Wikipedia:Bar/2011 04 4
Benvenuti al bar di Wikipedia
una volta partoriti diventano figli del mondo"
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4 aprile
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A seguito di numerosi episodi ormai sempre più spinosi, credo che sia giunto il momento di (ri)affrontare in modo serio la questione dei criteri di enciclopedicità per i giornalisti.
Del problema se ne parlò già nel lontano 2007, poiché in effetti, allora come adesso, sulla categoria abbiamo solo una riga striminzita nella pagina generale Aiuto:Cosa mettere su Wikipedia/Biografie personaggi (punto 5). La discussione morì a breve e, dopo qualche tempo, fu pure messa in cancellazione la bozza e cancellata. Le bozze vanno e vengono, ma il problema rimane: che dobbiamo fare delle centinaia di voci di giornalisti? Che dobbiamo rispondere ad utenti che si vedono cancellate le loro voci su giornalisti semisconosciuti replicando a WP:METTERE "eh, ma la voce di quell'altro c'è, e certo non è più importante di quello di cui ho scritto io"? Non è più possibile che ci siano scontri su queste cose, quando già nel periodo wikigiurassico, pur contando una biodiversità di voci notevolmente inferiore all'attuale, il problema già era sentito discretamente.
Se ci saranno i presupposti e questa discussione dovesse attecchire seriamente, sarà anche possibile ripristinare il vecchio materiale ormai fossilizzato e dimenticato, in modo da vedere a che punto si era arrivati la volta precedente. Io suggerirei di non tergiversare ulteriormente su questo tema, ormai abbiamo criteri di enciclopedicità specifici ben più "specifici" di quelli per la categoria dei giotrnalisti. --Roberto Segnali all'Indiano 19:30, 4 apr 2011 (CEST)
- Concordo con Roberto Mura, anche a me la categoria giornalisti pareva eccessivamente affollata rispetto ai criteri attuali. --Triple 8 (sic) 19:38, 4 apr 2011 (CEST)
- Assolutamente favorevole alla proposta e disponibile a dare una mano. Per quel che mi riguarda si può anche ripristinare il vecchio materiale ed incominciare subito a lavorare/discutere. Dome era Cirimbillo A disposizione! 19:40, 4 apr 2011 (CEST)
- IMHO andrebbe migliorata la policy specialistica Aiuto:Cosa mettere su Wikipedia/Biografie personaggi (che tra l'altro dal sondagigo di approvazione è stata modificata senza ulteriori sondaggi e non sempre con marcato consenso), piuttosto che creare ulteriori policy ultraspecialistiche (ne abbiamo già fin troppe -anzi andrebbero ridotte- che causano disparità di trattamento stridenti e palesi -si pensi a quella dei musicisti che garantisce anche "In assenza di un'inequivocabile enciclopedicità dovuta a motivi storici o artistici innegabili" non solo una voce all'artista, ma anche una a parte ciascuna per ogni album, EP, singolo, ecc. ecc. pubblicato- ) come una sui giornalisti.
