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Prodotti tipici NAVIGAZIONE


Da qualche mese prosegue senza giungere ad una conclusione la discussione sul copyright dei prodotti tipici e precisamente sui testi della mappatura dei Prodotti Tipici e Tradizionali da parte delle regioni. Visto che non si è giunti ad una conclusione nella pagina discussione del Progetto:Cococo e che la situazione rimane incerta ( cancelliamo/ non cancelliamo ) richiederei un parere della comunità o di qualcuno esperto per dirimere la questione e avere un codice di condotta riguardo a voci come questa, che risulta copiata da qui. Lusum scrivi!! 20:49, 12 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Per me che non ho seguito la questione cancelliamo. Oppure stabiliamo un termine -breve, un paio di settimane- entro il quale le voci devono essere totalmente riscritte, secondo i ben noti parametri o altrimenti cancellate --Sogeking un, deux, trois... 21:53, 12 ott 2007 (CEST)[rispondi]

La rappresentazione dei fatti completamente diversa da come finora si è svolta la discussione. Si era deciso che le voci non avrebbero riprodotto più pedessiquamente i disciplinari o schede regionali e, tranne forse il caso sollevato è dopo il template preparato da MarkoK, generalmente rispettato. Questo, però come più volte detto, per scelta di carattere enciclopedico della comunità, (i testi esattamente conformi sarebbero da wikisource e non da wikipedia), la prospettazione di un ipotetico discorso di copyright mi sembra, posto in termini non coincidenti con l'ampio dibattito intervenuto. La cosa è stata molto seguita da Xsaura che pregherei di coinvolgere prima di prendere decisioni affrettate. Una cosa è comunque certa: la comunità deve prendere una strada accettata da tutti, senza periodicamente tornare indietro a ridiscutere tutto. Quando si tratta di operare su 4.500 prodotti, spesso ripetuti o con varianti grafiche anche minime, sovrapposizioni e forse errori da parte di Regione e Ministero, tutta la materia fa perdere un sacco di tempo e se non è gradita si fa una cosa tanto semplice: si lascia perdere tutto e continueremo ad occuparci solo di veline, pokemon ed affini. I prodotti tradizionali, al di là dell'apparente leggerezza del tema, non sono ricette di cucina ma un fatto economico a cui il Ministero delle politiche agricole e le regioni annettono una grande importanza.--Mizar (ζ Ursae Maioris) 22:47, 12 ott 2007 (CEST)[rispondi]

alcune voci sono pedissequamente la copia dei disciplinari, così almeno segnala il revertBot Lusum scrivi!! 23:03, 12 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Io son dell'idea che sia comunque copyviol, se un sito scrive "tutti i diritti riservati" significa esplicitmente che e' vietata la copia del materiale da esso pubblicato.
@Mizar: se quel testo sta in una legge o in un comma e' PD, se sta in un sito non regionale con la scritta sopra e' copyviol, a me sembra molto semplice da capire, ma accetto anche idee diverse dalle mie. --RiPe :) 23:15, 12 ott 2007 (CEST)[rispondi]

(Conflittato) Premessa la profonda differenza tra decisione della comunità di riscrivere in modo autonomo dai disciplinari rispetto ai copyviol chi maneggia i bot fa prima a senalare le voci, poiuttosto che affrontare temi di lana caprina o pecorina che sia. Ripeto la questione era stata diretta con molta moderazione da Xsaura, prima delle assunzioni di responsabilità wikimediane che le hanno sottratto il tempo per seguire la cosa. Sarebbe però giusto ricoinvolgerla --Mizar (ζ Ursae Maioris) 23:18, 12 ott 2007 (CEST).[rispondi]

