West Area Computers

L'Unità di calcolo della zona occidentale (in inglese: West Area Computers) è un gruppo di matematiche afroamericane che hanno lavorato come calcolatori umani presso il Langley Research Center del NACA (l'agenzia predecessore della NASA) dal 1943 al 1958.

Melba Mouton al lavoro con un calcolatore IBM nel 1964.

Storia modifica

Il Langley Research Center della NACA iniziò a reclutare donne afro-americane con titoli di studio universitari per lavorare come calcolatrici negli anni '40 del XX secolo. La West Area Computers erano responsabili dell'elaborazione dei dati e si unirono temporaneamente ad altri team della NACA secondo le necessità.

Secondo uno studio non pubblicato del professor Dr Beverly E. Golemba sui primi calcolatori di Langley[1], molte donne non erano a conoscenza dell'esistenza della West Area Computers[2][3].

Sebbene originariamente fossero supervisionate da donne bianche, Dorothy Vaughan fu messa a capo del gruppo nel 1949, diventando il primo manager afroamericano della NACA. Vaughan era una matematica assunta a Langley, dove ha lavorato dal 1943 fino al suo pensionamento nel 1971[4].

Il gruppo, una piccola parte delle centinaia di matematiche che hanno iniziato la loro carriera nella ricerca aeronautica durante la seconda guerra mondiale, doveva sottostare originariamente alle leggi Jim Crow della Virginia, che imponevano loro di usare servizi igienici e mense separate dal resto degli impiegati[5]. Nel 1958, quando la NACA divenne la NASA, la segregazione delle strutture igienico-sanitarie, compreso l'ufficio della Zona ovest, fu abolita.

Elementi notevoli modifica

La matematica Katherine Johnson, che nel 2015 ha ricevuto una medaglia presidenziale della libertà, è entrata a far parte della West Area Computers nel 1953. Successivamente è stata riassegnata alla Langley's Flight Research Division, dove ha svolto un lavoro notevole, fornendo fra l'altro l'analisi della traiettoria dell'astronauta John Glenn durante i voli spaziali orbitali MA-6 nell'ambito del programma Mercury[6].

Mary Jackson[7] ha lavorato anch'essa nella West Area Computers[8].

Melba Roy Mouton faceva parte dell gruppo[9], lavorando all'elaborazione dei dati raccolti durante i test di volo. La sua opera è stata rapidamente qualificata come essenziale alla NASA[10]. Di origine afro-americana, aveva lavorato come ricercatrice nella divisione Trajectory and Geodynamics della NASA negli anni 1960[11] e prima di essere a capo del gruppo di calcolatori della NASA[12].

Il lavoro di queste donne (essenzialmente Vaughan, Johnson e Jackson) è descritto nel film Hidden Figures del 2016, tratto dal libro Hidden Figures di Margot Lee Shetterly e pubblicato nello stesso 2016.

Note modifica

  1. ^ Beverly E. Golemba Papers, MS 307, Archives of Women in Science and Engineering, Special Collections Department, su Iowa State University Library. URL consultato il 5 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  2. ^   (EN) NASA Langley CRGIS, “Panel Discussion with Women Computers” NASA Langley videotape, su YouTube, 13 dicembre 1990.
  3. ^ (EN) Beverly Golemba, Human Computers: The Women in Aeronautical Research (PDF), manoscritto inedito, NASA Langley Archives, 1994.
  4. ^ (EN) Sarah Loff, Dorothy Vaughan Biography, in NASA, 22 novembre 2016. URL consultato il 6 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2020).
  5. ^ (EN) Human Computers, su NASA Cultural Resources.
  6. ^ (EN) West Area Computers - Trailblazers in American Space History (PDF), su Center for the History of Physics at AIP.
  7. ^ (EN) "Mary Winston Jackson". Human Computers at NASA. Macalester College.
  8. ^ (EN) Margot Lee Shetterly, Hidden Figures : The American Dream and the Untold Story of the Black Women Mathematicians Who Helped Win the Space Race, a cura di William Morrow, 6 settembre 2016, pp. 384, ISBN 978-0-06-236359-6.
  9. ^ (EN) When Computers Wore Skirts: Katherine Johnson, Christine Darden, and the "West Computers, su aip.org, American Institute of Physics.
  10. ^ (EN) From Computers to Leaders: Women at NASA Langley, su NASA.
  11. ^ The Goddard General Orbit Determination System (PDF), su ntrs.nasa.gov, NASA. URL consultato il 21 ottobre 2013.
  12. ^ Human Computer, su solarsystem.nasa.gov, NASA. URL consultato il 22 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2013).

Bibliografia modifica

  • Margot Lee Shetterly, Il diritto di contare, HarperCollins Italia, 19 gennaio 2017.