Walter Zapp (Riga, 4 settembre 1905Binningen, 17 luglio 2003) è stato un inventore e imprenditore lettone naturalizzato tedesco, creatore della Kleinstbildkamera e fondatore della Minox.

Walter Zapp nel 2000

Biografia modifica

 
Edizione limitata della Minox CLX con autografo Walter Zapp

Walter Zapp (lettone Valters Caps)[1] emigrò nel Rheinland, e ancora prima in Inghilterra. La madre Emilie nata Burchard fu una balto tedesca. All'inizio della prima guerra mondiale la famiglia venne deportata a Ufa (Russia) sugli Urali e nel 1918 fecero ritorno. La crescita di Walter venne compromessa da problemi psicofisici. Nel 1919 lasciò la scuola su consiglio medico. Un maestro dell'istituto di litografia W. F. Hacker a Riga arrivò a Tallin nel quartiere Nõmme. Zapp iniziò a studiare fotografia con Walter Lemberg.

 
VEF Minox Riga con Minostigmat 1:3,5 F=15

Nel 1934 iniziò lo sviluppo della Kleinstkamera. Nel 1936 creò la Ur-Minox, prodotta fino al 2012 come Minox-8x11-Serie. Dalla VEF (Valsts elektrotehniskā fabrika) vennero prodotte 17.500 fotocamere.[2]

Dopo la seconda guerra mondiale fonda nel 1945 a Wetzlar la Minox GmbH. Nel 1948 la società si sposta a Heuchelheim, Circondario di Gießen, e la produzione inizia con il modello Minox A. Nel 1958 viene presentata la Minox B con esposimetro. Nel 1969 segue la Minox C con flash automatico. Nel 1990 viene sviluppato il Minox T8 minitelescopio. Nel 1995 la società ritorna a Wetzlar.

Nel 2000 Walter Zapp con i soci del 1° Deutschen MINOX-Club e.V. dopo 60 anni vanno a Riga e visitano Pärnu e Tallinn.[3]

Zapp muore a 97 anni di età in Svizzera.

Onorificenze modifica

Nel 2001 Walter Zapp riceve l' Ordine della Terra Mariana per il lavoro svolto.[4] Nello stesso anno riceve a Riga dalla Accademia lettone delle Scienze il dottorato Dr.sc.ing.h.c.[5]

Note modifica

  1. ^ Eintrag im Taufregister der St.-Petri-Kirche zu Riga Archiviato il 29 ottobre 2019 in Internet Archive. (lettisch: Rīgas sv.
  2. ^ Copia archiviata, su minox.com. URL consultato il 19 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2018).
  3. ^ paber.ekspress.ee, http://paber.ekspress.ee/arhiiv/2000/24/aosa/elu1.html.
  4. ^ president.ee, http://www.president.ee/et/vabariik/teenetemargid/kavalerid.php?id=217.
  5. ^ Copia archiviata, su izgudrojumi.lza.lv. URL consultato il 19 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Bibliografia modifica

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