Xóchitl Gálvez

politica messicana

Bertha Xóchitl Gálvez Ruiz (22 febbraio 1963) è una politica, ingegnera e imprenditrice messicana, dal 1º settembre 2018 al novembre 2023 senatrice della Repubblica e facente parte del gruppo parlamentare del Partito Azione Nazionale[1]. È stata anche commissaria nazionale per lo sviluppo dei popoli indigeni tra il 2003 e il 2006 durante la presidenza di Vicente Fox e capo delegazione di Miguel Hidalgo tra il 2015 e il 2018.

Xóchitl Gálvez
Gálvez nel 2023

Senatrice del Congreso de la Unión
Durata mandato1° settembre 2018 –
20 novembre 2023
SuccessoreLaura Ballesteros Mancilla

Capo delegazione di Miguel Hidalgo
Durata mandato1° ottobre 2015 –
15 marzo 2018
PredecessoreVíctor Hugo Romo Guerra
SuccessoreJosé David Rodríguez Lara

Direttore generale della Commissione nazionale per lo Sviluppo dei Popoli indigeni
Durata mandato21 maggio 2003 –
14 dicembre 2006
PresidenteVicente Fox
SuccessoreLuis H. Álvarez

Dati generali
Partito politicoIndipendente di area PAN
UniversitàUniversità Nazionale Autonoma del Messico

Il 31 agosto 2023 è stata designata dal Frente Amplio por México come candidata per le elezioni presidenziali del 2024.[2][3]

Biografia modifica

È nata il 22 febbraio 1963 a Tepatepec, Hidalgo, in Messico. Figlia di Heladio Gálvez, insegnante bilingue di istruzione di base, originario del popolo Otomi della valle del Mezquital e Bertha Ruiz, una meticcia di radici Otomi impegnata nei lavori domestici.[4] I suoi nonni e suo padre parlavano Hñahñu (una delle varianti di Otomí).[5]

Ha iniziato gli studi di base nella sua nativa Tepatepec. Ha frequentato la scuola secondaria a Mixquiahuala che doveva raggiungere viaggiando quotidianamente, come tanti altri bambini della regione.[5] In un'intervista ha dichiarato che, per pagare le spese scolastiche, vendeva la gelatina al mercato cittadino.[6]

Durante i suoi studi, è entrata come impiegata nel registro civile di Tepatepec, dove è diventata la prima funzionaria.[4]

Dopo aver terminato il liceo, si è trasferita a Città del Messico, dove ha ottenuto una stanza sul tetto a Iztapalapa per studiare ingegneria informatica presso l'Università nazionale autonoma del Messico.[4] Per coprire le spese inizia a lavorare come operatrice telefonico e successivamente come stagista presso l'INEGI. Durante gli studi vince, tramite concorso, una borsa di studio nel centro di calcolo della facoltà di Ingegneria.[7]

Nel 2010 ha conseguito la laurea in ingegneria informatica presso l'Università Nazionale Autonoma del Messico[8] e, successivamente, si è specializzata in robotica, intelligenza artificiale, edifici intelligenti, sostenibilità e risparmio energetico.[9] Inizialmente, ha lavorato come programmatrice e successivamente come analista e capo dipartimento presso l'Istituto Nazionale di Statistica e Geografia. È stata anche direttrice della Teleinformatica presso il World Trade Center di Città del Messico e coordinatrice del sistema di informazione e comunicazione del Padiglione del Messico all'Esposizione Universale di Siviglia del 1992.[10]

Partecipa alla vita politica dal 2000.

Carriera imprenditoriale modifica

Nel 1992 fonda la società High Tech Services, dedicata allo sviluppo di progetti ad alto contenuto tecnologico finalizzati alla progettazione di edifici e aree smart, risparmio energetico, automazione dei processi, sicurezza e telecomunicazioni. È stata anche fondatrice e direttrice generale della società OMEI, dedita alla gestione e alla manutenzione di infrastrutture intelligenti.[11]

Premiata come imprenditrice dell'anno nel 1994 e nel 1995, Bertha Gálvez ha vinto il premio della Fondazione Sé Líder, il premio Zazil in ambito sociale e umanitario, il riconoscimento per l'“Impegno verso gli altri” concesso dal Centro Messicano di Filantropia e il Premio “Presea Pericle" del Museo Amparo di Puebla per meriti sociali.[7] Ha lavorato come direttrice della teleinformatica presso il World Trade Center.[12]