- p.s. ricordo inoltre che i criteri sono sufficienti, quindi non rientrarvi non vuol dire che per questo non possa esservi la voce (invece ci sono utenti che mettono in cancellazione con la (non-)motivazione "fuori dai criteri, e persino amministratori che cancellano in immediata!). --SignorX (msg) 19:47, 4 apr 2011 (CEST)
- +1 su Roberto, ormai it.wiki è diventato un who's who dei giornalisti e doppiatori italiani, spessissimo in chiave autopromozionale da parte del giornalista stesso. Serve una decisa sforbiciata e definizione di criteri più chiari. Veneziano- dai, parliamone! 21:25, 4 apr 2011 (CEST)
- Quoto Roberto e Veneziano E' ben raro che io chieda criteri più ristrettivi, ma concordo anch'io che per i giornalisti la situazione ci è sfuggita di mano. P.S. Siamo su un altro piano e non voglio fare di ogni erba un fascio ma capita, poi, molto spesso che enfatizzano ogni minimo errore con articoli in cui prevale il tono sarcastico.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 12:25, 5 apr 2011 (CEST)
- Ok, siamo d'accordo... se c'è consenso recupero il materiale passato e vediamo di proseguire da dove si era lasciato. --Roberto Segnali all'Indiano 19:05, 5 apr 2011 (CEST)
- Ma le linee guida cancellate cosa prevedevano? --Demart81 (Comunicazioni, insulti, ecc.) 21:37, 5 apr 2011 (CEST)
- Ok, siamo d'accordo... se c'è consenso recupero il materiale passato e vediamo di proseguire da dove si era lasciato. --Roberto Segnali all'Indiano 19:05, 5 apr 2011 (CEST)
- Quoto Roberto e Veneziano E' ben raro che io chieda criteri più ristrettivi, ma concordo anch'io che per i giornalisti la situazione ci è sfuggita di mano. P.S. Siamo su un altro piano e non voglio fare di ogni erba un fascio ma capita, poi, molto spesso che enfatizzano ogni minimo errore con articoli in cui prevale il tono sarcastico.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 12:25, 5 apr 2011 (CEST)
Sono considerate come voci enciclopediche e quindi accettabili senza specifico vaglio da parte della comunità quelle relative a giornalisti che si siano distinti in maniera particolare e notevole per la loro attività e/o per il loro pensiero, cosa che è di solito dimostrata da una bibliografia verificabile e attendibile (vedi anche Wikipedia:Cita le fonti e Wikipedia:Fonti librarie).
...
- Deve svolgere un'attività giornalistica continuativa in un giornale (quotidiano, settimanale, mensile, bimestrale o agenzia di stampa), televisione o radio regolarmente registrata come per legge e a diffusione o rilevanza nazionale;
- Deve aver vinto un premio giornalistico di provata rilevanza nazionale o internazionale;
"Senza vaglio" immagino che significhi che possono non essere proposte per la cancellazione. --Roberto Segnali all'Indiano 21:48, 5 apr 2011 (CEST)
Direi che è un buon punto di partenza. Solo preciserei "attività giornalistica continuativa": intendiamo metterci dei limiti temporali? O qualunque giornalista assunto in pianta stabile in un'importante redazione diventa ipso facto enciclopedico? --Demart81 (Comunicazioni, insulti, ecc.) 21:52, 5 apr 2011 (CEST)
- Anch'io sarei per mettere un limite minimo di attività. --Roberto Segnali all'Indiano 21:57, 5 apr 2011 (CEST)
- Il problema è che i criteri, così, sono dei non-criteri. Dire che un giornalista deve svolgere attività giornalistica continuativa per essere ritenuto un "personaggio da enciclopedie", è come dire che un medico che svolge attività medica continuativa è da ritenersi per questo un personaggio da enciclopedia. Questo perchè quasi tutti i media, agenzie stampa, circuiti radiofonici hanno (o possono presentarsi come se avessero) una sorta di diffusione "nazionale", quindi in realtà il primo criterio non discrimina quasi nessun giornalista: direi che il 90% dei giornalisti italiani può rivendicare a buon diritto di rispondervi. Per quanto riguarda il secondo, quello è già un criterio migliore, ma anche qui bisogna fare grandissima attenzione: nel giornalismo ci sono decine e decine di "premi", che spesso sono poco più che riconoscimenti localistici o feste di paese con annesso "premio al giornalista", e che rivendicano una presunta rilevanza nazionale (o si mettono nomi "roboanti": Gran Premio Europeo Speciale di Giornalismo della Sagra del Pollo Fritto di Roccacannuccia di Mezzo). Veneziano- dai, parliamone! 23:45, 5 apr 2011 (CEST)
- Giusto per capire posso chiedere quali sono stati questi episodi spinosi a cui pensate? --Jaqen [...] 12:19, 6 apr 2011 (CEST)
Mia propostina
1) aver vinto i premi A, B, C, e così via; 2) essere stato per un tot di tempo redattore di un quotidiano almeno locale venduto almeno in due regioni (Stampa di Torino, Mattino di Napoli eccetera, per capirci) e 3) essere stato inviato per almeno un tot di tempo in telegiornali a carattere nazionale. 93.33.15.123 (msg) 12:30, 6 apr 2011 (CEST)
- Dipende da che premi ovviamente. Nell'albo d'oro del Premiolino vedo talmente tanti link rossi che il dubbio mi viene...