@RIPE Dalla precedente analisi era chiaramente risultato che per essere riconosciuto prodotto tradizionale occorreva un atto formale della giunta regionale pubblicato sul bollettino ufficiale della regione. L'unico problema, abbastanza banale è che ad esempio in nessuna delle biblioteche di una città di solito ben fornita ad esempio come Milano c'è la raccolta completa di tutti i 20 bollettini(o 21 per considerare Bolzano e Trento separati). Questa cosa l'ho controllata a Palazzo Sormani archivio di tutti i testi disponibili nelle biblioteche pubbliche milanesi. Ma con un briciolo di pazienza il controllo che i testi siano quelli di PD è fattibile. Se poi qualche sito sotto copyright. si impossessa di un testo di PD, questo non toglie che resta PD. Il testo della voce che ha dato origine a questa querelle è preso, vedo, dal testo regionale che è free ma con problemi con la GFDL. Il problema si risolve procurandosi il testo del Bollettino della regione Campania che qui a Milano mi sarebbe molto difficile trovare, ma a qualcuno di Napoli è, invece cosa facile. Chiarirsi le cose è sempre utile, ma far tesoro dei risultati già conseguiti è doveroso, soprattutto se si ammette di non aver finora affrontato specificatamente il problema Qualche buona notizia: molti prodotti, diligentemente elencati proprio dall'autore della voce qui contestata, hanno avuto la tutela provvisoria nazionale in attesa del DOP europeo. Per essi la pubblicazione è a livello nazionale e non ci sono problemi di riperimento della Gazzetta.--Mizar (ζ Ursae Maioris) 23:28, 12 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Quoto Mizar, e comunque qui ci sono le gazzette regionali. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.3.177.185 (discussioni · contributi).
Ah beh, se l'anonimo quota Mizar allora possiamo stare tranquilli, giù tutti di copyviol, perché tanto un pensionato ha deciso che si può dall'alto delle sue interpretazioni fantasiose del diritto d'autore. Ma scrivere testi originali costa tanta fatica? --Un non registrato che si fa il mazzo 16:04, 13 ott 2007 (CEST)

Come ha cercato di spiegare Mizar la "linea editoriale" è che su 'pedia ogni voce deve essere originale e sviluppata in maniera enciclopedica, possibilmente con una certa uniformità (in questo caso: tabella, descrizione del prodotto, storia, eventuali utilizzi in cucina ma non ricette, note, bibliografia, voci correlate, altri progetti e collegamenti esterni) ergo anche se i testi dei bollettini sono PD la voce che vogliamo per i PAT non deve esserne una copia.

Già Gianfranco aveva spiegato benissimo nella pag discussione:prodotti agroalimentari tradizionali italiani questo punto: se volessimo copiare i disciplinari li metteremmo su sources e ci sarebbe un buon link in altri progetti.

Chiederò al progetto CoCoCo che segnalino nella pag di discussione della voce prodotti agroalimentari tradizionali italiani o meglio ancora nel Progetto:cucina tutti i casi di prodotti tipici in cui il bot dà un risultato positivo per copia da altro sito: essendo oltre quattromila (più tutti quelli non riconosciuti da alcuna regione, ma importanti per la cultura e la storia locale) è frequentissimo che una voce sia creata da un utente che non sa ancora che esiste un modo uniforme di procedere e che deve linkare la voce nell'elenco citato, così nessuno di noi si accorge del problema. Se invece la voce arrivasse alla nostra attenzione ci occuperemmo di risolvere il problema, anche chiedendone la cancellazione qualora la copia non provenisse da una fonte libera.

Sottolineo che se pure un testo è tratto da un bollettino che quindi è un testo di legge noi non possiamo semplicemente incollarlo, perchè gli cambieremmo la licenza in GFDL, mentre il testo della legge va conservato integro, non si può modificare, si cita virgolettato.

Molti testi che si trovano su internet sono in siti dalla regione, ma non sono necessariamente identici ai testi pubblicati sul cartaceo (che difficilmente possiamo consultare), quindi se non è specificato non diamolo per scontato: es. regione veneto ha due siti ufficiali con testi differenti per i PAT e nessuno dei due è identico al testo pubblicato a suo tempo nel BURV, ho controllato di persona.

Ovviamente se il bot dice "è copiato" lui non può giudicare la fonte, noi sì.

