In lingua turca, la yufka è la pasta fillo ma anche un tipo di pane tradizionale[1] della cucina turca (yufka ekmeği, generalmente chiamato soltanto yufka). Le sue origini risalgono all'epoca dell'Impero ottomano; in seguito è diventato una specie di pane nazionale.

Yufka
yufka lasciate ammorbidire all'aria aperta e pronti per essere consumati
Origini
Luogo d'origineBandiera della Turchia Turchia
Dettagli
Categoriacontorno
Due donne preparano yufka

L'impasto viene steso tradizionalmente sull'Hamur tahtası (un basso tavolino di legno) usando l'oklava (un bastoncino anch'esso di legno) e cotto su una grossa lastra di metallo finché non diventa piuttosto croccante.

La caratteristica principale di questo tipo di pane è la lunga durata di conservazione. Questo rende possibile prepararne grandi quantità per volta. Nella cultura turca è tradizione prepararlo aiutandosi, in modo reciproco, con i propri vicini. Conservato in pacchi, prima di mangiarlo viene lasciato un po' all'aperto per farlo ammorbidire.

La yufka può essere consumata così com'è, o anche accompagnandolo ad altri ingredienti, quali formaggio, carne, o verdura. Entra, inoltre, in sostituzione del pane arabo, nella composizione del dürüm kebab, una particolare forma del tradizionale cibo da strada turco.

In Bulgaria e nella Macedonia del Nord la yufka è un tipo speciale di pasta fatta in casa dall'aspetto piatto e ondulato. In Serbia è una sfoglia molto sottile e lunga che viene utilizzata per cuocere i piatti dolci.

Il 30 novembre 2016, una proposta congiunta di Azerbaigian, Iran, Kazakistan, Kirghizistan e Turchia ha fatto iscrivere la yufka nella Lista del Patrimonio culturale immateriale dell'umanità della UNESCO.[2]

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Şavkay, Tuğrul, Turkish Cuisine, Istanbul, Mert Basim Yayin Ltd., 2003, ISBN 975-285-114-2

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