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Lo zipeprolo (o composto 3024 CERM) è un farmaco sedativo della tosse non oppioide ad azione centrale[1][2], probabilmente dotato anche di effetto antispastico periferico a livello bronchiale e fluidificante sull'espettorato. Il farmaco fu sviluppato in Francia negli anni '70.

Zipeprolo
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC23H32N2O3
Massa molecolare (u)384.512 g/mol
Numero CAS34758-83-3
Numero EINECS252-191-7
Codice ATCR05DB15
PubChem36910 CID 36910
DrugBankDB13564
SMILES
COC(CN1CCN(CC1)CC(C(C2=CC=CC=C2)OC)O)C3=CC=CC=C3
Dati farmacologici
Modalità di
somministrazione
orale
Indicazioni di sicurezza

Farmacocinetica modifica

In seguito alla somministrazione orale di 175 mg si raggiungono nel giro di 15 minuti concentrazioni plasmatiche massime relativamente basse.

Il farmaco ha un'emivita media di 3,5 ore.

Viene eliminato per via renale dando luogo a numerosi prodotti di degradazione[3] e dopo essere stato metabolizzato principalmente sotto forma di metaboliti N-dealchilati, ossidati, idrossilati e metilati.[4][5][6]

Solo in minima parte (tra l'1% ed il 5%) è possibile ritrovare lo zipeprolo escreto immodificato nelle urine.[4][6] Lo zipeprolo e i suoi metaboliti conferiscono alle urine un pH fortemente alcalino (12-13).

Tossicità modifica

Il valore della DL50 nel topo è di 301 mg/kg per os.

Indicazioni e somministrazione modifica

Lo zipeprolo è indicato nel trattamento della tosse, specie se associata ad affezioni acute e croniche dell'apparato respiratorio.

Lo zipeprolo cloridrato viene somministrato per via orale alle dosi frazionate di 150–300 mg/die. Nei bambini si consiglia l'impiego di 3–5 mg/kg/die. Il farmaco può essere somministrato, come base, anche per via rettale.

Effetti collaterali modifica

Lo zipeprolo cloridrato può causare nausea, sonnolenza e vertigini. Tali effetti sono in genere dose-dipendenti e tendono a manifestarsi con più frequenza se le assunzioni sono ravvicinate.

In letteratura sono stati segnalati casi di sovradosaggio del farmaco.[7] Lo zipeprolo cloridrato è stato oggetto di abuso[8] e di dipendenza[9] da parte di soggetti che lo assumevano abitualmente al fine di sperimentare effetti euforizzanti[10][11] e le proprietà dispercettive ed allucinogene.[12][13][14]

Verosimilmente lo zipeprolo può indurre dipendenza con un meccanismo che può essere mediato da alcuni tipi di recettori per gli oppioidi[12] ma si è dimostrato capace di determinare anche effetti non oppioidi[15] In seguito a tale abuso si sono manifestati gravi sintomi neurologici caratterizzati da convulsioni generalizzate[16] seguite da edema cerebrale e coma.[17] In letteratura sono stati riportati anche casi letali[18][19] a seguito della assunzione del farmaco da parte di soggetti tossicodipendenti.[20][21] In Corea nel giro di pochi anni si sono registrati ben 69 decessi a causa della assunzione del farmaco ad opera di giovani tossicodipendenti[22]

In un paziente che aveva assunto 750 mg di zipeprolo cloridrato sono stati riportati crisi opistotoniche ed edema cerebrale.

In seguito a intossicazione acuta in bambini si sono manifestate agitazione, sonnolenza, atassia, movimenti coreici, convulsioni generalizzate, depressione respiratoria e coma.

Controindicazioni modifica

Come per altri farmaci ne è controindicata la somministrazione in caso di ipersensibilità nota.

Lo zipeprolo non deve essere somministrato a pazienti epilettici.

Dato che il farmaco può causare sonnolenza, è opportuno evitarne l'assunzione quando si debbano effettuare attività che richiedono concentrazione o ci si debba porre alla guida di un autoveicolo.

È inoltre bene evitare la contemporanea somministrazione di farmaci deprimenti il sistema nervoso centrale per il possibile potenziamento degli effetti deprimenti.