In conclusione: La copia è male comunque. Slow food ci ha autorizzati a copiarci tutto il sito, ma mica lo facciamo! --Xaura 16:50, 13 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Appunto per le difficoltà indicate da Xsaura se decolla il progetto su Wikisource tutto si semplifica: I testi che sono PD verrebbero facilmente enucleati (anche se è verissimo che trovare la serie completa degli anni che ci interessano dei 21 bollettini ufficiali non è una impresa molto facile, almeno per quello che riguarda le biblioteche aperte al pubblico normale). Per il resto verissimo che trovare il modo di rivedere tutte le voci esistenti e completare il lungo elenco delle voci mancanti, scrivento il tutto in modo enciclopedico, è una impresa titanica. Non c'è però fretta di finire tutto in tempi brevi.--Mizar (ζ Ursae Maioris) 18:26, 13 ott 2007 (CEST)[rispondi]


Entro nella discussione, essendo IO l'"autore" di questa ennesima BAGARRE DA LANA CAPRINA! Allora veniamo di dirimere una volte per tutte una serie di questioni che nascono da semplice IGNORANZA, nel senso LATINO del termine, di chi interviene!

Prima di tutto mi presento, sono l'Esperto Ambientale, nonchè R.G.V.I. - Responsabile Gruppo di Verifica Ispettiva per le Gestioni Ambientali dell'IS.ME.CERT. - Istituto Mediterraneo di Certificazione Agroalimentare di Napoli, di cui sono soci:

  • Regione Campania
  • Regione Calabria
  • Provincia di Benevento
  • Provincia di Salerno
  • ALSIA Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura (Regione Basilicata)
  • Unioncamere Campania - Unione delle Camere di Commercio della Campania
  • CRAA Consorzio per la Ricerca Applicata in Agricoltura
  • UNI Ente Italiano di Unificazione (per capirci "quello" che emette le Norme!)
  • UNC Unione Nazionale Consumatori

L'IS.ME.CERT. ha incarico dal MIPAAF - Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali di essere ENTE CERTIFICATORE TERZO per i seguenti Prodotti Tipici:

  • Caciocavallo Silano D.O.P. (Calabria, Campania, Molise, Puglia, Basilicata)
  • Fico Bianco del Cilento D.O.P.(Campania)
  • Olio di Oliva Extravergine Cilento D.O.P. (Campania)
  • Olio di Oliva Extravergine Colline Salernitane D.O.P. (Campania)
  • Olio di Oliva Extravergine Penisola Sorrentina D.O.P. (Campania)
  • Pomodoro San Marzano dell'Agro Sarnese-Nocerino D.O.P. (Campania)
  • Carciofo di Paestum I.G.P. (Campania)
  • Castagna di Montella I.G.P. (Campania)
  • Clementine del Golfo di Taranto I.G.P. (Puglia)
  • Limone Costa d'Amalfi I.G.P. (Campania)
  • Limone di Sorrento I.G.P. (Campania)
  • Melannurca Campana I.G.P. (Campania)
  • Nocciola di Giffoni I.G.P. (Campania)
  • Peperone di Senise I.G.P. (Basilicata)

cioè 6 DOP e 8 IGP, equivalenti al 5,50% delle DOP Italiane ed al 14,81% delle IGP Italiane, cioè all'8,58% dei Prodotti Tipici DOP/IGP Italiani!

Inoltre, l'IS.ME.CERT. sempre dal MIPAAF ha l'incarico di Ente Certificatore Terzo per i seguenti Prodotti Tipici:

  • Mozzarella S.T.G. (Italia)
  • Pizza Napoletana S.T.G. (Italia)
  • Olio di Oliva Extravergine Colline Beneventane D.O.P.-P.T.N. (Campania)
  • Olio di Oliva Extravergine Colline Caiatine D.O.P.-P.T.N. (Campania)
  • Olio di Oliva Extravergine Irpinia - Colline dell'Ufita D.O.P.-P.T.N. (Campania)
  • Olio di Oliva Extravergine Sannio Caudino Telesino D.O.P.-P.T.N. (Campania)
  • Olio di Oliva Extravergine Terre Aurunche D.O.P.-P.T.N. (Campania)
  • Provolone del Monaco D.O.P.-P.T.N. (Campania)
  • Albicocca Vesuviana I.G.P.-P.T.N. (Campania)
  • Canestrato di Moliterno stagionato in fondaco I.G.P.-P.T.N. (Basilicata)
  • Marrone di Roccadaspide I.G.P.-P.T.N. (Campania)
  • Pane di Matera I.G.P.-P.T.N. (Basilicata)
  • Liquore di limone di Sorrento I.G. (Campania)
  • Liquore di limone della Costa d'Amalfi I.G. (Campania)

cioè 2 S.T.G., 6 D.O.P.-P.T.N., 4 I.G.P.-P.T.N. e 2 I.G., dunque ALTRI 14 Prodotti Tipici Italiani!

Dunque, per concludere, su 271 Prodotti Tipici Italiani a Marchio, l'IS.ME.CERT. ne certifica 28, cioè il 10,33%! Inoltre, per la Regione Campania, sempre l'IS.ME.CERT. eseguì il PRIMO CENSIMENTO dei PAT - Prodotti Agroalimentari Tradizionali nel 2000, che portò alla compilazione di 111 Schede di PAT, formalizzate nel D.M. del 18.07.2000!

Ecco la cronistoria, giusto per tentare di spiegare che la materia di cui si sta parlando è pane quotidiano di lavoro, oltre passione personale! :-)

Cominciamo col dire che la formalizzazione delle "voci" di un PAT sono standardizzate ed uniformate su tutto il territorio nazionale dalla Circ. MIPAF n° 10/63885 del 21.12.1999 come segue:

  • categoria;
  • nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali;
  • territorio interessato alla produzione;
  • descrizione sintetica del prodotto;
  • descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura;
  • materiali, attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e il condizionamento;
  • descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura;
  • elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni.

Questo OVVIAMENTE per rendere omogeneo un lavoro fatto da 19 Regioni e 2 Province Autonome, lavoro incrementato, modificato e revisionato OGNI anno, visto anche che il numero dei PAT s'incrementa OGNI anno... (per la sola Campania si è passati dai 111 PAT del 2000 ai 329 PAT del 2007, in Italia i PAT sono 4372 sempre nel 2007!)... CHE FARE? crearsi una "nuova" codifica che segua l'umore di 1, 2, 3, 100, 1000 wikipediani che DECIDONO una "scaletta per "classificare" i PAT? O "seguire" una indicazione di massima che ci da il MIPAAF? Io opterei (ma forse sono addetto ai lavori e di parte!) per le indicazioni del MIPAAF, per 2 ordini di motivi! Il primo è ridurre al minimo le "interpretazioni" personali che una qualunque elaborazione di un testo TECNICO possa subire da un "compilatore" che, magari, tecnico NON è... certo armato di santa pazienza e di buona anzi ottima volontà... ma che, magari, "reputa" un particolare forse "insignificante" e, quindi, NON utile alla voce. Magari PROPRIO "quel" particolare è BASILARE per la voce stessa... Certo mi si potrà OBIETTARE che per TUTTO sia così... ma perchè sbacolare, se si può ALMENO qui evitare??? Il secondo è quello di STANDARDIZZARE tutte le voci PAT (così come quelle DOP, IGP, STG, DOCG, DOC, IGT, etc....) con un unico format che sia utilizzabile e riconoscibile... proprio QUELLO che vuole la MARCATURA di un Prodotto!