Nel 1999 è stata riconosciuta dal World Economic Forum di Davos, in Svizzera, come una dei “100 leader globali del futuro del mondo”.[13] Nel 2000, la rivista Business Week l'ha nominata una delle 25 New Business Elite dell'America Latina.[7]

Con i profitti delle sue aziende, nel 1995 ha deciso di creare la Fondazione Porvenir, che si dedica a combattere i problemi della malnutrizione infantile e a contribuire allo sviluppo economico delle donne nelle aree indigene.[14] Uno dei suoi programmi prevede di portare cibo ai bambini indigeni malnutriti negli stati di Chiapas, Hidalgo, Oaxaca, Puebla e Veracruz. Oltre a promuovere vari sostegni in aree emarginate come la purificazione dell'acqua destinata al consumo umano nella valle del Mezquital.[7] Per questo motivo Luiz Inácio Lula da Silva l'ha invitata al social forum di Porto Alegre, in Brasile.[15]

Note modifica

  1. ^ (ES) Perfil del legislador. Bertha Xóchitl Gálvez Ruiz, in Sistema de Información Legislativa, settembre 2018. URL consultato il 5 settembre 2019.
  2. ^ (ES) El frente opositor de México anuncia a Xóchitl Gálvez como su candidata presidencial, in EFE, 31 agosto 2023. URL consultato il 6 settembre 2023.
  3. ^ (ES) Natalia Cano, Xóchitl Gálvez, la apuesta del Frente Amplio a la presidencia de México, in CNN, 6 settembre 2023. URL consultato il 6 settembre 2023.
  4. ^ a b c (ES) Pedro Gamboa, Xóchitl Gálvez, de vender gelatinas en la escuela a buscar ser jefa de Gobierno en CdMx, in Milenio Diario, 5 marzo 2022. URL consultato il 3 settembre 2023.
  5. ^ a b (ES) Omar Santiago, Xóchitl Galvez ha superado adversidades, narra su primo, in El Sol de Hidalgo. URL consultato il 10 luglio 2023.
  6. ^ (ES) Jorge Zepeda Patterson, Xóchitl Gálvez y sus posibilidades de ser presidenta, in El País, 23 giugno 2023. URL consultato il 3 settembre 2023.
  7. ^ a b c d (ES) Brenda Yáñez, #EnFotos: Así ha sido la trayectoria de Xóchitl Gálvez en la política, in Expansion, 27 giugno 2023. URL consultato il 3 settembre 2023.
  8. ^ (ES) Cédula Profesional de Bertha Xóchitl Galvez Ruiz, in Búho Legal. URL consultato il 20 settembre 2023.
  9. ^ (ES) Senadora Bertha Xóchitl Gálvez Ruiz, in Grupo Parlamentario del PAN, Senado de la República. URL consultato il 3 settembre 2023.
  10. ^ (ES) Ausencio Diaz, Xóchitl, ¿candidata a CDMX o Presidencial?, in El Heraldo de Tabasco, 24 giugno 2023. URL consultato il 29 giugno 2023.
  11. ^ (ES) Arturo Reyes Isidoro, Xóchitl Gálvez, “una luz de esperanza”, in Periódico Veraz, 22 giugno 2023. URL consultato il 23 giugno 2023.
  12. ^ (EN) Alexa Victorica, ¿Quién es Xóchitl Gálvez? Conoce a la posible candidata de la oposición, in Líder empresarial, 3 luglio 2023. URL consultato il 4 luglio 2023.
  13. ^ (ES) Xóchitl Gálvez, la opositora que enfrenta a López Obrador en su carrera por la presidencia, su Swiss Info, 27 giugno 2023. URL consultato il 29 giugno 2023.
  14. ^ (ES) Xochitl Gálvez Ruiz - Desarrollo Humano, su diputados.gob.mx. URL consultato il 23 giugno 2023.
  15. ^ (ES) 4T cancela contrato a empresa de Xóchitl Gálvez. URL consultato il 22 luglio 2023.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica