frequentato un corso di specializzazione presso la Scuola della Marina di La Spezia, nell'agosto 1936, all'età di 19 anni, si arruola volontario nella Regia Marina.[1] Iniziato a frequentare il corso per allievi specialisti di tiro presso la Scuola del Corpo Reali Equipaggi della Marina (CREM) a San Bartolomeo (provincia della Spezia), fu costretto ad interromperlo,[1] e nel 1939, ultimato il servizio militare di leva, fu trattenuto in servizio a causa del precipitare della situazione internazionale.[3] All'atto dell'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 10 giugno 1940, si imbarcò sul cacciatorpediniere "Francesco Crispi".[N 1][3] Promosso sottocapo S.D.T. (specialista direzione tiro) nel 1941, sbarcò dal Francesco Crispi nel febbraio 1942, decorato con una Croce di guerra al valor militare concessa sul "Campo", prendendo servizio presso il Comando difesa della base navale di La Spezia.[1] Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 rifiutò di collaborare con i tedeschi,[1] entrando nelle file della Resistenza, aggregandosi alle formazioni partigiane che combattevano sugli Appennini.[3] Partecipò a molti scontri, fino a che il 29 aprile 1944 non rimase ferito a morte in uno scontro[N 2] in località Crocette di Saliceta San Giuliano (provincia di Modena).[1] Portato all'ospedale di Modena, dove moribondo viene anche torturato,[4] si spense in quello stesso giorno.[3] Per onorarne la memoria fu decretata la concessione della Medaglia d'oro al valor militare.[1]

Intitolazioni modifica

A Walter Tabacchi sono state intitolate tre vie: a Modena [5], a Nonantola [6] ed a Bomporto [7].

Onorificenze modifica

«Eccezionale figura di combattente partigiano, fu sempre presente in ogni azione di particolare ardimento facendo rifulgere le sue doti di coraggio e di audacia. Unitamente ad altri animosi affrontava con bombe a mano l'autovettura ove era un comandante nemico e, benché caduto gravemente ferito, in un superbo sforzo di volontà riusciva a rialzarsi scagliandosi con la pistola in pugno contro il nemico. Colpito da una raffica di mitra, prima di chiudere la sua coraggiosa e nobile esistenza, gridava al nemico che tentava inumanamente strappargli informazioni: "Siate maledetti, i miei compagni mi vendicheranno". Modena, 29 aprile 1944.[8]»
— Decreto del Presidente della Repubblica 16 marzo 1947
— Mediterraneo, giugno 1940 - febbraio 1942.[9]— Determinazione 26 giugno 1943

Note modifica

Annotazioni modifica

  1. ^ Era destinato a prestare servizio su questa unità fin dal 1937.
  2. ^ L'azione era diretta contro una autovettura che trasportava un alto ufficiale della Repubblica Sociale Italiana, il colonnello Rossi.

Fonti modifica

  1. ^ a b c d e f g Alberini, Prosperini 2016, p. 509.
  2. ^ Storia e Memoria di Bologna.
  3. ^ a b c d e Marina Difesa.
  4. ^ Scheda dell'ANPI.URL consultato in data 04-02-2012.
  5. ^ Google maps, su maps.google.it.
  6. ^ Google maps, su maps.google.it.
  7. ^ Google maps, su maps.google.it.
  8. ^ Sito web della Presidenza della Repubblica. URL consultato in data 31-01-2012
  9. ^ Scheda della Marina Militare.URL consultato in data 04-02-2012

Bibliografia modifica

  • Paolo Alberini e Franco Prosperini, Uomini della Marina 1861-1946, Roma, Ufficio Storico della Marina Militare, 1986.
  • Claudio Silingardi, Una provincia partigiana. Guerra e Resistenza a Modena 1940-1945, Milano, Franco Angeli Editore, 1986.

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