- I giornalisti locali proprio no!
- Bene il carattere nazionale... ma perché parlare solo inviati e perché solo telegiornali? Perché non consideriamo pure conduttori, editorialisti, ecc.? E perché un criterio analogo non dovrebbe valere anche per quotidiani e riviste? --Jaqen [...] 14:26, 6 apr 2011 (CEST)
- i premi li stabiliamo in un secondo momento ;), diciamo che devono avere un peso tipo quelli dati dall'associazione calciatori ai giocatori; per quanto riguarda il Premiolino, i giornalisti, non avendo un loro fan club, non hanno persone che si precipitano a crearne le voci (per fortuna nostra :))..)..
- per giornalisti locali intendo solo quelli che lavorano per i più importanti quotidiani locali, il Mattino di Napoli e non la Gazzetta di Posillipo e con una limitazione che si può tranquillamente vedere, non il ragazzo che ha firmato il suo primo articolo, ovviamente ;)!
- conduttori ed editorialisti avrebbero automaticamente l'enciclopedicità, il giornalista che all'improvviso entra a far parte del famoso programma X diventa noto a livello nazionale; per le riviste ed i quotidiani, oltre che il rischio di dover contare le riviste più sconosciute e magari dalla vita breve, si rischia di cadere in qualche inghippo, per fare un esempio sul calcio, chi conosce quanti giornalisti dei quotidiani o delle riviste sportive? Comunque se ne può discutere senza problemi, ci mancherebbe, il mio punto di vista è di cominciare ad ampliare l'enciclopedicità dei giornalisti a quelli più noti a livello nazionale o interregionale, senza però rendere l'enciclopedicità davvero troppo facile.. 93.33.15.123 (msg) 14:51, 6 apr 2011 (CEST)
- (rispondo al messaggio di Veneziano) : sforbiciata?! Veramente avere dei criteri aumenterebbe il numero di voci, perché essendo essi sufficienti (perlomeno quelle sulle voci biografiche sono così), si potrebbe scrivere delle voci e poi opporsi alla cancellazione dicendo che rientrano in tali criteri. Viceversa non si può cancellarele voci che non vi rientrano, non essendo tali criteri necessari.
- (rispondo ai messaggi di Dome e di Demart81 : ripristinare la vecchia proposta di linea guida non mi pare una buona idea, non erano state approvate e a buon motivo. Se ben ricordo prevedevano che tutti i giornalisti professionisti (in Italia i giornalisti si dividono in due categorie, principlmente ai fini previdenziali, di professionisti e pubblicisti) fossero nei criteri sufficienti d'enciclopedicità! --79.21.209.143 (msg) 17:52, 6 apr 2011 (CEST)
- Un momento, ciò che ho ripristinato non è altro che un work in progress, nel senso che la discussione non era certo conclusa, anzi. Quelli erano solo gli spunti che erano stati messi per iscritto, anche in via provvisoria, sicuramente passibili di notevoli cambiamenti. Possiamo recuperare per intero anche la discussione, ma vorrei che il consenso per ciò fosse chiaro, essendo una pagina cancellata dopo una votazione. --Roberto Segnali all'Indiano 18:07, 6 apr 2011 (CEST)
- All'IP 79.21.209.143:potrebbe essere, ma tutto dipenderà dai criteri che (si spera) riusciremo a stabilire:se saranno particolarmente restrittivi (anche se mi auguro che non sarà così), potremo dare un definitivo taglio alle biografie inerenti l'editoria locale, o comunque branche dell'editoria che non rispondono ai determinati requisiti per tenerci le loro pagine. Ma ttuo verrà deciso al momento dell'assegnazione delle relative norme. Seguiranno mie spiegazioni (tra non più di una giornata). --95.237.210.159 (msg) 18:13, 6 apr 2011 (CEST)
- Testate regionali ? Per cortesia...! Il rilievo deve essere ben diverso, anche per un chiaro criterio di omogeneità con criteri assai più restrittivi che si usano in altre categorie professionali. IMHO, se si parte col discorso "testate provinciali o regionali", meglio evitare di partire del tutto a definire dei criteri che sarebbero chiaramente inutili perchè descriventi il 99.9% dei professionisti della categoria. Veneziano- dai, parliamone! 12:22, 7 apr 2011 (CEST)
- okay, e per il punto 1 e 3, che te ne pare? 93.32.247.5 (msg) 22:41, 7 apr 2011 (CEST)
- non conoscevo questa discussione. Mi permetto di sottoporre la questione dell'enciclopedicità dei giornalisti che conducono trasmissioni TV o TG che (pur essendo di "origine" regionale) vengono trasmessi poi su SKY e sono visibili in tutta Italia e anche oltre). mau986 (msg) 15:56, 15 apr 2011 (CEST)
Proposta
Propongo di seguito dei requisiti che un giornalista dovrebbe possedere per essere considerato enciclopedico (comprese le cose banali).