Passiamo al COPYVIOL! Semplicemente mi è stato "contestato" (da Ripepette) che io HO COPIATO la voce Bebè di Sorrento da qui: http://www.prodottitipici.com/prodotto/5212/beb%E8-di-sorrento.htm... e quindi AVREI violato il Copyright! GULP! Oddio... ma sto sognando? Caspita avevo PERFINO messo la FONTE! E la fonte era questa: http://www.sito.regione.campania.it/agricoltura/Tipici/prodotti_tradizionali.htm ed in particolare QUESTA: http://www.sito.regione.campania.it/agricoltura/Tipici/tradizionali/bebe-sorrento.htm

DA NOTARE che nel DISCLIMER del sito della Regione Campania viene scritto testualmente qui: http://www.regione.campania.it/portal/media-type/html/user/anon/page/Disclaimer.psml;jsessionid=564CCF93BB7B1C04904F735FC83449A4.tomcat1 :

"Diritto d'autore, Copyright, Link agreement Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo Portale sono Copyfree. Sono liberamente riutilizzabili per uso personale, con l'unico obbligo di citare la fonte e non stravolgerne il significato. Tutto il materiale presente sul Portale può essere liberamente riprodotto, parzialmente o integralmente e modificato purché non a scopo di lucro e nel rispetto del Copyleft. La citazione della fonte è sempre obbligatoria."

Ergo, ALMENO per tutto ciò che riguarda il sito della Regiona Campania e di conseguenza per TUTTI i Prodotti Tipici e Tradizionali della Campania NON ESISTE COPYVIOL!

Poi lasciatemi fare una CONSIDERAZIONE personale... il suddetto Ripepette annulla la pagina creata da me Bebè di Sorrento annullando anche il mio nome dalla cronologia e ne diventa il "creatore" e poi nella sua pagina personale si mette le candeline per TOT pagine create... QUESTO mi sembra infantilismo, scusate la crudezza... me ne infischio se appaia il mio nome o meno... io il mio nome e la mia faccia la metto nel mio lavoro di TUTTI i giorni in campo! Ma mi da FASTIDIO questo atteggiamento, ripeto, infantile, da furbetto del sottoscala... Ripeto scusate lo sfogo personale! DEVO ringraziare invece Mizar (ζ Ursae Maioris) della carineria, che NON è solo formale, di copiare la VERA cronologia in discussione alla voce Bebè di Sorrento e d'averla commentata! :-) Come CONDIVIDO l'atteggiamento PROFESSIONALE e l'onestà mentale di Xaura e di Lucas! :-)


Ritornando al Diritto d'Autore... il Disciplinare (e dunque ANCHE la denominazione ed il marchio) di qualunque Prodotto quando è scritto è PROPRIETA' dell'Ente/Associazione proponente il Marchio di Tutela... quindi o dei soggetti Privati o degli Enti Pubblici. Una volta che il Disciplinare viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale dello Stato Membro e c'è la Protezione Transitoria Nazionale la proprietà formale del Disciplinare, della Denominazione e del Marchio, diventa dell'Unione Europea, quella sostanziale dello Stato Membro che rialscia la P.T.N.. Alla pubblicazione del Disciplinare sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee anche la proprietà sostanziale va in capo all'Unione Europea che è l'UNICO proprietario sia del disciplinare sia della denominazione sia del marchio del prodotto tutelato!!!

Sul Portale dell'Unione Eurpea negli Avvisi Legali (http://www.europa.eu/geninfo/legal_notices_it.htm) c'è scritto:

"Avviso sul copyright © Comunità europee, 1995-2007 Riproduzione autorizzata con indicazione della fonte, o come altrimenti specificato."

Mentre sul sito della Legislazione dell'Unione Europea (dove si possono trovare la normativa e dunque i disiplinari!) ha qui http://eur-lex.europa.eu/it/editorial/legal_notice.htm la seguante notifica:

"Avviso relativo al Copyright © Comunità europee, 1998-2007 È consentita la riproduzione per uso personale (a scopi didattici, di ricerca, studio personale o circolazione interna nell'ambito di un'organizzazione) o per un'ulteriore diffusione non commerciale presso utenti finali, purché si precisi che la titolarità del diritto di autore/la proprietà del testo competono alle Comunità europee e ne venga citata la fonte, nonché a condizione che venga inserita la seguente clausola di esclusione della responsabilità: «Soltanto la legislazione europea pubblicata nell'edizione cartacea della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea è da considerarsi autentica». Il materiale scaricato dalla rete a fini di ridiffusione commerciale è subordinato al rilascio di una licenza gratuita emessa a nome delle Comunità europee dall'Ufficio delle pubblicazioni, al quale vanno inviate le richieste per iscritto: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee Unità "Servizi autore", sezione "Licenze e diritti d’autore" 2, rue Mercier L-2985 Lussemburgo Fax (352) 29 29-42755 E-mail: copyright-info@publications.europa.eu"

Dunque che COPYVIOL si avrebbe utilizzando i Disciplinari??? Solo e soltanto QUEI disciplinari non ancora entrati o come DOP/IGP/PAT/etc... o che NON hanno ancora una PTN! Per TUTTI gli altri NON esiste COPYVIOL!!! E' la mia opinione? ok... CONFUTATEMELA con argomentazioni REALI e non con il solito FUMUS paralizzante!

Grazie della attenzione accordatami! --Delehaye 03:42, 14 ott 2007 (CEST)[rispondi]


poi scusate una ULTIMA cosa... quando c'è una voce tipo Fagioli di Controne NON vedo la necessità di "abbozzarla" con una delle seguenti tre ipotesi che seguono:

rimandi generici a generi di prodotti, e/o al luogo di provenienza... NON fanno la VOCE!

Poi come qualcunaltro ha detto esistono i CICOLI (o ciccioli, o ciccioli di maiale, o qualsivoglia ALTRA precipua denominazione) ma QUESTO non vuol dire che il CICCIOLO DI XXX sia la stessa cosa del CICOLO DI YYY... sono e restano tradizionalmente e tecnicamente due PRODOTTI DISTINTI E SEPARATI, con due storie e tradizionalità differrenti, ed anche una MINIMA differenza di produzione fa sì che questi DUE prodotti abbiano AMBEDUE dignità d'essere DUE PAT differenti... accomunarli sarebbe non solo un delitto Storico ma ANCHE Filologico! --Delehaye 09:22, 14 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Rispondo solo sul caso riguardante candeline e infantilita':
  1. io non ci tengo affatto a creare tot pagine ecc.
  2. la cronologia non l'ho cancellata io ma un admin (Centrifuga), quindi non ho premeditato nulla perche' sembrasse la pagina creata da me, infatti se vedi i log si puo' dedurre che non l'ho creata io.
  3. se e' vero quel che dici, e credo di si, chiedi a Centrifuga di ripristinare la cronologia, cosi' tu ti tieni l'onore di essere il creatore della pagina, e io faccio la figura del bambino infantile che tiene ad aumentare le candeline in user page pur sbagliando, e di cosa si possa pensar male di me non m'importa, perche' ho la mie buoni giustificazioni, e se qualcuno mi contesta questo comportamento sono pronto a dire tutto, come spiegato anche in talk a Mizar.
Mi sembra di averti detto tutto, se ti serve qualcos'altro chiedi pure, ma con toni piu' pacati, ok? --RiPe :) 09:42, 14 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Una premessa il seguente mio intervento va considerato fuori cronologia, perchè steso senza aver letto (non so se per mia incuria o perchè aggiunto successivamente alla mia lettura) dei titoli del'interlocutore che sicuramente sono infinitamente superiore ai miei e, suppongo, a quelli degli altri interlocutori di questa discussione. Su Wikipedia tutti gli interlocutori, qualunque siano i loro titoli, sono uguali, ma un istintivo rispetto per chi si dimostri competente, mi sembra naturale.
Dico la mia, perchè mi è capitato nel passato e, a mio giudizio, ero incappato in admin che avevano avuto ancor meno pazienza di quelli che seguono questa vicenda. La sua impostazione urta contro un particolare: Wikipedia adotta il GFDL e richiede esplicitamente che tutto il materiale sia usabile anche per scopi commerciali. Quindi, secondo la maggioranza degli utenti, non si deve prendere in considerazione la situazione di wikipedia che sicuramente è senza scopi di lucro, ma quello di un successivo utilizzatore lucrativo. In sede di dibattito sull'emendamento in Commissione cultura della camera questa disinzione francamente non è apparsa così sicura, ma il problema è stato accantonato perchè dividersi sull'interpretazione di una legge che ancora non c'è non appare una scelta molto avveduta. Certo, però se anche chi segue l'interpretazione più rigorosa, (e probabilmente più probabile) per la quale anche con la futura legge sarà precluso attingere da fonti non compatibili con la GFDL dovrebbe sforzarsi di usare due termini diversi tra le cancellazioni per violazione del copyright e quelle per mancanza di rispetto della normativa interna, se non altro perchè la prima è un reato e la seconda no.
Il nodo sta, a mio giudizio, sul fatto che il testo è stato anche oggetto di un atto ufficiale delle Amministrazioni pubbliche (in questo caso la giunta regionale della Campania) e come tale pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione. Secondo me, i limiti che la regione Campania pone per il suo sito, (copiabile solo da siti non commerciali) riguarda gli atti non normativi oppure gli aspetti grafici, ecc. Questa peraltro è l'interpretazione corrente e vedi il fiorire dei siti commerciali che hanno riprodotto la scheda del bebè di Sorrento.
Riprendendo poi un tema già affrontato: Se il nostro contributore aveva indicato come fonte un sito free, è metodologicamento scorretto, invece, indicare come fonte della cancellazione la sovrapposizione con un sito sotto copyright. Credo che la cosa sia così elementare da non meritare approfondimenti.
Quanto all'invito ad abbassare i toni, mi unisco anch'io e lo ritengo valido anche per me stesso, anche se ritengo la questione una delle più importanti per il futuro del nostro comune progetto di scrivere una enciclopedia. Ma non è questa la sede per scendere nei dettagli. --Mizar (ζ Ursae Maioris) 10:12, 14 ott 2007 (CEST)[rispondi]

DA SOLI NON SI E' NESSUNO! :-) Non ricordo chi lo disse, forse Brecht... ma Napoleone o Alessandro Magno, con i loro Invincibili Eserciti non sarebbero stati NESSUNO se non avessero avuto ANCHE l'aiuto dell'ultima vivandiera delle loro truppe! ;-) STO DJELJAT'? avrebbe detto Lenin a Genevra prima della Rivoluzione... CHE FARE? Come al solito rimboccarsi le maniche e fare! SOLO chi NON FA non sbaglierà MAI! Ergo... e lo dico come un incitamento a voce gridata: FACìMME!!! (in lingua napoletana significa FACCIAMO!!!) In Italia NON esiste NESSUNA pubblicazione (on line, elettronica e/o cartacea) che compili in un unico progetto 4372 schede PAT e 271 schede DOP/IGP/STG/IG!!! (ad oggi, ovviamente aumenteranno OGNI anno!) E HO UN SOGNO, come credo lo abbiamo Xaura e Mizar e TUTTI gli altri compagni di viaggio che spendono il loro tempo libero in questo PROGETTO,... rendere PUBBLICA DISPONIBILE GRATUITA ORDINATA AUTOREVOLE tutta questa massa di dati! :-))) Non solo per una mera Enciclopedicità (che pure m'affascina nel senso Illuministico e Diderottiano del termine!!!), ma anche, e soprattutto, per preservare una conoscenza che è la Storia INTIMA di un popolo che è POPOLI nelle sue millemila sfaccettature e peculiarità! Il FUMUS si disperderà! Ne sono certissimo!... Il sudore NO! ;-) Buon lavoro a TUTTI! --Delehaye 10:46, 14 ott 2007 (CEST)[rispondi]

La mia risposta? Ho codificato tabellarmente ANCHE i PAT dell'Umbria e della Valle d'Aosta! --Delehaye 12:16, 14 ott 2007 (CEST)[rispondi]