Yarim-Lim I
Yarim-Lim I (... – 1764 a.C.) noto anche come Yarimlim, è stato il secondo sovrano di Yamhad (Aleppo).
Yarim-Lim I | |
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Grande Re di Yamhad | |
In carica | 1780 a.C. circa – 1764 a.C. circa (cronologia media) |
Predecessore | Sumu-Epuh |
Successore | Hammurabi I |
Morte | 1764 a.C. |
Casa reale | Dinastia di Yamhad |
Padre | Sumu-Epuh |
Madre | Sumunna-Abi |
Consorte | Gashera |
Figli | Hammurabi I Shibtu |
Regno
modificaPrimi anni di regno e conflitti
modificaYarim-Lim fu il figlio e successore del primo re Sumu-Epuh e della regina Sumunna-Abi. Il regno di Yamhad era minacciato da Shamshi-Adad I, re d'Assiria, che aveva circondato il regno tramite un'alleanza con Charchemish e Urshu a nord, e Qatna al sud, e conquistato Mari a est, mettendo sul trono della città il figlio Yasmah-Adad.[1] Yarim-Lim ascese al trono dopo la morte del padre, avvenuta nel 1780 a.C. durante le sue campagne contro Shamshi-Adad[2], e fu in grado di ergersi contro il re assiro circondandolo con un'alleanza efficace con Hammurabi di Babilonia e Ibal-pi-el II di Eshnunna. L'alleanza con Hammurabi fu accreditata con il salvataggio di Babilonia da un attacco assiro, in quanto l'esercito assiro, secondo i registri, venne preso alle sue spalle.[3]
Nel 1777 a.C., Yarim-Lim conquistò la città di Tuttul, alla confluenza dei fiumi Balikh ed Eufrate. Nominò come re il suo alleato, Zimri-Lim, l'erede al trono di Mari che viveva in esilio alla su corte. Con la morte di Shamshi-Adad nel 1776 a.C., egli aiutò Zimrilim a reimpossessarsi del trono di Mari e scacciare Yasmah-Adad. L'alleanza tra Mari e Yamhad fu cementata dal matrimonio reale tra Zimrilim e Shibtu, la figlia di Yarim-Lim. Due giorni dopo il matrimonio, la Sumunna-Abi morì.[4]
Ibal-pi-el II di Eshnuna sfruttò la morte di Shamshi-Adad per assecondare una politica espansionistica, avanzando per conto dell'Assiria e causando problemi nell'alleanza.[5] Si alleò poi con il regno di Elam, nemico di Hammurabi che era alleato di Yarim-Lim.[6]
Rapporti con il regno di Mari
modificaL'ascesa di Zimri-Lim al trono, aiutato da Yarim-Lim I, ebbe effetto su Mari; Zimri-Lim riferisce a Yarim-Lim come suo padre, e agì sotto la guida di Hadad, la principale divinità yamhadita, di cui Yarim-Lim fu mediatore.[7]
Le tavolette di Mari registrano vari eventi che svelano la subordinazione di Zimri-Lim. In due occasioni Zimri-Lim ordinò l'estradizione dei suoi subordinati da Yarim-Lim I. Il primo caso si riferisce a un re vassallo di Zimri-Lim da lui chiamato fratello invece che padre, e la richiesta fu respinta,[8] mentre il secondo è testimoniato da Daris-Libur, un ambasciatore mariota ad Aleppo, nel quale Zimri-Lim chiese l'estradizione di alcuni fuggitivi, cosa che Yarim-Lim rifiutò per ben due volte, per poi accettare al terzo tentativo.[9]
In un caso, Nur-Sin, l'ambasciatore mariota ad Aleppo, scrisse al suo maestro per la reggenza di una residenza chiamata Alahtum che si trovava ad Hadad (ovvero Aleppo),[10]; in un altro caso, Ibal-pi-el offrì un trattato di pace e ridimensionamento dei confini a Zimri-Lim, che mandò dei convogli a Yarim-Lim chiedendone l'autorizzazione, che venne respinta, portando Zimri-Lim a rifiutare il trattato in tre occasioni diverse.[11]
Ultimi anni di regno ed eredità
modifica«Non c'è re che sia potente da solo. Dieci o quindici re seguono Hammurabi, il sovrano di Babilonia, un numero simile Rim-Sin di Larsa, un numero simile Ibal-pi-el di Eshnunna, un numero simile Amud-pi-el di Qatanum, ma venti seguono Yarim-Lim di Yamhad.»
Yarim-Lim estese la sua influenza su altre città-stato siriane di grande importanza tramite alleanze e vassallaggi, incluse Urshu e il ricco regno di Ugarit.[3] Anche i rapporti tra Qatna e Yamhad sembrano essere migliorati durante il regno diYarim-Lim.[2] Gli eserciti di Aleppo fecero campagna fino ad Elam vicino agli attuali confini tra Iraq e Iran, di cui una tavoletta scoperta a Mari ne svela le estensioni di questi interventi militari in Mesopotamia; la tavoletta include anche una dichiarazione di guerra contro Dēr e suo vicino Diniktum come vendetta per le loro "malefatte", un avvertimento al re di Dēr sull'aiuto militare datogli per 15 anni, e il dislocamento di 500 navi da guerra di Aleppo a Diniktum per 12 anni.[12] Al termine del suo regno Yarim-Lim aveva almeno 20 re come vassalli e alleati. Secondo lo storico William J. Hamblin egli era "il sovrano più potente del Vicino Oriente al di fuori dell'Egitto,"[3] Morì nel 1764 a.C. circa, e gli succedette il figlio Hammurabi I.
Note
modifica- ^ Hamblin, 2002, p. 258.
- ^ a b Bryce, 2009, p. 773.
- ^ a b c Hamblin, 2002, p. 259.
- ^ Karen Radner e Eleanor Robson, The Oxford Handbook of Cuneiform Culture, p. 258.
- ^ Trevor Bryce, The Routledge Handbook of the Peoples and Places of Ancient Western Asia, p. 237.
- ^ I. E. S. Edwards, C. J. Gadd, N. G. L. Hammond e E. Sollberger, The Cambridge Ancient History, p. 264.
- ^ J. A. Emerton, Prophecy: Essays presented to Georg Fohrer on his sixty-fifth birthday, p. 75.
- ^ C.L. Crouch, Jonathan Stökl e Anna Elise Zernecke, Mediating Between Heaven and Earth, p. 86.
- ^ C.L. Crouch, Jonathan Stökl e Anna Elise Zernecke, Mediating Between Heaven and Earth, p. 88.
- ^ C.L. Crouch, Jonathan Stökl e Anna Elise Zernecke, Mediating Between Heaven and Earth, p. 85.
- ^ Wolfgang Heimpel, Letters to the King of Mari, p. 44.
- ^ Jack M. Sasson, The Military Establishments at Mari, p. 2+3.
Bibliografia
modifica- William J. Hamblin, Warfare in Ancient Near East, Taylor & Francis, 2002, ISBN 978-0-415-25588-2.
- Trevor Bryce, The Routledge Handbook of The People and Places of Ancient Western Asia: The Near East from the Early Bronze Age to the fall of the Persian Empire, Routledge, 2009, ISBN 978-0-415-39485-7.
- Stephanie Dalley, Mari and Karana: Two Old Babylonian Cities, Gorgias Press LLC, 2002, ISBN 978-1-931956-02-4.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 24169858120678000122 · GND (DE) 1307617824 |
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