- Deve svolgere attività giornalistica continuativa da almeno 5 anni in una testata di rilevanza e diffusione nazionale o internazionale e con una storia editoriale di almeno 50 anni, oppure in un telegiornale o radiogiornale di rilevanza nazionale o internazionale.
- Deve aver vinto almeno un premio giornalistico di provata rilevanza nazionale o internazionale.
Altre idee sono benvenute, come anche eventuali modifiche. --Roberto Segnali all'Indiano 22:37, 21 mag 2011 (CEST)
Rispondo subito con una controproposta sulla base del tuo suggerimento:
Criteri di enciclopedicità per giornalisti
Sono considerate come voci enciclopediche e quindi accettabili senza specifico vaglio da parte della comunità voci relative a biografie di giornalisti che si siano distinti in maniera particolare e notevole per le loro attività, come dimostrato da una bibliografia verificabile e attendibile (vedi anche Wikipedia:Cita le fonti e Wikipedia:Fonti librarie).
In particolare, un giornalista deve rispondere ad almeno uno dei seguenti requisiti:
- Aver svolto attività giornalistica continuativa per almeno 10 anni per una o più testate (cartacee, televisive, radiofoniche, online) di rilevanza almeno nazionale ed esser stato in più occasioni autore di notizie, rubriche o commenti di apertura / prima pagina.
- Aver vinto o sono stato finalista in almeno un premio giornalistico di rilevanza almeno nazionale.
- Aver redatto / pubblicato / scoperto notizie, scoop o inchieste che abbiano ottenuto una eco almeno nazionale.
- Esser stato conduttore di un telegiornale o radiogiornale su una delle maggiori reti nazionali per un tempo non inferiore ad una stagione di palinsesto.
Commenti
Il criterio uno: modificato perchè molti giornalisti internazionali sono celebri pur avendo lavorato per più di una testata non consecutivamente; ho aggiunto un criterio qualitativo; la storia editoriale non la condivido, molte testate sono rilevanti seppur più recenti.
Il criterio due: giungere finalisti nei pochi premi di rilevanza nazionale è comunque sempre conseguenza di uno degli altri due criteri (5 anni di lavoro, scoop, inchieste).
Il criterio tre: mi pare un elemento rilevante.
Il criterio quattro: per includere i maggiori telegiornali in termini di share/rilevanza (nel caso italiano mi limiterei alle 7 maggiori reti, visto che tutte le altre restano sotto il punto percentuale). --Lucas ✉ 23:36, 21 mag 2011 (CEST)
- Mi stanno bene. --Roberto Segnali all'Indiano 23:40, 21 mag 2011 (CEST)
- Anche a me.--francolucio (msg) 18:01, 22 mag 2011 (CEST)
- Trovo il criterio tre labile (non precisamente definito) e troppo largo. Vi ricordo che si tratta di criteri automatici, per cui trovo che debbano essere un po' più restrittivi. ---- Theirrules yourrules 18:04, 22 mag 2011 (CEST)
- hmm.. sto riflettendo su come riformularlo ma non mi viene, si potrebbe aggiungere una parentesi (o una nota) che dica: "con ciò si intende: la citazione da parte di altri media a diffusione nazionale, la generazione di un dibattito nazionale nel settore toccato dalla notizia, la discussione in sedi istituzionali [es: parlamento])". Possiamo inoltre portare a 10 anni la carriera minima, avendo eliminato l'anzianità della pubblicazione: d'altraparte i giornalisti che "che si siano distinti in maniera particolare e notevole per le loro attività" rientrano a prescindere (e possono comunque "passare" tramite uno degli altri tre criteri). fatto, discutiamo pure ;) --Lucas ✉ 19:12, 22 mag 2011 (CEST)
- Lucas non farti problemi a optare per un criterio definito con una frase più lunga se ne guadagna la solidità dello stesso: se solo penso ai disastri causati dal criterio sugli sportivi (con la celeberrima "militanza" interpretata in mille modi diversi) mi vengono i brividi! Sulla carriera sono d'accordo sui dieci anni di limite minimo: nel mondo reale un professionista che lavora da meno di dieci anni è praticamente considerato alle prime armi, nell'ambito enciclopedistico credo che una carriera giornalistica per essere rilevante non possa durare meno di dieci anni, salvo eccezioni motivate. ---- Theirrules yourrules 04:22, 23 mag 2011 (CEST)
- I criteri mi paiono molto buoni, l'unico che mi dà dei dubbi è il terzo, però tutto sommato credo che vadano bene. --Triple 8 (sic) 09:58, 23 mag 2011 (CEST)
- Lucas non farti problemi a optare per un criterio definito con una frase più lunga se ne guadagna la solidità dello stesso: se solo penso ai disastri causati dal criterio sugli sportivi (con la celeberrima "militanza" interpretata in mille modi diversi) mi vengono i brividi! Sulla carriera sono d'accordo sui dieci anni di limite minimo: nel mondo reale un professionista che lavora da meno di dieci anni è praticamente considerato alle prime armi, nell'ambito enciclopedistico credo che una carriera giornalistica per essere rilevante non possa durare meno di dieci anni, salvo eccezioni motivate. ---- Theirrules yourrules 04:22, 23 mag 2011 (CEST)
- hmm.. sto riflettendo su come riformularlo ma non mi viene, si potrebbe aggiungere una parentesi (o una nota) che dica: "con ciò si intende: la citazione da parte di altri media a diffusione nazionale, la generazione di un dibattito nazionale nel settore toccato dalla notizia, la discussione in sedi istituzionali [es: parlamento])". Possiamo inoltre portare a 10 anni la carriera minima, avendo eliminato l'anzianità della pubblicazione: d'altraparte i giornalisti che "che si siano distinti in maniera particolare e notevole per le loro attività" rientrano a prescindere (e possono comunque "passare" tramite uno degli altri tre criteri). fatto, discutiamo pure ;) --Lucas ✉ 19:12, 22 mag 2011 (CEST)
- Trovo il criterio tre labile (non precisamente definito) e troppo largo. Vi ricordo che si tratta di criteri automatici, per cui trovo che debbano essere un po' più restrittivi. ---- Theirrules yourrules 18:04, 22 mag 2011 (CEST)
- Anche a me.--francolucio (msg) 18:01, 22 mag 2011 (CEST)
Alcune correzioni
Secondo questi criteri si dovrebbe essere automaticamente enciclopedici senza l'esplicito vaglio da parte della comunità:
- Essersi distinto nella professione giornalistica in modo continuativo per almeno 10 anni collaborando con una o più testate (cartacee, televisive, radiofoniche, online) di rilevanza almeno nazionale ed esser stato in più occasioni autore di editoriali/rubriche/articoli di apertura/prima pagina.
- Essere stato insignito di un'onoreficienza (di livello almeno nazionale) correlata alla professione giornalistica, ovvero aver vinto o esser stato finalista con un proprio lavoro ad almeno un premio giornalistico di rilevanza quantomeno nazionale.
- Essere stato l'autore di più articoli, editoriali, rubriche, scoop o inchieste che abbiano ottenuto un'eco almeno nazionale.[1]
- Esser stato conduttore di un telegiornale o di un radiogiornale su una delle maggiori reti nazionali per un tempo non inferiore ad un'intera[2] stagione di palinsesto.
- Essere stato direttore responsabile di una o più testate giornalistiche di rilevanza almeno nazionale per un periodo non inferiore a quattro anni.
-- Theirrules yourrules 17:33, 23 mag 2011 (CEST)
- Mi sembrano buoni. L'unica cosa che leverei è il "finalista in almeno..." al punto 2. Includerei automaticamente solo chi ha vinto il premio/onorificenza. Dome era Cirimbillo A disposizione! 17:42, 23 mag 2011 (CEST)
- Paiono buoni anche a me, faccio alcune correzioni, se non concordate modificatemi o discutiamone pure. Ho modificato in controtendenza la questione dei premi e vi spiego la mia opinione. I premi di rilevanza nazionale sono pochissimi e dedicati a soggetti che si sono distinti in modo davvero particolare nel proprio mestiere (spesso molto più di direttori, editorialisti o altro), credo che sarebbe una cosa da tenere in conto: in fondo, in cinquant'anni di storia (il più vecchio credo sia il Premiolino), si tratta in totale di non più di 300 persone, che rappresentano la più alta produzione giornalistica italiana.
- Ho aumentato il tempo di direzione di un giornale a quattro anni, poichè: tutti i direttori di qualsiasi giornale minimamente importante hanno *almeno* dieci anni di carriera ad alto livello alle spalle (e quindi rientrano negli altri criteri), con soli due anni di direzione, invece, rientrerebbero piuttoso i direttori di ognuna delle decine di migliaia di riviste che hanno diffusione nazionale ma basse tirature. --Lucas ✉ 18:30, 23 mag 2011 (CEST)
- A me sta bene. Una domanda tecnica: per l'eventuale attivazione dei criteri, come procediamo? --Roberto Segnali all'Indiano 18:46, 23 mag 2011 (CEST)
- +1 anche per me. Dome era Cirimbillo A disposizione! 18:54, 23 mag 2011 (CEST)
- A me sta bene. Una domanda tecnica: per l'eventuale attivazione dei criteri, come procediamo? --Roberto Segnali all'Indiano 18:46, 23 mag 2011 (CEST)
Intanto lascerei la discussione aperta (e in evidenza tra quelle importanti come ora è) ancora per una settimana (riflettendo anche noi stessi su eventuali modifiche). Se poi emergesse l'impossibilità di giungere al consenso (cosa che al momento per fortuna non mi pare) si può passare per un sondaggio, altrimenti basta aggiungere il criterio deciso nella lista dei criteri aggiungendo all'inizio il template {{Wikibozza}}, da lasciare per circa un mese. Se poi non emergono dubbi o contestazioni, si toglie. Mi pare una soluzione molto garantista ;). --Lucas ✉ 19:25, 23 mag 2011 (CEST)
- Veloce che scappo al lavoro. Lasciamo la discussione aperta ragazzi: coi criteri non si scherza, il calcio docet. Tanto non ci corre dietro nessuno. Almeno per ora. ;) -- Theirrules yourrules 07:06, 24 mag 2011 (CEST)
- La mia era una semplice richiesta di pareri, non ho intenzione di premere per la chiusura proprio adesso. --Roberto Segnali all'Indiano 07:35, 24 mag 2011 (CEST)
- Sì sì, Their, non ti preoccupare. ;) Considera che per creare le linee guida sull'uso delle fonti ci ho messo un anno esatto (figurati quando creai il Template:E e relative categorie [oggi abusato]!...) ;). La discussione è in evidenza da un mese e dieci giorni e ci resterà senza problemi. Poi passiamo all'inserimeno come wikibozza. Passato altro tempo si toglie la wikibozza. In caso di dubbi, si rimette in wikibozza, ecc. ecc. ecc. Non c'è fretta, insomma. --Lucas ✉ 08:03, 24 mag 2011 (CEST)
- La mia era una semplice richiesta di pareri, non ho intenzione di premere per la chiusura proprio adesso. --Roberto Segnali all'Indiano 07:35, 24 mag 2011 (CEST)
- Veloce che scappo al lavoro. Lasciamo la discussione aperta ragazzi: coi criteri non si scherza, il calcio docet. Tanto non ci corre dietro nessuno. Almeno per ora. ;) -- Theirrules yourrules 07:06, 24 mag 2011 (CEST)
In linea di massima, i criteri mi sembrano buoni e importanti, e mi complimento con Lucas per l'attenzione che sta ponendo a questo delicato tema. Mi sentirei di suggerire alcuni piccoli ritocchi di merito (in corsivo i cambiamenti, parentesi le motivazioni):
- Essersi distinto nella professione giornalistica in modo continuativo per almeno 10 anni collaborando regolarmente con una o più testate (cartacee, televisive, radiofoniche, online) di rilevanza nazionale o internazionale, ed esser stato frequentemente autore di editoriali/rubriche/inchieste/articoli di apertura/prima pagina. (necessario irrobustire, gran parte delle polemiche degli autopromozionali sono relative al "ma io ho scritto due articoli tre anni fa su un giornale che trovi nelle edicole di parecchie regioni").
- Essere stato insignito di un'onoroficienza (di livello nazionale) correlata alla professione giornalistica, ovvero aver vinto almeno un premio giornalistico di notoria rilevanza nazionale o internazionale (finalista mi sembra comunque troppo ampio, dovrebbero essere personalità enciclopediche, non solo che ricevono un pò di attenzione; "notoria" perchè molti premi si autodefiniscono tali anche se sono di rilevanza minima).
- (punto tolto: ricompreso nel primo, e davvero troppo soggetto a "guerre interpretative-promozionali").
- Esser stato conduttore principale di un telegiornale o di un radiogiornale su una delle massime reti nazionali o internazionali (no network locali) per un tempo non inferiore a tre intere stagioni di palinsesto (il conduttore fa semplicemente il suo lavoro, il fatto che sia un lavoro "visibile" non lo rende automaticamente "enciclopedico"; dopo diversi anni inizia ad assumere un profilo più notabile).
- Essere stato direttore responsabile di una o più testate giornalistiche di notoria rilevanza nazionale o internazionale per un periodo non inferiore a quattro anni (meglio definito).
Ciao, Veneziano- dai, parliamone! 13:17, 24 mag 2011 (CEST)
- Ciao veneziano, grazie a te per la partecipazione ;). Sono d'accordo generalmenete sull'irrobustire ma senza eccedere (considera che di solito vengo inserito nella "cricca dei cancellatori" :). Non concordo invece col punto 3, che mi sembra assai rilevante: per esempio, un giornalista che genera una notizia/caso nazionale, anche se non ha dieci anni di carriera, è rilevante e i criteri lo devono prevedere (coi vari paletti previsti): non dobbiamo premiare l'anzianità, ma la rilevanza. Per esempio: ci sono vari giornalisti di mafia che hanno fatto scoppiare casi dibattuti in parlamento, generato modifiche di legge, inchieste giudiziarie, che per tal ragione sono certamente enciclopedici. Riguardo il finalista io credo basti scrivere candidato per togliere il dubbio, perchè la candidatura comprende una rosa di pochissimi nomi, scelti a discrezione della giuria, e i premi enciclopedici si contano sulle dita di una mano: ripeto, cercherei di includere chi ha realmente fatto qualcosa di rilevante (qualità), non solo chi ha svolto il suo lavoro per molto tempo (quantità). E' pieno di direttori con 4 anni di carriera o di giornalisti con 10 anni di carriera (magari con varie copertine su Panorama e basta, tanto per dire), ma non per questo si dovrebbe entrare "automaticamente" in wiki. Provo a fare un'ulteriore controproposta sulla base di ciò. Esprimetevi pure con suggerimenti od opinioni.
- Essersi distinto nella professione giornalistica in modo continuativo per almeno 10 anni collaborando con una o più testate (cartacee, televisive, radiofoniche, online, tecniche) di notoria rilevanza nazionale o internazionale, ed esser stato più volte autore di editoriali/rubriche/inchieste/articoli di apertura/prima pagina.
- Essere stato insignito di un'onoreficienza (di livello almeno nazionale) correlata alla professione giornalistica, ovvero aver vinto o esser stato candidato con un proprio lavoro ad almeno un premio di notoria rilevanza nazionale o internazionale.
- Essere stato l'autore di editoriali/rubriche/inchieste/articoli che abbiano ottenuto una provata eco almeno nazionale, raggiunta per mezzo di almeno uno dei seguenti requisiti: 1. la citazione del lavoro da parte di più media di notoria rilevanza nazionale o internazionale; 2. la generazione di un provato dibattito nazionale nel settore toccato dalla notizia (convegni, dibattiti, seminari); 3. la discussione della notizia in sedi istituzionali (es: Parlamento, Ministeri).
- Esser stato conduttore principale di un telegiornale o di un radiogiornale su una delle maggiori reti nazionali (sono esclusi i network locali) per un tempo non inferiore a quattro intere[1] stagioni di palinsesto.
- Essere stato direttore responsabile di una o più testate giornalistiche (cartacee, televisive, radiofoniche, online, tecniche) con diffusione nazionale o internazionale per un periodo non inferiore a quattro anni.
vediamo se arriviamo ad un punto comune ;). --Lucas ✉ 15:48, 24 mag 2011 (CEST)
Concordo con le tue osservazioni Lucas; la mia preoccupazione sul punto 3 è relativa al fatto che l'automatismo rischia di essere particolarmente controproducente, perchè davvero troppe "notizie" sono riprese dal Parlamento, o da una delle centinaia e centinaia di interrogazioni parlamentari localistiche, per non parlare delle migliaia di provvedimenti ministeriali, o delle migliaia e migliaia di convegni e seminari locali che si autodefiniscono nazionali, in cui è quasi impossibile che non sia citata correlazione una notizia locale di qualche media locale... e quindi, mi vedo già la caterva di giornalisti autopromuovenetisi rivendicare vivacemente la loro enciclopedicità, perchè il loro articolo a pagina 4 di Roccacannuccia Sera sul riciclaggio delle batterie esaurite è stato citato di passaggio in una nota di un sottoreport del Dipartimento della Funzione pubblica di otto anni fa, o che al sedicente "seminario nazionale" di Riciclobatteriologia di Roccacannuccia di Sotto (3 presenti, di cui una la moglie del giornalista) se ne è parlato durante la pausa caffè, prima della gara di rutti. Per il resto, la tua bozza mi sembra più che convincete. Ma sul punto 3, appunto, taglierei o scriverei in maniera diversa le parti più facilmente "aggirabili", altrimenti il 98% dei giornalisti italiani può aggirare l'intero set di criteri ! :-) --Veneziano- dai, parliamone! 18:18, 24 mag 2011 (CEST)
- Direi che il punto 3 può essere tagliato e lasciato alla discussione caso per caso. Detto in parole povere, se veramente l'inchiesta di un giornalista altrimenti sconosciuto ha avuto un'eco tale da farlo diventare enciclopedico non ci dovrebbero essere particolari problemi o discussioni riguardo ad un inserimento di una voce su di lui. Rupert Sciamenna qual è il problema? 18:21, 29 mag 2011 (CEST)
- Nei prox giorni do una revisione e vediamo se risuciamo ad arrivare ad una idea comune ;). --Lucas ✉ 19:50, 29 mag 2011 (CEST)
- Anch'io concordo sulla rimozione di la discussione della notizia in sedi istituzionali. Meglio la discussione che l'automatismo in questo caso.--DB, "the Killer" Al Vostro Servizio 12:39, 13 giu 2011 (CEST)
- Nei prox giorni do una revisione e vediamo se risuciamo ad arrivare ad una idea comune ;). --Lucas ✉ 19:50, 29 mag 2011 (CEST)
Creata bozza qui. Rupert Sciamenna qual è il problema? 01:15, 27 giu 2011 (CEST)