William Courtenay (arcivescovo)
William Courtenay (Exminster, 1342 – Maidstone, 31 luglio 1396) è stato un arcivescovo cattolico inglese.
William Courtenay arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Statua di William Courtenay sulla cattedrale di Canterbury | |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Hereford (1370-75) Vescovo di Londra (1375-1381) Arcivescovo di Canterbury (1381-1396) |
Nato | 1342, Exminster |
Consacrato vescovo | 17 marzo 1370 |
Elevato arcivescovo | 30 luglio 1381 |
Deceduto | 31 luglio 1396, Maidstone |
Biografia
modificaFiglio di Hugh de Courtenay, II conte di Devon, William Courtenay nacque intorno al 1342, forse nella tenuta di famiglia ad Exminster;[1] il suo bisnonno materno era Edoardo I d'Inghilterra. Studiò legge al Stapledon Hall dell'Università di Oxford, di cui divenne chancellor nel 1367. Fu consacrato vescovo di Hereford il 17 marzo 1370 e poi traslato a Londra il 12 settembre 1375. Nel settembre 1378 papa Urbano VIII gli offrì il cardinalato, ma Courtenay declinò l'offerta.[2][3] Il 30 luglio 1381 succedette a Simon Sudbury come arcivescovo di Canterbury.
Altrettanto felice fu la sua ascesa politica, favorita da Edoardo III e poi Riccardo II, di cui celebrò le nozze con Anna di Boemia nel 1382; l'anno precedente era stato nominato Lord cancelliere, incarico che svolse brevemente tra agosto e novembre. Mantenne a lungo il favore del re opponendosi a Giovanni Plantageneto, I duca di Lancaster, ma negli ultimi anni del regno criticò pubblicamente il monarca per lo stile di vita stravagante, tanto da dover rifugiarsi per un certo tempo in Devon per evitare le ire reali. Fu agguerrito oppositore dei lollardi, di cui chiese l'imprigionamento al vescovo di Oxford, e lottò tenacemente per i diritti della Chiesa inglese.
Morì a Maidstone nel 1396 e fu sepolto nella Cattedrale di Canterbury.
Note
modifica- ^ Parishes: Exminster - Exmouth | British History Online, su www.british-history.ac.uk. URL consultato il 18 aprile 2024.
- ^ (EN) Miriam Wendling, Cardinal Adam Easton (c. 1330-1397): Monk, Scholar, Theologian, Diplomat, Amsterdam University Press, 25 settembre 2020, p. 46, ISBN 978-90-485-5065-4. URL consultato il 18 aprile 2024.
- ^ (EN) Margaret Harvey, The English in Rome, 1362–1420: Portrait of an Expatriate Community, Cambridge University Press, 20 gennaio 2000, p. 198, ISBN 978-1-139-43123-1. URL consultato il 18 aprile 2024.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su William Courtenay
Collegamenti esterni
modifica- Courtenay, William, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) William Courtenay, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) William Courtenay, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- (EN) David M. Cheney, William Courtenay, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 92144648496325415366 · ISNI (EN) 0000 0001 4070 1424 · BAV 495/203312 · CERL cnp00166011 · LCCN (EN) no2016106797 · GND (DE) 10094471X · BNF (FR) cb11950537m (data) |
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