Note modifica

  1. ^ Rispat G, Burgi H, Cosnier D, Duchêne-Marullaz P, Streichenberger G, General pharmacological properties of a new non-opiate antitussive: zipeprol (3024 CERM). I. Action on respiratory function and acute toxicity, in Arzneimittelforschung, vol. 26, n. 4, aprile 1976, pp. 523–30, PMID 8057.
  2. ^ Cosnier D, Hache J, Labrid C, Rispat G, General pharmacological properties of a new non-opiate antitussive: zipeprol (3024 CERM). II. Actions on the cardiovascular system, intestinal transit and central nervous system, in Arzneimittelforschung, vol. 26, n. 5, 1976, pp. 848–55, PMID 989357.
  3. ^ (DE) Gielsdorf W, Toffel-Nadolny P, [Biotransformation of zipeprol (Mirsol) in humans. Gas chromatographic/mass spectrometric studies, using ammonia as a selective reactant gas (author's transl)], in J. Clin. Chem. Clin. Biochem., vol. 19, n. 1, gennaio 1981, pp. 25–30, PMID 7205156.
  4. ^ a b Beckett AH, Achari R, Plasma concentrations and excretion of zipeprol in man under acidic urine conditions, in J. Pharm. Pharmacol., vol. 29, n. 10, ottobre 1977, pp. 589–92, PMID 21236.
  5. ^ Beckett AH, Achari R, Identification of a new metabolic product of zipeprol in man, in J. Pharm. Pharmacol., vol. 29, n. 10, ottobre 1977, p. 645, PMID 21251.
  6. ^ a b Constantin M, Pognat JF, Zipeprol metabolism in man and in the animal, in Arzneimittelforschung, vol. 28, n. 1, 1978, pp. 64–72, PMID 580201.
  7. ^ Moroni C, Cerchiari EL, Gasparini M, Rota E, Overdosage of zipeprol, a non-opiod antitussive agent, in Lancet, vol. 1, n. 8367, gennaio 1984, p. 45, PMID 6140366.
  8. ^ Tempesta E, Janiri L, Mannelli P, Persico AM, Diodato S, Clinical reports on recent abuse of an antitussive, in Br J Addict, vol. 85, n. 6, giugno 1990, pp. 815–6, PMID 2378997.
  9. ^ (FR) Marembert A, Morin D, [Addiction to zipeprol], in Presse Med, vol. 22, n. 11, marzo 1993, p. 550, PMID 8511083.
  10. ^ Moroni F, Mannaioni PF, [The problem of the addictive capacity of zipeprol. Results of an experimental and clinical investigation], in Recenti Prog Med, vol. 77, n. 7-8, 1986, pp. 333–8, PMID 3024271.
  11. ^ Moretti V, Concettoni C, Giusti P, Re L, An experimental study on dependence liability of zipeprol, in Pharmacol. Res., vol. 21, n. 2, 1989, pp. 223–9, PMID 2748508.
  12. ^ a b Janiri L, Mannelli P, Persico AM, Diodato S, Tempesta E, Zipeprol is a newly abused antitussive with an opioid spectrum and hallucinogenic effects, in Drug Alcohol Depend, vol. 27, n. 2, marzo 1991, pp. 121–5, PMID 2055160.
  13. ^ Chung H, Park M, Hahn E, Choi H, Choi H, Lim M, Recent trends of drug abuse and drug-associated deaths in Korea, in Ann. N. Y. Acad. Sci., vol. 1025, ottobre 2004, pp. 458–64, DOI:10.1196/annals.1316.056, PMID 15542749.
  14. ^ (ES) Silva H, Salvo J, [Addiction to zipeprol. Report of 2 cases], in Rev Med Chil, vol. 121, n. 9, settembre 1993, pp. 1029–31, PMID 8191152.
  15. ^ Acteo MD, Bowman E, Butelman E, et al., Zipeprol: preclinical assessment of abuse potential, in Drug Alcohol Depend, vol. 42, n. 2, ottobre 1996, pp. 93–104, PMID 8889408.
  16. ^ (FR) Merigot P, Garnier R, Efthymiou ML, [Convulsions with 3 antitussive substituted derivatives of piperazine (zipeprol, eprazinone, eprozinol)], in Ann Pediatr (Paris), vol. 32, n. 6, giugno 1985, pp. 504–6, 511, PMID 4026148.
  17. ^ Perraro F, Beorchia A, Convulsions and cerebral oedema associated with zipeprol abuse, in Lancet, vol. 1, n. 8367, gennaio 1984, pp. 45–6, PMID 6140367.
  18. ^ Yoo Y, Chung H, Kim E, Kim M, Fatal zipeprol and dextromethorphan poisonings in Korea, in J Anal Toxicol, vol. 20, n. 3, 1996, pp. 155–8, PMID 8735195.
  19. ^ Kintz P, Tracqui A, Potard D, Petit G, Mangin P, An unusual death by zipeprol overdose, in Forensic Sci. Int., vol. 64, n. 2-3, febbraio 1994, pp. 159–63, PMID 8175086.
  20. ^ Crippa O, Polettini A, Avato FM, Lethal poisoning by zipeprol in drug addicts, in J. Forensic Sci., vol. 35, n. 4, luglio 1990, pp. 992–9, PMID 2391486.
  21. ^ Kintz P, Cirimele V, Tracqui A, Mangin P, Fatal zipeprol intoxication, in Int. J. Legal Med., vol. 107, n. 5, 1995, pp. 267–8, PMID 7632605.
  22. ^ Chung HS, Choi HK, Kim EM, Park MJ, Chung KH, Yoo YC, Demographic characteristics of zipeprol-associated deaths in Korea, in Arch. Pharm. Res., vol. 21, n. 3, giugno 1998, pp. 286–90, PMID 9875445.